di Melissa Frulloni – Faccio parte da non molto tempo della categoria dei genitori (sì, lo so è la più temuta da tutti gli insegnanti di tutto il mondo, di ogni grado scolastico, a partire dal nido…); si tratta di una categoria molto complessa, a tratti nevrotica – perdonateci siamo stati plagiati da notti insonni, continua richiesta di attenzioni e persistente impossibilità di sederci sul divano (il relax non sappiamo più che cosa sia)… Dicevo… A tratti nevrotica, iperattiva, stressata, ma anche sensibile, empatica, dolce e accogliente. Cerchiamo di rendere il mondo un posto migliore per i nostri figli e preparare i nostri figli ad un mondo che forse peggio di così non è mai stato.
In pochi supportano il nostro lavoro (Nonni Santi Subito!) e dobbiamo perennemente stare in equilibrio tra lavoro, famiglia, tempo libero, palestra, “portalo in piscina”, “c’è il corso di yoga per bambini”, “quanti libri avete nella biblioteca del bimbo?”, “stasera noi cuciniamo insieme un cibo sano e freschissimo, voi cosa mangiate?” “mammaaaaaaa!” Aiuti statali pressoché inesistenti, anche se quello che ci manca davvero al di là di assegni familiari e bandi da sottoscrivere è una sensibilità maggiore verso la maternità e la paternità, riconoscendo che mettere al mondo un figlio è veramente una cosa grossa per cui c’è bisogno che per un certo periodo di tempo la mamma faccia solo la mamma e il babbo faccia solo il babbo…
Non raccontateci la favola che la genitorialità è una cosa bellissima, sì lo è ma è anche l’opposto, è anche fatica, pianti, tristezza, inadeguatezza, sappiatelo e proponeteci aiuti adeguati, soprattutto sostegni (e non parlo solo di quelli economici) all’altezza di questo compito. Poi per fortuna ci sono le scuole (anche se bisogna che rivediate il sistema dei compiti da fare a casa e del tempo corto, spoiler, no sono robe che non funzionano più e sì, i genitori, anche le mamme, lavorano anche di pomeriggio, quindi dove li mettiamo i figli dalle 13 in poi?), gli asili e gli asili nido. Proprio l’altro giorno una mamma incontrata al parco giochi di Soci, trasferitasi con la famiglia in Casentino da Milano mi ha detto: “Ma possibile che in un territorio così piccolo, che sembra un’unica comunità, non ci sai un luogo di aggregazione per famiglie? Oltre al parco, dove vi ritrovate con gli altri genitori? E dove portate i bimbi quando piove o nei mesi invernali?” Gelo nella mia espressione e incapacità di rispondere alle sue domande… Domande che mi pongo anche io, che ci poniamo spesso con altri babbi e mamme, perché spesso succede che piove e che al parco non possiamo andare e sappiamo quanto dura l’inverno in Casentino.
La triste realtà vuole che il centro commerciale di Bibbiena diventi un luogo di incontro, è chiuso, siamo al coperto ed è caldo (o fresco d’estate), non è granché gravitare intorno alle macchinine a gettoni, ma aiuta a fare rete, a creare gruppo tra i genitori che prima ancora sono persone e hanno bisogno di parlare, confrontarsi, sì sui propri figli, ma anche sulla partita di calcio, sulla prossima stagione della serie tv preferita o di bersi uno spritz insieme. In Casentino uno luogo per fare tutto questo non c’è!
Un nutrito gruppo di genitori casentinesi è quindi alla ricerca di un Comune, di un sindaco (o più Comuni e più sindaci) del territorio che ci aiutini a trovare gli spazi, i tempi e le modalità per dar vita ad uno Spazio Famiglia, un luogo rivolto principalmente ai bambini tra 0 e i 6 anni, un ambiente sicuro e stimolante per il gioco libero, in cui i genitori restano presenti e possono socializzare con i bambini e tra loro. Lo Spazio Famiglia deve servire proprio a questo, a far socializzare! Potranno esserci attività educative, laboratori, incontri con esperti, ma anche momenti liberi; potrà includere una zona gioco, una zona lettura, un angolo caffè. Il tutto totalmente gratuito, aperto a tutti, 7 giorni su 7, senza graduatorie, click day o esclusione di nessuno. Vogliamo un luogo in cui incontrarci, conoscerci, fare realmente comunità e trovare un sostegno per passare un po’ di tempo con i nostri figli in un ambiente sicuro e stimolante.
Abbiamo già sondato il terreno nel Comune di Bibbiena, proponendo l’istituzione di uno spazio simile al Centro Sociale del paese; non solo si presterebbe per l’ampiezza degli spazi, ma anche per la continuità con l’area verde e area giochi recentemente riqualificata. Il Sindaco Vagnoli ci ha dato la sua disponibilità a parlarne… Vi terremo aggiornati. Se volete prendere parte al progetto e darci una mano, proponendo iniziative e interagendo con noi, contattateci attraverso i social di CASENTINO2000 o su Whatsapp al numero 379 248 7264.