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sabato, 27 Luglio 2024

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Natale a La Verna

di Federica Andretta – Il sapore del Natale è già nell’aria con la maggior parte delle decorazioni e degli addobbi già montati o in fase di allestimento per le strade di città e di paese. Decori luminosi e dai colori inconfondibili pronti a ricordarci che a breve sarà di nuovo Natale. E se il caro bolletta ha purtroppo spento tante luminarie, non ha di certo indebolito lo spirito natalizio.

Da sempre un evento importante e significativo per grandi e piccini, il Natale rappresenta l’evento più atteso dell’anno soprattutto dai più piccoli che vivono questo periodo con tante aspettative, una tra queste (e forse la più importante per loro) quella dell’arrivo di Babbo Natale.

Ma c’è anche chi aspetta questo giorno più per un miracolo che per un regalo. In fondo, a Natale tutto è possibile! E in tempi difficili come questi tale ricorrenza sembra davvero portare un po’ di gioia in un presente incerto e pieno di sfide, perché il Natale non è solo (e per fortuna) sinonimo di pacchi da scartare e doni da consegnare. È un momento di ritrovo e di comunione con le persone a cui teniamo. È un’occasione di raccoglimento con noi stessi e con gli altri e, per chi ha ancora un po’ di Fede, un momento fortemente spirituale. Troppo spesso il consumismo ci fa dimenticare quello che conta davvero e con questo non si intendono solo i cosiddetti “valori” ma quella consapevolezza che credere in un qualcosa o in un Qualcuno di fortemente speciale possa, da una parte, aiutarci a ritrovare noi stessi e, dall’altra, donarci un po’ di colore e di luce in quei momenti bui della nostra vita o semplicemente rendere ancor più luminoso il nostro cammino.

Quest’atmosfera di festa che aleggia tutt’intorno si fa ancor più sentire sul nostro caro e amato Appennino Toscano. In un luogo di spiritualità e di pellegrinaggio come il Santuario francescano della Verna gli eventi non si fanno di certo mancare. Un luogo accogliente in cui i pellegrini da sempre possono ritagliarsi un momento di preghiera e di riflessione, aiutati dalla presenza francescana.

Oltre alla preghiera e alle celebrazioni dei frati, alle confessioni, alla guida al Santuario e ai colloqui, vengono organizzati eventi e iniziative di vario tipo come Esercizi Spirituali, corsi vocazionali per i giovani, approfondimenti biblici e convegni. E proprio a proposito di giovani, alla Verna all’interno della Foresteria troviamo la Casa di Preghiera. La casa, che dispone di dieci camere, una cappella, un salone e una cucina, è aperta tutto l’anno ed è rivolta ai giovani fino ai trentacinque anni (a piccoli gruppi o a coppie) che desiderano ritagliarsi alcuni momenti di riflessione e di preghiera immersi nel silenzio e nella ricerca della volontà divina nella propria vita; i giovani sono accolti e seguiti da due frati e una suora.

Ma vediamo adesso da vicino le proposte in serbo per la stagione natalizia! Si parte con il “Percorso di Introduzione alla preghiera contemplativa per laici”, un Ritiro di Avvento per la scuola di preghiera contemplativa per laici dal tema: “Vieni, Signore Gesù”, le tre venute di Cristo, previsto dal 6 all’8 dicembre. È un percorso residenziale con incontri per laici per fornire un aiuto a vivere una preghiera contemplativa; si parlerà della reincarnazione e della venuta di Cristo. Oltre 200 persone provenienti da tutta Italia parteciperanno all’evento.

Come si può ben evincere, c’è dunque una grande richiesta di partecipazione! Successivamente, in occasione dell’Immacolata Concezione, l’8 dicembre verrà inaugurato il Presepe monumentale presso la Basilica; un presepe ottocentesco, realizzato da artigiani di Ortisei quasi a grandezza naturale. Immancabile la “Novena di Natale in canto gregoriano”, ogni sera alle ore 18:30 dal 15 al 23 dicembre. Senz’altro la più bella, in quanto realizzata attraverso canti della tradizione gregoriana che aiutano il fedele in questo senso di attesa e di speranza per la venuta di Gesù.

A seguire, la “Catechesi sul Natale per gli ospiti della foresteria” e poi la “Veglia nella notte di Natale” il 24 dicembre, evento quest’ultimo che da sempre riscuote un’enorme partecipazione tanto da accogliere pellegrini provenienti persino dalla città di Firenze. Ed infine, il “Solenne canto del Te Deum” ai Vespri il 31 dicembre, una tradizione cattolica che chiude l’anno con questo inno antichissimo latino gregoriano di ringraziamento per tutti i doni che si è ricevuto. Il “Canto dell’Akatisthos”, che si terrà il 1° gennaio 2023, è invece un inno della tradizione bizantina cantato in piedi (realizzato nel nostro caso in italiano) e accompagnato dalla melodia bizantina polifonica.

L’inno canta la storia di Maria e la descrizione dei suoi appellativi ed è una sorta di teologia in poesia. Oltre alle consuete iniziative liturgiche, sono previste altresì attività con la Ecocooperativa In Quiete, come la “Ciaspolata” nei sentieri intorno al bosco; dopo la foresta sacra della Verna, arrivo al convento per assaporare del buon vin brûlé, della cioccolata calda e, dulcis in fundo, visitare le “stanze segrete” del convento (stanze che generalmente non sono visitabili).

Per chi non la conoscesse, la cooperativa è composta da quattro guide ambientali escursionistiche caratterizzate da vari percorsi formativi; professionisti, appassionati e soprattutto amici con un unico obiettivo: quello di credere e investire in un turismo responsabile e sostenibile per i sentieri appenninici, facendo altresì educazione ambientale nelle scuole, il tutto collegato da un profondo spirito di valorizzazione della natura e delle tradizioni storico-culturali del nostro territorio.

Per maggiori informazioni invitiamo i nostri lettori a visitare il sito www.laverna.it e www.cooperativainquiete.it

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