Secondo il comunicato del Comune (qui sotto), gli incidenti sono diminuiti dell’80%. Bene. Sarebbe opportuno spiegare ai cittadini quanto sono costati i “birilli”, quanto è stato incassato, dove sono stati spesi i soldi delle multe, quale è effettivamente il tratto di Sr71 che si è preso in considerazione, il numero in assoluto di incidenti in meno. Le multe sono state fatte solo in presenza dei vigili o a qualcuno è arrivata una multa senza che se ne fosse nemmeno accorto?
Nel territorio di Bibbiena gli incidenti stradali sono notevolmente diminuiti. A dirlo, numeri alla mano, è il SIRSS ovvero il Sistema Integrato Regionale per la Sicurezza Stradale. La strada oggetto di attento monitoraggio è stata la Sr71 che nell’arco temporale attenzionato, dal 2018 al 2022, e da quando l’amministrazione ha installato come dissuasori le colonnine arancioni, gli incidenti sono diminuiti dell’80%. Questo quanto riferisce l’amministrazione comunale di Bibbiena.
“Il tavolo provinciale ha dimostrato che il sistema delle colonnine arancioni funziona alla stregua di tutor e nei tratti di strada interessati – perlopiù centri storici densamente abitati – l’automobilista ha la sensazione di essere “sotto controllo” e rallenta la velocità. I numeri del SIRSS confermano anche i dati che il comune ha rilevato in autonomia che mostrano una diminuzione della velocità di 20 chilometri orari sui tratti interessati.”
“Il nostro obiettivi primari sono la sicurezza e la salute dei cittadini – afferma l’assessore Francesco Fernos – e questa tecnologia dimostra di funzionare proprio in questa direzione. I nostri centri abitati densamente abitati devono poter essere anche sicuri e questo intervento ci sta dimostrando proprio quanto la sensazione di controllo faccia diminuire la velocità dei veicoli e quindi di conseguenza aumentare la vivibilità di alcuni luoghi”.
“Il nostro è stato un investimento sulla sicurezza e ci sta dando grandi soddisfazioni come dimostrato da questi rilevamenti – conferma il sindaco Filippo Vagnoli – Un investimento in prevenzione che non ci stiamo ripagando in multe, per dirla in maniera molto chiara. Non si tratta, come dire, di un circuito chiuso che si auto alimenta con le multe inflitte ai cittadini, ma è solo un investimento a lungo raggio e tarato esclusivamente sulla prevenzione. Il SIRSS in questo nostro caso particolare di Bibbiena parla di “dimezzamento del danno ipotetico sociale”, ovvero di tutte quelle conseguenze sociali, di salute e morali che una comunità paga a fronte degli incidenti stradali. Siamo molto soddisfatti di quello che abbiamo fatto e in questo caso possiamo ben dire che i conti tornano e non certo quelli economici”.
Le colonnine arancioni disseminate su particolari ambiti territoriali più sensibili sono 16. La macchinetta di rilevamento della velocità è invece una soltanto e viene installata in presenza di operatori del corpo di polizia municipale solo pochi giorni al mese.