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venerdì, 8 Novembre 2024

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Il Comitato Promotore denuncia la “legge anti-referendum”

Il Dottor Giuseppe Ricci, in qualità di rappresentante e delegato del Comitato Referendum Abrogativo della legge 28/15, ha scritto questa lettera che è stata inviata, oltre che al Prefetto della Provincia di Firenze, anche al Difensore Civico della Regione Toscana e all’Autorità alla Partecipazione.
Nella lettera, che pubblichiamo di seguito integralmente, il Comitato Promotore esprime tutto il suo disappunto su due iniziative della p.d.l. 33/2015, definita “legge anti-referendum”. I membri del Comitato sono convinti che questi provvedimenti ledano il diritto dei cittadini di esprimere il loro giudizio e voto sulla legge sanitaria di Rossi e chiedono, pertanto, che si faccia qualcosa per rispettare la loro volontà. Ecco la lettera del Dottor Ricci:
Al Prefetto della Provincia di Firenze
Le scrivo per sottoporre alla Sua attenzione due iniziative della Giunta e Consiglio Regionale che stanno ledendo in maniera palese il Diritto dei Cittadini ad esprimere il loro giudizio tramite il Referendum. Le due “iniziative” riguardano la p.d.l. 33/2015 (da noi denominata legge anti-referendum) e la Ricostituzione del Collegio di Garanzia.
1)P.D.L. 33/2015 .
Premessa – Il Comitato ha raccolto le firme (di 55.614 Cittadini) necessarie per l’indizione del Referendum e le ha depositate al Collegio di Garanzia in data 4 Novembre. Nel mentre si stavano controllando le firme ( l’iter è praticamente concluso, e manca solo l’inoltro del Verbale al Presidente della Giunta affinché indica il Referendum), inopinatamente la Giunta Regionale invia (in data 20 Novembre) al Consiglio Regionale la p.d.l. 33/2015 con l’indicazione di approvazione a far data 15 Dicembre 2015. Tale p.d.l. altro non è che la modifica della pre-esistente legge 40/2005 con l’inserimento dell’articolato della legge 28/15. Con tale p.d.l., con l’inserimento di un apposito articolo, si abroga la stessa Legge 28 oggetto del Referendum.
Come noto la Corte Costituzionale ed anche la stessa Legge Regionale 62/2007 sul Referendum Abrogativo all’art. 36 c.3 , espressamente prevedono che di fronte a simile “azione legislativa” il Referendum rimane in piedi previa riformulazione del quesito referendario.
La Giunta ed il Consiglio conoscono bene tale fattispecie ed è per questo che intendo velocizzare i tempi dell’approvazione (mai accaduto che una Legge sulla Sanità venga approvata in meno di un mese) accorciando tutti i tempi delle audizioni, dei lavori in Commissione e nel Consiglio Regionale. Per loro è indispensabile approvarla entro dicembre 2015 per costringere il Presidente a prendere in esame la fattispecie dell’art 36 c.3 solo nel 2016.
I tempi sono strategici, in quanto la legge sul Referendum prevede che si può votare esclusivamente nella finestra Aprile – Giugno di ogni anno. Come potrà ben valutare, poiché, dal ricevimento del Verbale del Collegio di garanzia intercorrono, per legge, almeno sette mesi per effettuare le votazioni, è del tutto evidente che il Referendum, riformulato, potrà essere indetto solo per il 2017.
Ma, c’è un ma. Le cose potrebbero non andare così se entro la data del 15 Dicembre o prima, il Collegio di Garanzia avesse potuto concludere il proprio lavoro. In tale situazione, il Presidente della Giunta avrebbe ricevuto il verbale per l’indizione del Referendum ancor prima della entrata in vigore della p.d.l. 33/ 15 in Consiglio regionale. Sarebbe comunque restata salva la data del giugno 2016 per il Referendum. Ed invece ecco cosa ancora è successo!
2) Collegio di Garanzia
La Giunta ed il Consiglio regionale (nel 2015) hanno posto in essere la seconda “azione” anti-referendum con sottile strategia per impedire l’esercizio del Diritto dei Cittadini:
a) Hanno ridotto la durata in carica del Collegio da 6 a 5 anni
b) Hanno ridotto il termine di proroga del Collegio prevista per il 24 Dicembre.
c) hanno ricostituito il nuovo Collegio di garanzia in data 1.12.2015
Con quale obbiettivo? Impedire che il Collegio di Garanzia in scadenza potesse completare la verifica delle firme depositate il 4 Novembre. E’ chiaro che così agendo (Ricostituzione il 1.12.2015), prima che il nuovo Collegio di garanzia possa insediarsi, trascorrerà quantomeno il mese di Dicembre 2015…e con questo tutto slitterà al 2017.
In conclusione due Azioni chiarissimamente anti- Referendum. Due azioni lesive del diritto dei Cittadini ad esprimersi nel rispetto della Costituzione e dello Statuto Regionale. Ciò detto sono a chiederLe a nome del Comitato Promotore e dei 55.614 Cittadini, di tutelare il Diritto a svolgere il Referendum, utilizzando ogni strumento a Sua disposizione e che la Legge Le consente.
Per il Comitato Promotore, Dr Giuseppe Ricci, Arezzo – Via Signorelli 32 – Cell.3356430598

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