da Poppi Cittadini in Movimento – Giornata divertente, simpatica e scherzosa quella di giovedì scorso, se non fosse che si decidevano le sorti economiche e sociali dei CITTADINI DEL COMUNE DI POPPI. Alle ore 16,30 era convocato il CONSIGLIO COMUNALE, con all’o.d.g. la pietra miliare dell’amministrazione comunale; IL BILANCIO 2020.
Fin dai giorni passati abbiamo, come GRUPPO CONSILIARE DI OPPOSIZIONE, cercato di capire, studiare, interpretare la bozza di bilancio e alla fine ci siamo chiesti: “ MA DI QUALE COMUNE STIAMO PARLANDO”? Poche ore prima (che precisione!!!) il Sindaco Toni invitava la minoranza a collaborare sulla base di un documento di 10 punti, in parte presi da nostre precedenti ed inascoltate proposte (meglio tardi che mai), in altri scimmiottati da un precedente documento dell’ANCI. Ma, in piena pandemia, dovendo prima di tutto pensare a fare il meglio dei CITTADINI DEL COMUNE DI POPPI abbiamo detto: “ci stiamo” dando ancora una volta al Sindaco la nostra piena disponibilità a collaborare e, se necessario, ad assumerci anche le conseguenti responsabilità.
Ma una cosa doveva essere chiara; QUEL BILANCIO NON POTEVA essere approvato!
Un bilancio formalmente, tecnicamente, operativamente non rispondente agli elementi di conoscenza già in possesso degli amministratori e del tutto avulso dal nuovo e tragico contesto in cui già oggi si trova il nostro Comune. Quattro numeri messi in croce e del tutto inattendibili nella loro fumosa inconsistenza. Come prova elementare di fantasia poteva anche andare bene, ma qui si è toccato il comico se non fosse ahimè una cosa tragica.
Qualche esempio:
- 120.000€ di entrate sono state previste dai biglietti di ingresso al castello (come nel 2019 ) pur sapendo che è sostanzialmente chiuso dal 1 di gennaio e nessuno sa se e quando potrà riaprire.
- 350.000€ di entrate sono state previste dagli oneri di urbanizzazione (una cifra folle, come se a nel comune nei prossimi sei mesi venissero costruiti una quantità industriale di nuovi capannoni e appartamenti.
- 1.200.000€ di entrate sono state previste dalla ennesima vendita dell’ex O.N.P.I. senza che ci sia la ben che minima reale trattativa con qualche vincolante manifestazione di interesse.
- Un terreno già venduto è stato nuovamente inserito a bilancio tra gli immobili ancora da alienare….
Fermiamoci qui… perché potremmo continuare all’infinito.
Ma il bello è che con queste entrate così fantasiose vengono fatte mirabolanti previsioni di spesa con faraonici programmi che poi puntualmente non vengono e non possono essere realizzati.
Per senso di responsabilità abbiamo deciso di non partecipare al voto, perché quello proposto è un atto di finanza creativa che non potevamo sottoscrivere e approvare a scatola chiusa. Con senso di responsabilità non abbiamo fatto ostruzionismo e su alcuni punti all’ordine del giorno propredeuci al bilancio ci siamo anche astenuti ma quell’accozzaglia di numeri mal messi e mal contati che ci volevano far votare con la falsa ed appiccicosa retorica del ”volemoce bene c’è il COVIT19” sono lesivi nei confronti dell’onestà intellettuale di chi le legge. Si può e si deve collaborare insieme ma pacchetti chiusi immodificabili non possono essere una base di condivisione.
Si è deciso di andare avanti comunque dicendo che lo modificheremo quando la situazione sarà più certa. Ma se alcune cose sono già evidenti da ora perché non modificarle? E’ questo è il modo di collaborare? Lo scempio della forma e della sostanza compiuto ai danni del più importante atto che è chiamato a compiere l’Amministrazione, non potevamo e non possiamo accettarlo. E dire che in Consiglio Comunale siedono persone che della “complaince” ne fanno una professione.
PS Nei prossimi giorni chiederemo conto al Sindaco di quanto promesso nella LETTERA APERTA di ieri mattina compreso il perché siano state respinte importanti proposte della minoranza che avevano il solo scopo di andare concretamente incontro alle esigenze di tutti quei nostri concittadini che stanno subendo importanti danni per la crisi economica provocata dalla pandemia in corso.
Poppi Cittadini in Movimento, David Marri