10.1 C
Casentino
venerdì, 9 Maggio 2025

I più letti

La passerella sul ponte dell’Arno: occasione di un rilancio

L’avvio dei lavori per la realizzazione di una passerella sul ponte dell’Arno, è una di quelle notizie che non può non caricare di orgoglio chi ha davvero a cuore la nostra comunità. Ci associamo sinceramente al ricordo fatto dal Sindaco di Suor Mansueta, viva nei nostri cuori.
Tornando ai lavori, trattasi davvero di un’opera che abbiamo atteso da tempo e siamo ben felici che il suo progetto veda luce, rappresentando l’occasione per una rinnovata immagine, oltre a rispondere ad esigenze di maggior sicurezza per i pedoni e la viabilità.
Vigileremo pertanto affinché i tempi di conclusione dei lavori siano rispettati e stante anche gli inevitabili disagi, ci rivolgiamo al Sindaco ed alla Polizia Municipale, affinché nelle ore di punta possa essere rafforzato un presidio da parte degli agenti così da ridurre al minimo tutte le criticità date dall’intenso flusso di traffico.
Desideriamo poi infine porre l’accento su un aspetto più squisitamente storico su cui poggia l’intera opera e di come questa si collochi potenzialmente oggi nel suo equilibrio tra arte e natura, vero motore dell’economia smaniosa di un salto di qualità che non smetteremo mai di sollecitare.
La relazione storica ci richiama a come nel settembre del 1557 tutto il bacino dell’Arno fu interessato da una terribile alluvione, causa di ingenti danni.
Il sopralluogo effettuato proprio in questa occasione da Pietro Donnino e Battista di Raffaello per conto della Magistratura di parte Guelfa ha tramandato una delle più antiche rappresentazioni del Ponte di Poppi. Il disegno, a penna su carta allegato alla consueta relazione (21 maggio 1558) conservato presso l’Archivio di Stato di Firenze, riproduce la pianta dell’attraversamento formato da cinque arcate con la luce che variava dalle 18 alle 25 braccia (da circa 10 a circa 13 m) e con rostri di modeste dimensioni.
Il ponte venne minato e fatto saltare dall’esercito tedesco alla fine dell’estate del 1944 e fu quindi ricostruito, così come molti altri in casentino, riproponendo il tema del ponte medievale con rivestimento in pietra.
L’uso di materiali e la tipicità della ricostruzione conferiscono al manufatto dignità architettonica inserendosi bene nell’ambiente Borgo – Castello circostante.
L’opera che andrà pertanto a rendere ancor più sicuro il ponte, non può dunque ritenersi funzionale a se stessa, ma va vista nell’equilibrio dell’intero patrimonio ambientale che unisce Ponte a Poppi.
Trattasi finalmente di un salto di qualità che non può e non deve arrestarsi alla passerella ma proseguire in quel percorso che abbiamo tanto voluto per un rilancio del Castello dei Conti Guidi, del Borgo di Poppi e della sua ricettività turistica, tanto da richiamare anche l’attenzione di Vittorio Sgarbi che ci siamo impegnati a presentare all’Amministrazione.
E’ per questo che continuiamo ad invitare l’Amministrazione Comunale a mettere mano ad un regolamento per il decoro urbano. La vogliamo chiamare più familiarmente, una carta del vivere civile che sappia valorizzare la “bellezza” e punire l’orrido.
Riteniamo irrazionale infatti investire in importanti opere pubbliche, se poi in definitiva non correggiamo certi comportamenti che rischiano di vanificare tutto l’impegno economico. E ne abbiamo subito un caso pratico a due passi dal ponte dell’Arno.
Proseguendo il tragitto verso Poppi, è inconcepibile per un Comune come il nostro desideroso di fare quel salto di qualità, assistere allo spettacolo indecoroso di un manifesto affisso ormai da anni su un fabbricato meglio noto come “casa Basagna”.
Sarà mai possibile migliorare il nostro biglietto da visita, per ricordarci che quella è la porta per Poppi?
Coraggio Sindaco.
LISTA CIVICA POPPI LIBERA

Ultimi articoli

Panoramica privacy

In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito internet www.casentino2000.it in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

Si tratta di un’informativa per il trattamento dei dati personali che è resa anche ai sensi dell’art. 13 Decreto legislativo 196/03 (di seguito Codice privacy) ed in ottemperanza con il Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation).

L’informativa non è valida per altri siti web eventualmente consultabili attraverso i nostri links, di cui Fruska s.r.l. non è in alcun modo responsabile.

Il Titolare del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati personali, relativi a persone identificate o identificabili trattati a seguito della consultazione del nostro sito, è

Fruska s.r.l.

nella persona di Roberto Frulloni
presso la sede legale di via Rignano 11,
Bibbiena, 52011 (Arezzo).
P.IVA 02020850513
Indirizzo email: fruska@fruska.it

Luogo e finalità di trattamento dei dati

I trattamenti connessi ai servizi del Sito Web sito hanno luogo presso la predetta sede della società Fruska s.r.l. e sono curati solo da personale incaricato del trattamento, oppure da eventuali incaricati di occasionali operazioni di manutenzione.
Nessun dato derivante dal servizio web viene comunicato o diffuso a terzi.
I dati personali forniti dagli utenti visitatori che inoltrano richieste di invio di materiale informativo (richieste di informazioni, risposte a quesiti, ecc.) o altre comunicazioni (ordini) sono utilizzati al solo fine di eseguire il servizio o la prestazione richiesta.

Tipi di dati trattati

Dati di navigazione
I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento del Sito Web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet.
Si tratta di informazioni che non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare i computer che si connettono al sito.
In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al Sito Web, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente.
Questi dati potrebbero essere utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del Sito Web e per controllarne il corretto funzionamento. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito.

Dati forniti volontariamente dagli utenti visitatori
L’invio facoltativo, esplicito e volontario di dati personali per accedere a determinati servizi, ovvero per effettuare richieste di informazioni agli indirizzi indicati sul Sito Web comporta la successiva acquisizione dei dati personali inseriti nella richiesta del mittente, necessari per rispondere alle stesse.
Specifiche informative di sintesi verranno progressivamente riportate o visualizzate nelle pagine del sito predisposte per particolari servizi a richiesta.