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giovedì, 25 Aprile 2024

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Nelle Foreste Casentinesi… tra cervi, lupi e volontari

Si è concluso da appena alcuni giorni nel Parco nazionale delle
Foreste Casentinesi, con grande successo di affluenza e risultati,
un’intensa settimana all’insegna della Natura, che ha visto giungere
nell’area protetta tosco-romagnola centinaia di censitori da tutto il
territorio nazionale, per l’ormai tradizionale censimento del cervo al
bramito: oltre 700 quest’anno fra territorio del Parco e aree esterne
ad esso in Provincia di Arezzo e Forlì – Cesena, circa 150 in più
rispetto all’edizione passata. Le serate di rilevamento sono state
sicuramente esaustive, ma per avere i primi dati bisognerà pazientare
alcune settimane, durante le quali verranno analizzate tutte le
schede. Proficua, in ogni caso, la collaborazione tra l’Ente Parco, in
particolar modo il suo Servizio Pianificazione, il CTA del Corpo
Forestale, l’UTB di Pratovecchio, l’URCA di Arezzo, l’Unione dei
Comuni del Casentino, le Amministrazioni provinciali di Arezzo e Forlì
– Cesena, l’Associazione “Amici del Parco”, con il coordinamento
generale di Lilia Orlandi e Loretta Leonessi di D.R.E.Am. Italia.

Uomini e donne di tutte le età, appassionati, studiosi o semplici
curiosi, si sono immersi per tre giorni nella meravigliosa natura del
Parco per conteggiare, penna bussola e torcia alla mano, i richiami
d’amore del principe della foresta. Durante le giornate di censimento,
in attesa delle sessioni di ascolto serale, si sono alternati, su
entrambi i versanti, interessanti seminari formativi sulla fauna
promossi dal Parco insieme al CFS e D.R.E.Am. Italia, con una preziosa
testimonianza dal Servizio Foreste della Regione Sardegna, della
Provincia di Cagliari e dell’Oasi WWF di Monte Arcosu, per una
panoramica sulla gestione del raro cervo sardo, e un’“escursione” fin
nel Parco dell’Arcipelago Toscano, per parlare di capre di
Montecristo, mufloni e gabbiani corsi.

Un programma dalle mille sfaccettature naturalistiche, dunque, che ha
visto il suo apice nella notte di giovedì, quando in via del tutto
sperimentale sono stati predisposti nel Parco 20 punti d’emissione dei
richiami di wolf-howling per ascoltare e monitorare gli ululati di
risposta dei branchi di lupi presenti. Un’emozione incredibile, per
tutti i censitori presenti dislocati nei 250 punti d’ascolto, e
un’importante testimonianza per conoscere sempre meglio numeri e
abitudini del predatore n°1 del Parco. I risultati, incoraggianti,
sono al vaglio della Direzione del Parco che, assieme al CTA del Corpo
Forestale dello Stato, li confronterà e integrerà con i campionamenti
e gli studi di lungo corso svolti in oltre un decennio di monitoraggio
continuo.
L’innovativa esperienza si inserisce nell’ambito del progetto Life
Wolfnet, che l’ente Parco porta avanti ormai dal 2009, e più
esattamente dell’azione C5 del protocollo, che prevede la sorveglianza
sistematica e il rilevamento dei rischi attraverso l’individuazione
dei siti riproduttivi dei branchi, specialmente in zone dove maggiore
è la presenza dell’uomo e delle sue attività, e che ha portato negli
anni scorsi alla cattura e successivo monitoraggio con radio-collare
dei lupi – una femmina e un maschio – chiamati Libera e Sic.

Il Presidente del Parco Luca Santini e il Direttore Giorgio Boscagli
non hanno nascosto il loro entusiasmo nelle molte interviste
rilasciate a conclusione delle operazioni sul campo, sottolineando
entrambi come questo sia uno straordinario esempio di azione per la
conservazione e conoscenza della Natura che si coniuga perfettamente
con il supporto alle economie locali: è infatti del tutto evidente che
le centinaia di appassionati partecipanti all’evento abbiano
apportato, in un momento certamente non “di picco” per il turismo
locale, un segnale di valore economico non indifferente, avendo fruito
di ospitalità in molte strutture distribuite sui territori delle due
Regioni che compongono il Parco Nazionale.

Una menzione di merito va infine ai ragazzi e alle ragazze che, con
straordinaria disponibilità, hanno partecipato al turno speciale
riservato ai veterani del Volontariato, dando una grossa mano nella
gestione e realizzazione del censimento. Il Parco coglie l’occasione
per ricordare a tutti gli interessati i due prossimi ed ultimi turni
di volontariato per l’anno in corso: dal 26 ottobre al 2 novembre e
dal 28 dicembre al 5 gennaio, rispettivamente per i periodi di
Ognissanti e Capodanno.

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