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venerdì, 17 Gennaio 2025

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Sanità in Casentino: ultima ciliegina, a parte quella del CUP, è la chiusura del Box 3 per i prelievi del sangue

Il taglio ai servizi CUP è solo un’altra, l’ultima – gravissima – mazzata alla sanità casentinese, quella che più ci interessa. Nonostante le rassicurazioni di Ceccarelli e truppe cammellate varie, la situazione è sempre più difficile. E stiamo parlando del quotidiano, di quello che davvero interessa ai casentinesi, a chi tutti i giorni deve confrontarsi con la realtà sanitaria.

Per esempio a Stia non è più presente il dermatologo che visitava una volta a settimana, ma nessuno dice nulla e tutto è passato sotto silenzio (NOTA: se la Asl rimetterà in futuro questo servizio, naturalmente sarà fatto passare come una nuova, grande conquista…).

Le visite per il controllo dei nei non si possono più fare a Bibbiena e la prima visita si può trovare, solo fuori del Casentino, non prima di settembre 2025.

Ultima ciliegina, a parte quella del CUP, è la chiusura del Box 3 per i prelievi al distretto della Colombaia a Bibbiena, con conseguente ulteriore dilatazione e allungamento dei tempi per fare gli esami del sangue.

E vogliamo parlare dei lavori, sempre al distretto, che dovevano partire alcuni mesi fa, con conseguente trasloco degli uffici (e relativo pagamento di affitti di altre sedi), mai cominciati e che forse mai inizieranno?…

Ma tutto va bene, si magnificano le trecento e passa candidature per diciotto posti di medici per tutti gli ospedali periferici, di montagna e delle isole della Toscana (sticazzi, !?!), a noi quanti ce ne toccano: mezzo medico, un quarto, una gamba? E intanto il presidente dell’ordine dei medici si dice preoccupato per la riduzione dell’impiego dell’automedica del 118 e della continuità assistenziale, in provincia e quindi anche in Casentino. Ma la Asl ha prontamente smentito…

Tornando al CUP, l’ultima ciliegina come dicevamo, la constatazione più azzeccata alla situazione ci sembra quella espressa da Cgil, Cisl e Uil che: “ritengono grave la scelta di proseguire nell’attuazione delle misure, sia per la frattura nelle relazioni sindacali che essa determina, sia per la contrazione dei servizi che produce, in un settore cruciale quale il CUP che rappresenta la porta di accesso alla sanità pubblica, in assenza di prestazioni alternative già completamente operative, ma soprattutto per la totale mancanza di responsabilità sociale da parte di un Ente Pubblico, governato dalla Regione Toscana, nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che operano negli appalti e che garantiscono, con professionalità e impegno, da anni, i servizi ai cittadini”.  E totale mancanza di rispetto nei confronti degli utenti e dei cittadini casentinesi, soprattutto i più fragili e anziani, aggiungiamo noi.

Comunque tranquilli, è estate, si apparecchiano le sagre, c’è il pianoforte… va tutto benissimo…

(IL BADALISCHIO D’ARGENTO rubrica di satira politica e controinformazione)

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