Finalmente una buona notizia.. Per Bernardini, sindaco di Bibbiena, “è maturo il tempo per pensare ad un piano strutturale intercomunale,”. Poiché per SEL questo è sempre stato uno degli obbiettivi prioritari per la nostra zona, la presa di posizione di Bibbiena non solo è condivisibile, ma le daremo pieno appoggio. Sfidiamo Bernardini a essere coerente con questa ipotesi ed a prendere tutte le iniziative politiche necessarie per renderla operativa. Se non è un boutade, il sindaco sarà consapevole che mettere insieme la gestione dell’urbanistica, con un unico piano strutturale ed un unico regolamento urbanistico ed edilizio, è il passaggio indispensabile e la precondizione per arrivare davvero ad un comune unico del Casentino. Urbanistica, oltre agli aspetti territoriali, paesaggistici ed idrogeologici (di questi tempi di grande attualità) , significa anche oneri di urbanizzazione, parte essenziale dei bilanci comunali, e quindi di fatto una gestione unificata o almeno strettamente coordinata degli stessi bilanci e dei vari tipi di tariffe, tasse ed imposizioni comunali. Tutto questo non lo si fa con comunicati stampa, ma con una struttura amministrativa unificata. In attesa di riprendere il cammino di un possibile comune unico (Sel si schierò per il sì, lo ricordiamo) può essere fatto un passo avanti in tempi brevi: ridefinire una unione dei comuni icui tutti partecipino con la volontà vera di associarsi e di andare verso una sempre più stringente associazione, mettendo proprio il piano strutturale intercomunale e la sua gestione unitaria come obbiettivo prioritario. L’urbanistica sarà la cartina al tornasole della reale volontà dei sindaci, perché è l’unico potere reale rimasti nelle loro mani..
Noi chiediamo a Bernadini, sindaco del paese più grande del Casentino, di prendere l’iniziativa politica in questa direzione (lo aveva promesso nel suo discorso di insediamento) candidandosi anche alla guida della nuova Unione dei Comuni, perché rappresenta un terzo dei casentinesi, poi perché è anche il sindaco più “vecchio”, ormai l’unico al secondo mandato e può mettere la sua esperienza a disposizione di tutta la vallata e dei sindaci neoeletti.
Noi lo sosterremo se questi saranno i suoi obbiettivi, che sono anche i nostri.
Certo, leggendo tutto il comunicato dato alle stampe si ha una strana sensazione: che la proposta di piano strutturale intercomunale sia solo lo specchietto per le allodole per fare un’altra operazione: chiamare i sindaci del Casentino a raccolta contro il piano paesistico della Regione e per richiedere ancora più “semplificazione”, che nella visione di Bernardini- Lorenzoni significa possibilità di fare tutto quello che si vuole senza alcun controllo.
Starà a Bernardini dimostrare che questa nostra sensazione è sbagliata e che le sue intenzioni di gestione associata sono sincere. Noi ora vogliamo vedere le carte!
D’altra parte il dramma di Genova in questi giorni dovrebbe far riflettere anche noi. La prima vera prevenzione è una gestione corretta del territorio. Che per una vallata come il Casentino non può che essere unitaria, se vuol essere efficace.
Luca Tafi , coordinamento SEL Casentino