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venerdì, 3 Maggio 2024

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Turismo in Casentino, l’antenna sul Castello di Poppi

Il momento è catartico, direbbe qualcuno, nel senso che non sappiamo quale sarà la nostra “purificazione” dalla grande crisi che stringe l’Italia in tutti i suoi settori. Il Casentino, da buona ultimissima provincia dell’Impero, ne risente in modo più cruento di altre e le vie di fuga, come si ricorda, sono infinite, quasi come la Provvidenza.
Così avrà pensato anche l’ex Sindaco di Poppi Graziano Agostini e la sua Giunta in cui spiccavano già l’attuale Sindaco Carlo Toni e l’attuale assessore alla Cultura Elisabetta Corazzesi.
Perchè non sfruttare al meglio il Castello dei Conti Guidi, visitato ogni anno da circa 30.000 persone paganti e simbolo turistico e culturale del Casentino? E come fare a ottimizzare, ancora di più, questa risorsa?
L’idea geniale forse gli è venuta mentre telefonava con il suo cellulare al compagno Ceccarelli, regio assessore alle infrastrutture: perchè non mettere una bella antenna di telefonia mobile sul Castello?
Il PD renziano è per il Progresso con la P maiuscola ed è giusto sfruttare il turismo in modo “cool” e “trendy”, in linea con le ultime direttive UE.
Sarebbe come se nella Galleria degli Uffizi (ma non ci stupiremo, forse succederà) il compagno di merende di Renzi, Nardella, facesse svolgere la Sagra del Lampredotto, sai come ci starebbero bene in quegli ampi saloni le bancarelle e i pentoloni con la salsa verde!

O se il mitico Papa Francesco affittasse Piazza San Pietro per un raduno hip-hop con Fedez, Emis Killa e compagnia, sai i giovani che correrebbero a Roma, riempendo la piazza! E, soprattuto, sai i succosi incassi per tutti!

Per ora non abbiamo sentore di simili gesti folli, quello di Poppi però non è solo una supposizione o un incubo del Badalischio; Agostini, spiazzato dalla crisi, ma supportato dal buon Carlo Toni, allora solo assessore, ha già affittato per 12 anni a 25.000 euro all’anno il tetto del Castello di Poppi per l’istallazione di un’antenna per la telefonia mobile, ma senza wi-fi gratuito però perchè sarebbe stato chiedere troppo e sarebbe stato troppo bello, non ci allarghiamo.
E se questa scellerata scelta è dettata dal fatto che il Progresso non si può arrestare, ci chiediamo perchè la stessa Amministrazione poppese si sia così tanto opposta a far passare sul suo territorio l’elettrodotto che avrebbe portato ulteriore energia nel’alto Casentino. Mah! Naturalmente anche noi siamo favorevoli allo sviluppo e alla copertura sempre più estesa della telefonia, ma proprio sul Castello si va a istallare un’antenna e apparecchiature varie, per giunta di cui non si conoscono a fondo tutti gli effetti?
Comunque sia, il dado è tratto, anzi, il telefonino prende meglio, con buona pace dei Conti Guidi che già si rivoltano nei loro nobili sepolcri. Morti e sepolti dal tempo e dalla memoria limitata degli uomini, non possono reclamare e dissentire, ma potrebbero apparire in sogno ad Agostini, al Sindaco Toni e agli assessori alla Cultura Elisabetta Corazzesi e al Turismo Federica Mondanelli (ottimo lavoro, il Badalischio si complimenta anche a voi!) e allora sarebbero davvero cazzi…
Il Badalischio
Gennaio 2015 | n. 254 | CASENTINO200

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