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giovedì, 14 Novembre 2024

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Comitato Salute Casentinese: “Votiamo NO al Referendum costituzionale!”

di Mauro Meschini – Il Comitato Salute Casentinese, il promotore della grande manifestazione del 12 novembre in difesa dell’Ospedale di Bibbiena, prende una decisa posizione sul Referendum costituzionale, una posizione che parte dalla considerazione di quanto sia importante il risultato di questa consultazione, come ci ha spiegato la presidente Carlotta Balzani.

Il Comitato non poteva non interrogarsi su cosa avrebbe comportato, a livello sanitario, la vittoria del SI o del NO, per questo l’intero direttivo ha condiviso l’idea di realizzare un incontro confronto tra i due schieramenti, il tutto nell’interesse collettivo. Ebbene, mentre abbiamo trovato piena disponibilità da vari rappresentanti del mondo politico, sindacale, sanitario e associazionistico che sostengono il No. I referenti del Sì hanno dato in un primo momento la loro disponibilità, ritrattando di lì a poco, dopo aver messo prima delle pregiudiziali sugli interlocutori a sostegno del No e, in ultimo, sul Referendum Sanitario Toscano,  dichiarando poi la loro contrarietà all’iniziativa”.

Per organizzare questa importante occasione di confronto e dialogo democratico, il Comitato aveva già pensato di affittare il Cinema Sole e avrebbe promosso l’iniziativa senza prendere parte direttamente al dibattito, per rispetto di ambedue le parti e perché soprattutto interessato ad informare la popolazione.

Il Comitato però, pur astenendosi dal dibattito, avrebbe comunque raccolto le firme a favore del Referendum regionale per l’abrogazione dell’articolo 34bis della L.R. 40/2005, che prevede di dare in gestione in via sperimentale un ospedale o parte di esso a un soggetto privato con una semplice convenzione, e questo potrebbe essere stato uno dei motivi che hanno portato al rifiuto a partecipare da parte dei rappresentanti del SI.

Comunque sia questo comportamento ha fatto sorgere più di una domanda, che Carlotta Balzani ci ripropone:

Non è chiaro perché le forze politiche a sostegno del Sì non accettassero la raccolta delle firme per il Referendum abrogativo. Sono forse contrari alle raccolte firme, alle petizioni, ai referendum? O sono favorevoli alla gestione sperimentale sanitaria al privato? Tra l’altro ricordiamo che con la parola ‘sperimentale’ si riesce di fatto a bypassare tutta la normativa vigente, portando alla fine della Sanità pubblica! Perché i sostenitori del Sì hanno rinunciato a un confronto su questo tema da noi tanto sentito?“.

L’intera vicenda, anche per come si è svolta, ha lasciato basito l’intero Direttivo e alla fine non poteva che portare delle conseguenze che, in questo caso, hanno spinto il Comitato a prendere una posizione ancora più chiaro sul Referendum costituzionale.

A seguito di questa vicenda abbiamo ulteriormente convalidato il NO al Referendum di tutto il Comitato Salute Casentinese. Il cambiamento deve essere realizzato, ma in meglio; e sicuramente la miglioria della nostra Costituzione non può essere proposta e promossa da soggetti come Boschi, Renzi, Verdini, De Luca, Enrico Rossi ecc. Si sta giocando tutto sulla parola ‘cambiamento’ quindi ricordatevi : votare No non significa non volerlo, ma solo non volerlo in peggio“.

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