Con la Provincia forse si poteva salvare anche il tasso…

di Mauro Meschini – Non è probabilmente un fatto che susciterà particolare clamore quello raccontato in un post su Facebook in questi giorni. La storia è presto detta: un tasso ferito viene ritrovato nel territorio del Parco delle Foreste casentinesi da due ragazze; cercano di fare qualcosa e per circa tre ore provano a contattare un qualche ufficio che possa dare loro indicazioni per attivare qualcuno che possa soccorrere l’animale. Tutto però è inutile. Alla fine decidono di prendere l’iniziativa e di portare il tasso da un veterinario di Arezzo, ma ormai è troppo tardi e l’animale muore durante il viaggio sulla SR71 (e non sembra essere un caso…).

In tutta la vicenda quello che sembra si possa evidenziare è che di servizi di questo tipo fino ad ora si occupavano le province, ma adesso, dopo che  qualcuno ha avuto la bella idea di sopprimerle e fare uno spezzatino delle importanti competenze che avevano, non esiste più niente.

Non sarà una priorità il soccorso degli animali selvatici, e qualcuno, considerato le proposte che si sentono fare, vedrebbe con più favore la caccia aperta 365 giorni l’anno, ma vedendo il territorio casentinese, in gran parte immerso nella natura, forse possiamo timidamente affermare che a noi, e non solo a noi, sarebbe utile; anche perché potrebbe anche attivare  nuove opportunità di lavoro.

Qualcuno dovrà pensarci e non potrà essere solo il Parco che, in ogni caso, nelle attuali condizioni, potrebbe eventualmente garantire interventi solo entro i suoi confini.

Può sembrare singolare prendere atto quanto la provincia avrebbe potuto essere importante anche per un tasso… come detto può non essere così fondamentale, ma quando nessuno interverrà più anche nella manutenzione delle strade, nella manutenzione dell’edilizia scolastica, quando sarà chiaro che alcuni servizi fondamentali, come quelli al lavoro e alla formazione, non hanno la stessa efficacia… forse ripenseremo alla provincia e a quanto è stato demagogico e sbagliato abolirla (lasciando in piedi tanti enti inutili come le unioni dei comuni, tanti comuni piccolissimi e una Regione sempre più accentratrice).

E magari a qualcuno potrà tornare in mente anche la triste storia di un tasso.