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martedì, 3 Dicembre 2024

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Degrado rifiuti sulle strade: cosa fa SEI Toscana?

di Mauro Meschini – Nel numero di CASENTINO2000 del mese scorso avevamo proposto un articolo sull’iniziativa di volontariato realizzata da un gruppo di casentinesi che, rinnovando interventi simili già realizzati negli anni scorsi, avevano dedicato un pomeriggio alla pulizia dei bordi della strada di fondovalle da Poppi a Pratovecchio. Quasi in conclusione dell’articolo veniva anche fatto un riferimento al fatto che, in parte, anche i mezzi per la raccolta dei rifiuti indifferenziati di SEI Toscana avrebbero potuto aver contribuito alla situazione di degrado che era stata rilevata considerato che, soprattutto nel momento in cui viaggiano ad una velocità più elevata, possono a volte perdere dal cassone alcuni rifiuti, in particolare piccole parti di plastica.

Riportando questa segnalazione ci eravamo proposti di approfondire la questione e, per questo, abbiamo contattato direttamente l’ufficio stampa di SEI Toscana presentando il problema emerso e chiedendo tra l’altro se “l’azienda ha preso in considerazione, o pensa di prendere in considerazione, la necessità di intervenire per evitare questo problema”.
Abbiamo con sollecitudine, di cui ringraziamo la stessa SEI Toscana, ricevuto una risposta nella quale viene spiegato in maniera dettagliata come funziona il servizio e dove vengono proposte anche alcune riflessioni in sintonia con il nostro articolo. Proponiamo qui di seguito una sintesi delle informazioni ricevute, cogliendo anche l’occasione per tornare di nuovo ad affrontare un tema che non può essere sottovalutato e di cui vediamo, purtroppo, quotidianamente i segni anche in Casentino: la necessità di tutelare il territorio dai rifiuti.
La SEI Toscana ci spiega che, dal punto di vista tecnico, durante la fase di raccolta dei rifiuti dei bracci meccanici sollevano i cassonetti e gli svuotano nel mezzo dove una pressa compatta il materiale raccolto proprio per eliminare la gran parte delle possibilità di avere delle perdite del carico.

Oltre a questo sulla quasi totalità dei mezzi è presente anche un coperchio che permette di chiudere il cassone. Premesso questo, risulta generalmente che le perdite che possono verificarsi dai mezzi siano poche e sporadiche e, probabilmente, non sono tali da essere responsabili dell’accumulo di rifiuti che, purtroppo, si può spesso osservare lungo le strade e anche lungo la strada di fondovalle del Casentino.
Prendiamo atto di queste comunicazioni ribadendo che la segnalazione era finalizzata a mettere in evidenza un problema che a volte poteva verificarsi, ma già c’era la consapevolezza della necessità di intervenire altrove perché non era certo questo l’unico aspetto critico.

In realtà non possiamo che ripetere alcune riflessioni che abbiamo in qualche modo proposto anche nel precedente articolo e sottolineare quanto la causa principale di questa situazione è da ricercare nei comportamenti e nell’assenza di attenzione che viene dimostrata da molti, sia quando si percorre una strada, sia quando si è comunque in un luogo all’aperto. Vedere volare fuori da un finestrino di un’auto una bottiglia di plastica, una cartaccia o un fazzoletto usato non è così raro. Stessa cosa per quanto riguarda constatare come sia ritenuto quasi naturale gettare per strada qualsiasi cosa non sia più utile, senza preoccuparsi di servirsi del cestino più vicino.

Da parte sua, comunque, SEI Toscana, in merito alla nostra domanda, oltre a descrivere le modalità utilizzate per la raccolta, comunica che l’azienda dà indicazione a tutti i propri operatori, anche attraverso corsi di formazione specifici, di svolgere le manovre di raccolta e trasporto secondo un protocollo che garantisca sicurezza e qualità del servizio. Oltre a tutto questo, l’azienda stessa si impegna comunque a porre la necessaria attenzione alle segnalazioni fatte dai cittadini in merito al servizio.
Speriamo che anche quanto emerso dal nostro racconto e relativo all’iniziativa portata avanti dal gruppo di volontari casentinesi lungo la strada di fondovalle diventi un’occasione per apportare eventuali modifiche e/o individuare nuove modalità operative che portino ad un ulteriore miglioramento del servizio, il tutto a vantaggio della pulizia e cura di un ambiente di cui, comunque, tutti dobbiamo sentirci sempre più responsabili e attenti custodi.

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