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martedì, 19 Marzo 2024

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I Mandrioli arrivano al Governo: interrogazione al Ministro De Micheli

I deputati di FdI Galeazzo Bignami e Giovanni Donzelli hanno presentato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli sulla situazione del Passo dei Mandrioli. Ecco il testo.

 

Premesso che

La provinciale 142 detta del “Passo dei Mandrioli” è una importante arteria viaria di collegamento tra il versante romagnolo e quello casentinese;

Nel gennaio 2018 si è ufficialmente costituito il “Comitato Mandrioli” al fine di promuovere la messa in sicurezza dell’unica via di comunicazione tra il fondovalle casentinese e la Romagna;

Dallo scorso maggio la strada Provinciale 142 del passo dei Mandrioli, nel versante romagnolo, è stata chiusa al traffico dei mezzi pesanti di portata superiore alle 3,5 tonnellate con contestuale istituzione di traffico a senso unico alternato per i mezzi leggeri in tre diversi tratti ed in particolare al Km 1, al Km 4 e dal Km 9.

Tale provvedimento, disposto dalla Provincia di Forlì-Cesena è frutto di un decreto del GIP nell’ambito di un procedimento pendente presso la Procura di Forlì a seguito di una segnalazione avanzata dal Comitato per segnalare lo stato di scarsa manutenzione della strada;

In particolare, alla base del sequestro preventivo, ci sarebbe il pericolo di caduta massi nelle zone più esposte del tratto stradale, con conseguenti rischi per l’incolumità pubblica. Il provvedimento cautelare come ha sottolineato la Polizia Stradale di Forlì Cesena “riguarda complessivamente circa 2,500 km contraddistinti da elevata pericolosità per gli utenti in transito a causa della mancata collocazione di reti paramassi e di barrariere paraslavine, nonché dalla presenza di barriere paraslavine danneggiate e pericolanti. Sull’intero percorso stradale è stata inoltre rilevata l’irregolarità delle installazioni guardrail e della segnaletica verticale delimitante il margine della strada, in larga parte non presenti oppure non adeguate alla evoluzione della specifica normativa in materia di sicurezza delle infrastrutture stradali”.

L’indagine riguarda la commissione dei reati di “omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari”, “getto pericoloso di cose” e “lesioni personali colpose” previsti dagli articoli 673, 674 e 590 del Codice Penale. Quest’ultimo reato risulta iscritto a causa delle lesioni patite il 21 dicembre 2019 due donne in transito a bordo di un’autovettura che era stata colpita da pietre cadute dal costone privo di reti paramassi che caratterizza il tratto centrale della Strada Provinciale 142;

La Provincia di Forlì Cesena avrebbe già richiesto al Ministero dell’Ambiente circa tre milioni di euro, per un primo intervento di messa in sicurezza volto in particolare a fermare la caduta massi: ma occorreranno anche ulteriori risorse per il ripristino totale della strada;

La parte aretina della strada invece non è provinciale: anche in questo versante occorrerebbero tempestivi lavori di messa in sicurezza dal rischio di caduta massi e dove sarebbero necessari interventi per almeno 1.200.000 euro;

La prolungata situazione di chiusura rischia di provocare pesanti disagi, con gravi ripercussioni dal punto di vista economico e turistico, al pari di quanto avvenuto con la chiusura del viadotto Puleto lungo la E45;

Si chiede di sapere

Quali iniziative urgenti si intendano promuovere per il tempestivo ripristino del tratto della SP 142 interessato dalla chiusura e, in generale, per la messa in sicurezza dell’intera strada;

Se si intenda promuovere un tavolo di confronto con gli enti interessati, Regioni e Province, affinché sia riconosciuta l’importanza nazionale e interregionale di questa fondamentale arteria viaria.

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