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domenica, 28 Aprile 2024

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Il cartello della discordia

di Melissa Frulloni – In Casentino, la realtà de “Il Patriota” è ormai conosciuta da tutti. Pensato, ideato e sviluppato da Roberto Fregnan, il metodo classico della vallata, è apprezzato sia all’interno dei confini casentinesi, che fuori; sono molti i turisti che, venuti a conoscenza di queste interessanti bottiglie, arrivano a Buiano, alla Cantina Fregnan, per assaporare tutto il gusto delle bollicine nostrali.

Anche quando facciamo visita a Roberto, in una giornata troppo piovosa per essere maggio, la vigna che guarda verso La Verna ci regala tutta la sua bellezza. Insieme a noi, ad ammirarla, ci sono alcune giovani coppie, arrivate fino in Casentino anche per assaggiare “Il Patriota”. Ad oggi sono 50 mila le bottiglie in maturazione e sempre più spesso, una volta fatta visita a Camaldoli o a La Verna, i viaggiatori “scendono” nella valle e vengono qui a fare delle degustazioni.

Questa volta però, noi siamo tornati alla Cantina non per fare degli assaggi, ma per raccogliere le dichiarazioni di Roberto Fregnan in merito al cartellone pubblicitario della sua attività, che è stato recentemente posizionato a Poppi, vicino a quella che fu Casa Basagna, lungo la strada che porta al centro storico del paese. Prima de” Il Patriota”, quel posto era occupato da un cartellone della proloco di Poppi: “È stato proprio il presidente a comunicarmi che il loro cartellone sarebbe stato tolto da quella posizione, sia perché non era conforme, sia perché era davvero molto vecchio.” Ci ha spiegato Roberto.
“Così mi sono interessato, tramite un mio tecnico, per capire quale fosse l’iter da seguire per acquistare quello spazio, mettendoci un nuovo cartellone pubblicitario della mia attività, in accordo anche con la proloco che, non appena ce ne fosse stata l’occasione, avrei aiutato sponsorizzando eventi o altre manifestazioni.”

Roberto ha seguito tutto l’iter in Comune che prevede l’approvazione del bozzetto della grafica del cartellone e poi il pagamento dei vari oneri per l’affissione. Tutto in regola quindi, come gli hanno anche confermato dal Comune stesso.
“Purtroppo però ci sono stati alcuni cittadini di Poppi che hanno fatto delle rimostranze proprio in relazione al cartellone, dicendo che “Fregnan fa quello che gli pare!” Ci tengo a ribadire che l’affissione è avvenuta nel pieno rispetto delle regole e seguendo tutto l’ter burocratico comunale. Sinceramente non vedo quale sia il problema e perché debba scoppiare una polemica intorno ad un cartellone pubblicitario.”

Anche noi, non riusciamo sinceramente a vedere dove stia il problema… Anzi, riteniamo l’affissione di Fregnan utile per la promozione turistica della vallata. Il punto è strategico, sulla strada che porta al Castello; il cartellone fa vedere ai turisti che arrivano a Poppi che anche in Casentino abbiamo delle eccellenze e che ci sono persone che si danno da fare per accogliere adeguatamente chi arriva nella nostra vallata. Il metodo classico in una zona come la nostra è un vino davvero molto particolare da produrre; perché non utilizzare questa iniziativa per fare promozione a tutto il territorio?

L’investimento è chiaramente privato e l’iniziativa imprenditoriale, ma la volontà di Fregnan è da sempre stata quella di fare il bene del Casentino, creando con “Il Patriota”, un prodotto che si potesse inserire nel circuito turistico di vallata, contribuendo a migliorarlo e farlo crescere. “Vorrei chiedere alla persone di smettere di essere cattive; dobbiamo iniziare a cercare una giustificazione positiva nelle cose e non a vedere il marcio in tutto. Mi sono impegnato in prima persona per il nostro territorio con un’iniziativa concreta; “Il Patriota” non è politichese, è reale, nato da una passione e da un investimento personale, ma fatto anche per il Casentino. Comunque le porte della mia Cantina sono sempre aperte e se il cartellone ha creato, involontariamente, un problema io sono qua, a disposizione per parlarne e per risolvere la cosa. Credo che la parola chiave sia collaborazione e partecipare in maniera costruttiva alla rinascita della vallata.”

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