11.4 C
Casentino
giovedì, 8 Maggio 2025

I più letti

In Casentino rinasce il vino

di Anselmo Fantoni – Da qualche anno nella nostra magica valle si torna a parlare di vino e più di recente di olio. Ci stiamo chiantizzando? O semplicemente ci allineiamo alla toscanità di cui siamo figli? In effetti noi siamo stati e lo siamo ancora, terra di confine, terra di passaggio, ma anche terra di riflessione eremitica fuggendo la mondanità folle della storia. Certo è che gli antichi romani apprezzavano il nostro vino e, all’inizio del rinascimento, i vini casentinesi erano considerati al pari di quelli chiantigiani.

Nel tempo poi, per motivi diversi, il Chianti ha continuato il suo sviluppo e se pur con alti e bassi oggi è una delle parole italiane più utilizzate al mondo. I nostri vini invece hanno visto un inesorabile declino fino agli inizi del terzo millennio quando alcuni pionieri hanno cominciato a credere nelle potenzialità del nostro territorio, come non ricordare Ceccarelli che dette il la col suo merlot Castelpoppi, Massart da Subbiano con il suo sangiovese e la storica cantina dei Monaci camaldolesi: La Mausolea. Qualche anno dopo l’intuizione e la cura maniacale del vigneto di Tommasi in stretto confronto con l’amico, artista del Vinsanto, Staderini, danno forma al mitico pinot nero “Civettaia” e non solo vista la vicinanza con il Kuna.

Dopo il successo internazionale del pinot molti altri, giovani e meno giovani, si sono impegnati nella produzione del nettare di Bacco realizzando i propri sogni nel cassetto: Fregnan col suo metodo classico, interpretazione personale del pinot e dello chardonnay; Martinelli col suo risling; Bigioli col suo ancestrale Mahsarà; Stefani e Polverini due donne coi loro shyraz; Albamora, un progetto slow con sangiovese; Cresci col sauvignon blanc; Vezzosi in Agna con l’incrocio manzoni; Moritz a Fontefarneta e Gressa col cabernet franc; I Monaci col loro tradizionale passito; Cincinelli da Subbiano col suo mammolo; Vezzosi da Poppiena col suo rosato; Salvadori che ha abbellito lo splendido complesso dell’Antico Fio con vigne di shyraz; Acciai col shyraz; Renzetti col pinot noir; e altri che si stanno affacciando in questo magico mondo.

Ci sono famiglie che si affacciano sul territorio o ritornano nei luoghi degli antenati: Casadei che dalla Rufina ha deciso di piantare radici a Romena e Miraglia nome evocativo per il Casentino, che ha scommesso sullo shyraz. Pensare che trenta anni fa tutto questo non esisteva fa commuovere. Ovviamente l’offerta vinicola è molto più articolata di quanto sopra e il panorama caleidoscopico dovrà trovare una sua anima, un suo vitigno principe, ma da Pratovecchio a Subbiano c’è un mondo variegato che potrà portare a risultati interessanti, possiamo perfino legare il Casentino al Chianti e al suo Vinsanto, infatti, l’areale della denominazione arriva fino a Subbiano e questa è una possibilità in più per tutti.

Ora, in un mondo complicato, massificato, standardizzato, controllato dalla tecnologia, l’anima artigiana casentinese pare sia in pericolosa contro tendenza, o forse magicamente proiettata verso produzioni di nicchia vocate all’alta qualità e ai mercati più esigenti. Fino ad oggi i nostri eroici viticoltori si sono mossi singolarmente con successi alterni e questi pochi anni hanno fatto si che maturasse in loro la volontà di cominciare a fare gruppo, a ricercare sinergie per affrontare le difficoltà dei complicati mercati nazionali e soprattutto internazionali. È così che sta prendendo forma l’Associazione Viticoltori Casentinesi, a scanso di ripensamenti dell’ultimo minuto sono stati scelti organi direttivi e sede dell’Associazione. Per la presidenza si è puntato su Marco Biagioli, bio dinamico in tutti i sensi che saprà sicuramente motivare il consiglio e tutti i soci. Per la sede viene riconosciuta l’importanza che ha ricoperto negli ultimi decenni la manifestazione vinicola “Il Gusto dei Guidi” e grazie alla disponibilità della Pro-loco e dell’Amministrazione Comunale sarà in quel di Poppi in uno dei suoi tanti palazzi storici.

Piace pensare che gli sforzi dei tanti volontari che negli anni hanno fatto scuola in materia di promozione del territorio, riportando in vita le cantine storiche di Poppi, ma anche contribuendo a far diventare Poppi uno dei Borghi più belli d’Italia e, perché no, a contribuire alla rinascita del vigneto casentinese, dimostrando che le azioni mosse dall’amore al territorio e al proprio campanile produce sempre positività e sviluppo anche per i campanili confinanti.

Ovviamente ci vorrà tempo per crescere e per cogliere i frutti dell’impegno che dovrà obbligatoriamente fare sintesi tra tutti i soggetti in campo, in prima linea i viticoltori, ma subito dietro tutte le attività ricettive e di ristorazione, associazioni territoriali e culturali e perché no sportive.

Il vino ci sta aprendo grandi opportunità, a tutti noi la responsabilità di coglierle e potenziarle. Chi sa se i nostri figli potranno continuare a intraprendere, lavorare ma, soprattutto, vivere in questa splendida valle. In alto i calici.

Ultimi articoli

Panoramica privacy

In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito internet www.casentino2000.it in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

Si tratta di un’informativa per il trattamento dei dati personali che è resa anche ai sensi dell’art. 13 Decreto legislativo 196/03 (di seguito Codice privacy) ed in ottemperanza con il Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation).

L’informativa non è valida per altri siti web eventualmente consultabili attraverso i nostri links, di cui Fruska s.r.l. non è in alcun modo responsabile.

Il Titolare del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati personali, relativi a persone identificate o identificabili trattati a seguito della consultazione del nostro sito, è

Fruska s.r.l.

nella persona di Roberto Frulloni
presso la sede legale di via Rignano 11,
Bibbiena, 52011 (Arezzo).
P.IVA 02020850513
Indirizzo email: fruska@fruska.it

Luogo e finalità di trattamento dei dati

I trattamenti connessi ai servizi del Sito Web sito hanno luogo presso la predetta sede della società Fruska s.r.l. e sono curati solo da personale incaricato del trattamento, oppure da eventuali incaricati di occasionali operazioni di manutenzione.
Nessun dato derivante dal servizio web viene comunicato o diffuso a terzi.
I dati personali forniti dagli utenti visitatori che inoltrano richieste di invio di materiale informativo (richieste di informazioni, risposte a quesiti, ecc.) o altre comunicazioni (ordini) sono utilizzati al solo fine di eseguire il servizio o la prestazione richiesta.

Tipi di dati trattati

Dati di navigazione
I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento del Sito Web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet.
Si tratta di informazioni che non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare i computer che si connettono al sito.
In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al Sito Web, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente.
Questi dati potrebbero essere utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del Sito Web e per controllarne il corretto funzionamento. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito.

Dati forniti volontariamente dagli utenti visitatori
L’invio facoltativo, esplicito e volontario di dati personali per accedere a determinati servizi, ovvero per effettuare richieste di informazioni agli indirizzi indicati sul Sito Web comporta la successiva acquisizione dei dati personali inseriti nella richiesta del mittente, necessari per rispondere alle stesse.
Specifiche informative di sintesi verranno progressivamente riportate o visualizzate nelle pagine del sito predisposte per particolari servizi a richiesta.