di Lara Vannini – C’è sempre qualcosa di magico nel volontariato, persone che scelgono di proteggere e aver cura di qualcosa o qualcuno mosse solo dall’amore verso gli altri. Si può fare volontariato per un giorno o magari per tutta la vita, ma in quel preciso momento in cui lo facciamo, regaliamo una speranza a chi rischia di non averne. Niente è più potente e più nobile che prestare il proprio aiuto disinteressatamente.
Vicino al lago di Tripoli nel comune di Bibbiena il 7 luglio 2024 è stata inaugurata una colonia felina chiamata oasi felina “Zampamicio”, qui tutti i gattini randagi in cerca di protezione possono trovare un rifugio sicuro dove vivere senza pericoli e in armonia con la Natura. Se ci pensiamo bene il gatto, insieme al cane, rappresentano gli animali domestici più diffusi al mondo. Rosso, nero, a macchie, dal pelo lungo o raso, il gatto è da sempre protagonista e compagno fedele dell’uomo e dei bambini, presenza discreta che fa compagnia “senza rumore” e nelle gelide sere invernali, tenuto sulle ginocchia regala affetto e calore.
Nel passato il gatto è stato protagonista di storie e superstizioni, venerato come nell’antico Egitto, temuto come il gatto nero, o celebrato nel nostro calendario il 17 novembre di ogni anno, questi docili animali, sono da sempre sinonimo di eleganza e affetto. In alcuni territori come gli Stati Uniti dove l’animale da compagnia è estremamente diffuso nelle famiglie, viene addirittura posta la domanda: “sei cane o gatto?”, proprio per sottolineare che il carattere di una persona si può delineare anche in relazione alla preferenza degli animali domestici. Attraverso la “pet therapy”, inoltre, gli animali da compagnia come cani, gatti ma anche conigli o cavalli, sono diventati delle vere e proprie “medicine” capaci di alleviare l’animo umano e di dare conforto in momenti di estrema difficoltà soprattutto in fatto di salute.
La colonia felina nasce così per dare una casa a tutti i felini che non ce l’hanno, che sono stati abbandonati o, peggio ancora, sono stati oggetto di soprusi e violenze, che hanno lasciato delle ferite ben visibili sui loro corpi e a causa di questo sono animali estremamente fragili e non autonomi. Ma come nasce una colonia felina? Ci sono delle regole da rispettare? E chi può aprirla?
Per rispondere a tutte queste domande e fare chiarezza su un luogo che a volte proprio per la sua particolarità ha dato adito a dubbi e perplessità soprattutto a chi abita vicino alle colonie feline, abbiamo parlato con Carla Giovani fondatrice dell’oasi “Zampamicio” e Tania, una delle volontarie di questa oasi per gatti randagi.
Carla, come nasce una colonia felina? «Iniziamo subito dicendo che a prescindere dalla colonia, gli animali e in particolare i gatti in stato di libertà, sono tutelati dalla legge e dai regolamenti comunali. Quindi se lungo il nostro cammino trovassimo un gatto in stato di necessità ad esempio incidentato è il codice della strada stesso che stabilisce le procedure da attuare tempestivamente, per prestare soccorso all’animale, in particolare il dovere di portarlo alla clinica veterinaria più vicina. Questo è molto importante perché noi esseri umani abbiamo una grande responsabilità nei confronti degli animali e della loro tutela. Troppo spesso ci dimentichiamo di quanto il nostro comportamento faccia la differenza nel rispetto dell’ambiente e dei nostri amici a 4 zampe. Le colonie feline sono delle aree note e regolamentate dalla legislazione comunale, in cui i gatti senza dimora, vengono accuditi e nutriti da volontari. La legge che regola le colonie feline è la n.281 del 1991 una legge che non solo tutela gli animali ma che combatte gli atti di violenza e sopraffazione cercando di stabilire un corretto legame tra gli uomini e gli animali. La colonia felina nasce per evitare il problema del randagismo che, oltre a porre i felini in una situazione di rischio e abbandono, può creare problemi di salute pubblica all’uomo».
Come nasce la colonia felina “Zampamicio”? «La colonia “Zampamicio” nasce dalla generosità della famiglia Grandini che da sempre è una grande appassionata degli animali. In base a questo ha deciso di donare un proprio terreno per adibirlo a ricovero dei felini. Una volta trovato un luogo adatto per la realizzazione della colonia felina, abbiamo dovuto censire gli animali che avrebbero abitato il terreno e fatta una richiesta di autorizzazione alla Asl e al Comune di pertinenza. Ottenuta l’autorizzazione e individuati anche i “volontari responsabili”, i gatti, curati dal punto di vista sanitario e sterilizzati, sono stati ammessi nella colonia felina. Ad oggi nell’oasi “Zampamicio” abitano 5 gattini: Happy, Artù, Holly, Ginger e Gilda. I felini censiti e curati, non possono essere spostati da una colonia felina se ciò non viene regolamentato dalla legge e comunicato al comune di residenza e i gatti non possono essere prelevati dalla colonia indiscriminatamente».
Come fate per fare fronte alle spese? «Non è semplice reperire i fondi per aiutare i nostri amici a 4 zampe. Spesso ci affidiamo alla generosità dei nostri volontari e di tutti gli amici sensibili a questa problematica. Chiunque può aiutare con il proprio tempo e con una donazione in denaro gli ospiti della colonia felina, basta che le persone interessate si mettano in contatto con noi per coordinarci durante il giorno. A volte organizziamo degli eventi come delle lotterie per autofinanziarci, una la stiamo organizzando proprio in questo periodo. È molto importante dare una continuità assistenziale ai gatti residenti nella colonia felina perché lasciare un gatto malato senza assistenza significa mettere a rischio la salute di tutti gli altri ospiti. Teniamo a ringraziare i molti commercianti di Poppi e di Bibbiena che spesso ci aiutano donando i premi messi in palio nelle nostre lotterie. L’oasi felina è stata dedicata anche ad Eleonora Dosini, che purtroppo ci ha lasciati prematuramente ma che è stata una nostra grande amica e appassionata degli animali».
Possono costituirsi colonie feline in giardini privati? «Il limite resta sempre il rispetto della legge in materia di tutela degli animali, Sanità e il codice civile nei riguardi dei diritti dei condomini confinanti. Per questo è sempre vivamente consigliato realizzare una colonia felina in un’area verde autonoma, uno spazio che possa essere l’ideale per ospitare degli animali, un luogo che rispetti l’ambiente e sia adatto allo scopo. Dobbiamo sempre ricordarci che i nostri amici con la coda devono vivere in un luogo pulito e sicuro e che il nostro benessere non può mai prescindere da ciò che ci circonda».
Per contatti: Fb Oasi felina Zampamicio