di Melissa Frulloni – Amici cinofili e non, forse avrete già sentito parlare della Rally Obedience, ma se così non fosse, non preoccupatevi! Abbiamo incontrato alcuni esperti di questa disciplina che ci aiuteranno a capire meglio di che cosa si tratta. Lo abbiamo chiesto a Paolo Andreucci, Presidente A.S.D. Cinofila Le Impronte e Leonardo Bucarelli, Tecnico Educatore Cinofilo A.S.D. Cinofila Le Impronte e Campione Italiano con Ce’nedra per l’anno 2017/2018. Siamo partiti proprio dalla loro esperienza perché l’associazione casentinese di cui fanno parte, Le Impronte (leimpronte.org), si è guadagnata il titolo di “Scuola Regionale Cinofila di Eccellenza” per la Rally Obedience, rilasciato dal CSEN, il Centro Sportivo Educativo Nazionale.
“Il titolo è pensato con lo scopo di valorizzare le migliori scuole cinofile presenti sul territorio. Per noi è un riconoscimento molto importante, perché premia le prestazioni di tutta la squadra, sia in termini di punteggio che di partecipazione. Nonostante questo sia stato un anno indubbiamente particolare, la nostra squadra è riuscita ad ottenere questo importante risultato, classificandosi prima scuola Toscana (su 17 totali) e settima su scala nazionale (su 163 totali).” Ci ha spiegato Leonardo.
“Essere una “Scuola di Eccellenza Regionale” è prima di tutto motivo di grande orgoglio per tutto lo Staff e, soprattutto, per la squadra delle Impronte: tutti i suoi componenti, dai veterani, a quelli sportivamente più giovani, nessuno escluso. Ognuno di loro ha contribuito al raggiungimento di questo ambito traguardo che, in un anno non proprio fortunato come questo, non può che essere considerato di buon auspicio per il futuro e per la nuova stagione sportiva che partirà presto. Per essere una “Scuola di Eccellenza Regionale”, è necessario sposare il lavoro necessario, fatto di allenamenti costanti, di prove, di studio, di errori, di risate e passione. Oltre a una quantità non meglio definita di domeniche passate a macinare chilometri per il centro Italia, solo per raggiungere la location di una gara…” Ha continuato Paolo.
La Rally Obedience, per gli amici “Rally-O”, è una disciplina sportiva nata nel 2000 negli Stati Uniti, che negli ultimi anni ha raccolto numerosi appassionati anche in Italia. Si tratta di un percorso costituito da cartelli che cane e conduttore, ossia il proprietario, affrontano insieme: su ogni cartello è indicato un esercizio. Il numero di cartelli, gli esercizi proposti e le difficoltà, cambiano a seconda del livello di preparazione del binomio. La Rally Obedience è adatta a cani di tutte le taglie e razze, nonché a conduttori di qualsiasi età e per persone o cani con disabilità.
“La base di partenza per approcciarsi a questa disciplina, come a qualsiasi altra attività cinofila, è di avere un buon feeling con il proprio cane. Gli esercizi tipici delle classi iniziali sono molto comuni: al cane viene chiesto di mettersi seduto, sdraiarsi a terra, restare fermo e seguire il proprietario in condotta. Grazie a questa disciplina ho iniziato ad approcciarmi più seriamente al mondo della cinofilia: così ho scoperto la bellezza di lavorare con il mio cane e di sperimentare anche altre discipline. È bello vedere il tuo cane che, quando gli proponi di fare qualcosa, ti guarda con gli occhi pieni di voglia di fare, con la coda bella scodinzolante, piena di energia e pronto a mettersi in gioco.” Ci ha spiegato Leonardo.
L’associazione cinofila Le Impronte è nata nel 2008: “Al tempo io ancora non ne facevo parte, perché il mio primo cucciolo, un golden retriever di nome Teodoro, è arrivato solo qualche anno più avanti. Lui è stato la spinta ad entrare in questa realtà, che ho sposato e sostenuto fino a diventarne il volto istituzionale, in qualità di Presidente.” Ci ha raccontato Paolo.
“Come associazione sportiva dilettantistica, ci occupiamo di promuovere lo sport cinofilo e il benessere fisico (e psichico) dei cani di famiglia. Proponiamo dei percorsi annuali, per imparare le strategie vincenti e le tecniche migliori per sperimentare una disciplina cinosportiva, in particolare Rally Obedience e Nosework. Ovviamente, programmiamo anche dei corsi più brevi, dedicati a chi desideri approfondire temi di interesse generale sui nostri amici cani. Amiamo moltissimo il territorio del Casentino, che attualmente è anche la sede della nostra realtà (siamo radicati a Poppi): per questo, dallo scorso anno, abbiamo ristrutturato la formula dei nostri storici Dog Trekking targati “Le Impronte sul Crinale”, rendendoli ancora più completi e piacevoli grazie alla presenza stimolante di una guida ambientale, che come noi ama moltissimo i cani. La nostra associazione è una realtà giovane e attiva, che offre prima di tutto un’atmosfera familiare e non giudicante a chi desidera mettersi in gioco con il proprio cane. Non è sempre facile “fare il primo passo” e chiedere aiuto, io per primo ci sono passato, ma alle Impronte, insieme allo sport cinofilo, è possibile trovare istruttori qualificati e capaci di indirizzare le persone verso il percorso più adatto. Il nostro obiettivo è di continuare a diffondere informazioni corrette sui nostri amici cani, per sfatare quei miti e quelle leggende che spesso accompagnano chi vive con un animale.” Ha continuato Paolo.
Che cosa significa per voi la Rally Obedience?
Leonardo: «La cosa che amo di questa disciplina è quel momento in cui si entra nel campo di gara, quando si diventa una cosa sola con il cane, le menti si fondono e non esiste altro se non il “noi”. È una sensazione che, una volta provata, si ricerca anche nel quotidiano: un’intesa davvero molto intensa. Per questo è difficile scegliere tra tutti i momenti che mi legano a questa disciplina quello più emozionante, ma posso provare a raccontarne due: il primo è sicuramente quando mi sono “laureato” campione italiano (categoria G1) a Roma nel 2018 insieme alla mia labrador gialla Ce’Nedra. Il secondo è quando ho debuttato in classe esordienti con la mia piccola Guerra.»
Paolo: «Due anni fa ho adottato Rose, che al tempo aveva sei anni. Devo dire che ho avuto la fortuna di essere guidato nella scelta da Elisa, la nostra istruttrice cinofila, che ha capito perfettamente le caratteristiche che avrebbe dovuto avere il cane per me. Ricordo ancora quando mi disse che non mi sarei dovuto fermare alla prima impressione, perché Rose era un diamante grezzo e, se le avessi dato la fiducia che lei non aveva avuto fino a quel momento, avrei avuto un cane meraviglioso e, soprattutto, sarei riuscito a costruire uno splendido rapporto con lei… È andata proprio così! In questo percorso ci ha aiutato moltissimo proprio la Rally-O: le prime volte, nell’affrontare i percorsi, Rose aveva paura di tutto, dai supporti dei cartelli, ai birilli, e guai se tirava un alito di vento. Poi è arrivato il giorno della prima gara: ricordo benissimo la tensione (più mia che di Rose) e la fatica (sempre più mia), nel portare a termine un tragitto di soli 10 cartelli, che quel giorno sembrava infinito; e ricordo ancor di più, la gioia e l’emozione di essere riusciti a concluderlo “insieme”! Da quel giorno ci sono state tante altre gare. Ogni volta il nostro feeling aumentava e vedevo le sue paure e i fantasmi nella sua testa svanire poco a poco, uno dopo l’altro.»
Ci racconta la sua esperienza con la disciplina anche Simona Campolucci, veterana dell’Associazione Le Impronte, della quale è socia da oltre 10 anni: “Con la Rally Obedience il cane impara a seguire le indicazioni del suo conduttore rispondendo prontamente a comandi quale “seduto”, “terra” ma anche “svolta a sinistra” o “veloce” e sono tutte indicazioni utili nella vita di ogni giorno quando è necessario far aspettare il cane tranquillo mentre al bar paghiamo alla cassa, o in un negozio muoversi fra corridoi di stendini pieni di abiti o attraversare velocemente la strada. Grazie alla Rally Obedience le passeggiate con il cane nei contesti urbani sono diventate sicuramente più semplici e soprattutto più sicure. Insieme ai miei cani ho partecipato a molte gare e collezionato numerose vittorie, ma non saprei dire quale è stata più importante perché quello che mi ha sempre colpito particolarmente è soprattutto la gioia con cui i miei cani entrano in campo e affrontano il percorso indipendentemente dal risultato. Il bello è divertirsi insieme! Tutte le gare che ho affrontato con il mio cane Ulisse, che purtroppo mi ha lasciata due anni fa, le ho affrontate con il sorriso perché lui era così fiero di gareggiare con me che era impossibile non essere felici.”
Non possiamo che unirci alla felicità dell’A.S.D. Cinofilia Le impronte e augurargli un altro anno di vittorie e soddisfazioni. Senza dubbio tutto il loro duro lavoro e le trasferte sono state ripagate da uno sguardo felice o da una coda che si muove veloce, come ci racconta Paolo: “Quando con Rose ci siamo guardati per la prima volta occhi negli occhi durante una gara, è stato un momento impagabile, dove ho capito che dopo tanto tempo e, perché no, anche tanto lavoro insieme, lei per la prima volta si fidava ciecamente di me.”
(tratto da CASENTINO2000 | n. 326 | Gennaio 2021)