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venerdì, 3 Maggio 2024

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Lo sviluppo psicomotorio: 0-3 mesi: mi specchio nei tuoi occhi… #2

di Antonella Oddone – Ricapitolando: quando il lattante piange la risposta più adeguata, sempre, è prenderlo in braccio e coccolarlo. Non è assolutamente vero che “così si vizia”. È importante parlarci il più possibile usando il “mammese”, linguaggio emotivo che tutti i genitori conoscono, spiegandogli via via tutto quello che fate: ora ci si cambia, poi si mangia, ci mettiamo il vestitino e si fa una bella passeggiata, poi bagnetto e nanna! In questo modo si crea un ritmo, un’abitudine, una routine che per lui è rassicurante. Sapere cosa aspettarsi serve sempre a placare l’ansia! Se i genitori parlano spontaneamente con i propri figli fin dai primissimi giorni, le loro parole contribuiscono a dare forma e significato a ciò che accade.

Il rumore di fondo è importante per creare una routine rassicurante: le attività della casa, la voce dei genitori, la musica, il silenzio. La televisione sempre accesa no, confonde e non attiva i centri deputati allo sviluppo di conoscenza e emozioni. Il telefonino naturalmente è proibito nei primi tre anni!

La posizione per dormire. I neonati e i lattanti devono dormire supini, per prevenire la morte in culla, o al massimo di fianco usando il cuscino apposito “nanna sicura“ per evitare che si girino, ma quando sono svegli devono anche stare proni per prevenire la plagiocefalia da posizione, una deformazione innocua e reversibile della testa del lattante che si verifica quando il bambino, supino, la tiene appoggiata sempre dalla stessa parte. Il cuscino «nanna sicura» si può usare, alternando i lati, anche per prevenire e curare la plagiocefalia.

Le attrezzature: marsupio e fasce sono indispensabili per muoversi in libertà con i bambini vicino (è quasi un “pelle a pelle”), con il sostegno dell’adulto; fino a due-tre mesi con il bambino girato verso di voi e dopo rivolto verso il mondo esterno. La seggiolina-sdraietta: quelle moderne sono molto avvolgenti e offrono un buon sostegno a testa e tronco. La carrozzina si usa per andare a spasso e per dormire, ma già a due mesi per le passeggiate è molto meglio sostituirla con il passeggino: i bambini devono poter osservare il mondo. Si può uscire anche quando piove, anzi è molto divertente! Con le coperture impermeabili e trasparenti si osserva la pioggia e non ci si bagna!

I giocattoli. I giochi più importanti per il nostro bambino siamo noi! È il nostro viso, le nostre espressioni mutevoli, la nostra voce, le nostre coccole che il bambino desidera e ama. Vanno bene oggetti animati dall’adulto tipo i burattini e soprattutto filastrocche e ninne nanne da cantare. È importante proporre una cosa alla volta, alla distanza giusta (20-30cm), brevi periodi di attività e soprattutto è importante rispettare i segnali di stanchezza. La classica casina delle api può essere una compagnia iniziale più che altro per la musichetta, ma è molto ripetitiva, può diventare pericolosa via via che il bambino cresce e come tutti i giochi meccanici o peggio elettronici andrebbe evitata. I bambini hanno bisogno di specchiarsi negli occhi dei genitori, non di surrogati meccanici!

DOTT.SSA ANTONELLA ODDONE Medico pediatra

(Rubrica ESSERE L’Equilibrio tra Benessere, Salute e Società)

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