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giovedì, 18 Aprile 2024

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Nasce “Local”; un punto di riferimento per il turista. E non solo!

di Elisa Fioriti – E se, ai tempi dei Social, provassimo a presentare il Casentino in un breve tweet? Come descrivere a parole contate il posto in cui si vive, indicando ciò che lo caratterizza, ciò che lo rende speciale, un luogo del cuore da conoscere e visitare?
Certo è un dono (non comune) saper spiegare e raccontare in sintesi. Ma con questa iniziativa lo sta provando a fare Stefano Brami, che nella sua caffetteria “Il Podestà”, nel borgo di Bibbiena, ha letteralmente ricreato e messo in vetrina un angolo di Casentino: Local. Siamo andati… a vedere!
Da poche settimane avete inaugurato “Local”: qual è il senso e lo scopo di questo nuovo spazio? «L’obiettivo di questa nostra personale iniziativa, in fase ancora embrionale, è mettere a disposizione uno spazio che, raccogliendo una ricca e accurata selezione di prodotti, opere, articoli di qualità, tutti realizzati in loco, racconti dall’interno il territorio della vallata, offrendo una panoramica d’insieme tanto al turista e al viaggiatore forestiero quanto all’avventore locale che si ferma incuriosito passeggiando per qua».
Non c’è attenzione solo al buon cibo? «Assolutamente no: sarebbe troppo riduttivo. Alle (forse più note) specialità alimentari e culinarie si affiancano diversi altri articoli artigianali, originali, realizzati da aziende, produttori, privati del Casentino, sconfinando, grosso modo, nell’area aretina e cortonese, in una logica comunitaria di promozione e valorizzazione delle eccellenze nostrane, senza campanilismi di sorta».
Con quali criteri avete organizzato l’esposizione? «Ci sono dei pannelli esplicativi, accompagnati anche da guide, volantini e materiali informativi, disposti, oltre che sui rispettivi ripiani, su un grande tavolo al centro della sala, che indirizzano il visitatore interessato, mostrandogli i prodotti, allestiti e ordinati secondo la tipologia e l’area di provenienza: km zero, local area, handcraft, cioè fatti a mano».
Sono le sezioni che si sviluppano intorno alla sala? «Sì, esatto. Troveremo, infatti, da un lato il corner con olio, vino, vinsanto, birra, succhi difrutta, infusi, tisane… e vicino il corner dei sapori, con tartufi, miele, zafferano, funghi, ceci, farina, composte, biscotti… Chiaramente distinti i prodotti di origine biologica. Poi, passando dalla cultura enogastronomica a quella artistica e letteraria, troveremo l’angolo delle pubblicazioni, con edizioni Fruska, testi storici, libri di narrativa, fumetti e fotografie, e l’angolo musicale, con dischi incisi da gruppi di musicisti della zona. Fra i prodotti d’artigianato, non poteva mancare un angolo riservato al panno Casentino. Altri corner espongono invece gioielli e suppellettili realizzati con numerosi materiali: rame, acciaio, perline colorate, arrivando a materiali di riuso insoliti e innovativi… come le cerniere lampo! Mentre la poltrona vicino al corner delle pubblicazioni l’ha realizzata una promettente giovane studentessa di Design con oggetti di recupero, partendo… da una vasca da bagno!».
I prodotti esposti sono in vendita? «Certo, sono acquistabili direttamente qui, in accordo con i produttori e gli artigiani che hanno già aderito all’iniziativa. Saremmo comunque ben lieti e disponibili a prendere contatti con quanti vorranno partecipare a far crescere e a potenziare l’offerta dello shop. “Local” nasce infatti come vetrina per incentivare e sostenere l’acquisto di merce di qualità a filiera corta, per recuperare e stringere il legame con il territorio, riconoscendone il valore di sapori, tradizioni, esperienze. Con questo investimento, al momento retto dalle proprie forze, la caffetteria “Il Podestà” scommette sulle potenzialità del Casentino, accendendo un piccolo riflettore sulle sue risorse, che rappresentano l’anima vera di un turismo ambientale, culturale, spirituale, gastronomico… a cui comunità e istituzioni devono dare impulso, lavorando in sinergia».
Così “Local” diventa un punto d’informazione turistica? «Sì. È evidente fin dall’ingresso, dove abbiamo posizionato un pannello informativo con la pianta del centro storico di Bibbiena, giacché il locale si affaccia su piazza Tarlati, accanto a un altro grande pannello con la carta della vallata, su cui sono indicati i principali luoghi d’interesse, lungo un percorso a cavallo fra natura e cultura che racconta il Casentino attraverso gli eventi e le personalità di prestigio che ne hanno segnato la storia: dal Lago degli Idoli a Talla, che si ritiene abbia dato i natali al benedettino Guido Monaco, l’inventore delle note musicali; Dante, Poppi e la Battaglia di Campaldino; Michelangelo e Caprese; San Francesco e Chiusi della Verna; San Romualdo, fondatore dei Camaldolesi; Bibbiena con il Cardinale Bernardo Dovizi e la famiglia Galli, i cui rampolli si sono distinti segnatamente nel campo dell’architettura, della pittura e della scenografia teatrale; i Della Robbia, scultori e artisti, maestri nella tecnica della terracotta invetriata, di cui soltanto da noi se ne possono ammirarne una cinquantina di capolavori… Da anni io mi occupo di ricezione e di accoglienza: per l’esperienza maturata, credo fermamente che raccordando cultura e storia al territorio si riesca ad avviare un circolo virtuoso che metta in moto lo sviluppo economico locale in chiave sostenibile».
In che direzione intende ampliare l’iniziativa? «Innanzitutto mi piacerebbe coinvolgere maggiormente le aziende del territorio, intavolando con loro un dialogo costruttivo e proficuo, che si concretizzi in attività ed eventi che portino movimento, che facciano vivere il paese, magari riallacciandosi alle manifestazioni che organizzano Comune e Associazioni. Ad esempio, in occasione della manifestazione “Birbiena” dello scorso 12-13-14 luglio, abbiamo ospitato alcuni dei produttori per mostrare alle persone come nascono i prodotti che vedono in esposizione nello shop. Dal prossimo autunno, poi, il nostro locale, dove da tempo allestiamo periodicamente mostre fotografiche, celebrando “Bibbiena, città della fotografia”, sfrutterà lo spazio di “Local” per realizzare percorsi di degustazione. E in progetto c’è pure di predisporre il noleggio di bici elettriche. Tant’è pensiamo di aggiungere almeno un altro display a quello che abbiamo sistemato in vetrina, ben visibile dall’esterno, su cui scorrono informazioni e notizie utili sulle aziende con cui collaboriamo e sulle numerose attività in programma nella vallata. Un modo efficace, insomma, per presentare il territorio e le sue realtà e per promuoverle. Per il resto, spazio alle idee!».

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(tratto da CASENTINO2000 | n. 309 | Agosto 2019)

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