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venerdì, 17 Maggio 2024

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Parto a Km 0

di Valentina Baglioni – Chiuso il Punto Nascita, per chi vuole partorire in Casentino, non resta che scegliere il parto in casa. Ecco come funziona questo magico momento tra le mura domestiche. Parto in casa vuol dire dare la possibilità alla mamma ed al papà di accogliere il proprio bambino in una dinamica molto personale. Parto in casa vuol dire scelta possibile, vuol dire continuità dell’assistenza, vuol dire scegliere un’alternativa sicura, un diritto sancito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.) nell’ambito della libertà di scelta sulla propria salute.

Normalmente partoriscono in casa donne sane e in buona salute, definite “a basso rischio”, anche se sarebbe più corretto parlare di “alta salute”, partorisce in casa chi lo desidera, senza limiti di età.

Può partorire in casa la donna che è arrivata al termine della gravidanza e che iniza il suo travaglio spontaneamente con un bambino ben cresciuto dentro di lei, pronto ad uscire nella posizione migliore; una donna contenta di affrontare questa avventura, che cerca un ambiente raccolto e intimo, per essere liberamente sé stessa, dove il silenzio, l’acqua, la voce, le mani del suo compagno, l’aiuteranno a dare alla luce il suo bambino, sostenuta e guidata dalle ostetriche che lei stessa ha scelto come presenza, che dà forza, energia e coraggio. Una delle cose che più allontanano le persona da questa scelta è il tema della sicurezza (su questo consiglio la lettura “Il re è nudo” di Verena Shmid).

Ma in realtà bisogna sfatare questo mito e sapere che partorire in casa è sicuro come partorire in ospedale, e questo è stato verificato attraverso una ricerca su 24.000 donne (Olsen O., Meta-analysisi of the safety of home birth, pubblicato in Birth, 1977 Mar, 24). Lo studio dimostra che il parto in casa è un’alternativa sicura per donne selezionate e che riduce gli interventi medici inutili su donne e bambini sani (episiotomia, accelerazione del parto, ecc.).

Basta guardare la realtà dei paesi nord europei in cui la maggior parte dei parti fisiologici avvengono in casa con tassi di mortalità e morbilità materna e neonatale più bassi di tutta Europa (l’Olanda in primis, paese in cui partorire in casa in caso di gravidanza fisiologica è la normalità).

Ma come funziona questo momento?

Al tuo parto ci saranno due ostetriche, quelle che ti avranno assistito durante tutta la gravidanza e per tutta la durata del tempo dovrai avere la possibilità di andare in Ospedale, se questo si renderà necessario. L’Ospedale non deve essere lontano più di 30/40 minuti dalla tua casa.

Il 90% dei trasferimenti avviene in tutta tranquillità, con la propria macchina, solo perché c’è un problema che non può essere risolto a domicilio. Ospedale non significa emergenza, ma nei rarissimi casi di emergenza l’ostetrica domiciliare ha gli strumenti e le capacità per intervenire nell’attesa dell’arrivo dell’ambulanza.

La nascita è una fase importantissima della vita della coppia e del bambino che ha tutto il diritto di venire al mondo nel migliore dei modi, nel rispetto dell’intimità, della delicatezza e sacralità di questo evento. Poter vivere la nascita nella propria casa, luogo intimo e conosciuto in cui si ritrovano gli odori, i suoni, i colori, circondata solo da persone che desideri, che ami e accompagnata da ostetriche che hai scelto e di cui hai fiducia, con cui hai fatto un percorso durante l’attesa, favorisce il naturale processo del parto. Accogliere la nascita nel calore delle mura domestiche permette alla donna di riscoprire le sue potenzialità, la sua capacità di partorire, di essere protagonista insieme al suo compagno dell’esperienza della maternità e di scegliere ciò che è meglio per sé e per il suo bambino.

In casa vengono rispettati l’intimità, la privacy e i tempi che la natura prevede per quella nascita, per quel bambino. Non si forzano né i tempi né i modi di affrontare il travaglio e il parto, si asseconda e rispetta il ritmo previsto dalla natura.

​Il parto in casa oggi non è un ritorno ai vecchi tempi, è un’esperienza diversa e più sicura di un tempo.

Altro punto importante dell’assistenza a domicilio riguarda le visite nei primi giorni dopo il parto; le ostetriche che assistono la mamma durante la gravidanza ed il parto, le faranno visita anche nei giorni successivi per valutare il suo benessere e quello del neonato ed aiutarli ad avviare bene l’allattamento (garantendo la loro presenza giornaliera nei primi 10 giorni dopo il parto e fino a 40 giorni).

Per le coppie che desiderano fare questa scelta è previsto un incontro gratuito per chiarire le modalità di assistenza e gli eventuali dubbi. Il parto a domicilio è una scelta reale e possibile per le donne con gravidanza fisiologica. Per poter instaurare una buona relazione di fiducia tra l’ostetrica e la coppia è fondamentale un contatto con un certo anticipo, per poter avere il tempo di conoscersi con calma e valutare durante la gravidanza il benessere della mamma e del bambino.

(tratto da CASENTINO2000 | n. 276 | Novembre 2016)

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