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sabato, 18 Maggio 2024

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Pesca, in Casentino è stato il mondiale delle emozioni

di Francesco Benucci – “Tu chiamale, se vuoi, emozioni…”, le celebri parole del brano cantato da Lucio Battisti, possono suggellare tanti momenti che caratterizzano la vita di ciascuno, assumono ancor più valore se si delineano all’interno della cornice di un “rito” collettivo e sembrano fluire nell’animo di ognuno come l’acqua, ora più limpida ora meno, ora rapida ora placida, di un fiume. Ebbene, tutte queste peculiarità, trepidazione, partecipazione, scorrevolezza, le ritroviamo in una manifestazione tenutasi in Casentino tra il 4 e il 7 aprile: il Campionato del mondo di pesca alla trota in torrente con esche naturali no kill per Nazioni e Club, un evento che, con la sua riuscita, ha coronato un’esperienza unica per chi vi ha preso parte e per tutto il territorio. La manifestazione è stata organizzata dall’ASD Pescatori Casentinesi, associazione nostrana già resasi protagonista nella brillante preparazione di varie gare tenutesi, negli ultimi tre anni, sul torrente “di casa”, il Solano nei pressi di Castel San Niccolò.

In virtù dei meriti acquisiti, ecco arrivare, da parte della FIPSAS, la proposta di allestire la kermesse iridata: i nostri, quasi increduli, si interrogano sull’opportunità di assumersi un impegno così importante, concludendo con una risposta affermativa, corroborata sia dalla voglia di cimentarsi in una sfida stimolante e gratificante sia, al contempo, dall’obiettivo di valorizzare i nostri fiumi e la vallata che li ospita. Parte la macchina organizzativa con riunioni in sede ogni martedì per discutere e confrontarsi su idee, proposte. Strutturare questo mondiale richiede altresì la collaborazione di Comuni, Regione, Consorzio di Bonifica, la Troticoltura Puccini e varie strutture ricettive. Tutti si dimostrano disponibili ed entusiasti nel dare il proprio contributo alla riuscita dell’iniziativa e anche i riscontri post evento si attestano sulla medesima lunghezza d’onda, a ulteriore testimonianza della bontà di quanto realizzato.

Al mondiale si presentano 12 squadre tra nazioni e club, composte da 20 pescatori e accompagnatori circa ciascuna, di provenienza europea (Italia, Croazia, Francia e Bulgaria); già dal mercoledì i partecipanti arrivano in loco, accompagnati e coccolati dalla compagine dei Pescatori Casentinesi: proprio questo benvenuto, a fine manifestazione, è sottolineato da tutti i suddetti partecipanti, che apprezzano, parimenti, il fiume, l’accessibilità, le trote, lo spettacolo offerto a partire dalla cerimonia di presentazione del giovedì con sbandieratori e musici “Città di Bibbiena” nella magica cornice di piazza Tanucci a Stia, l’accoglienza ad opera dei bambini della Casentino Academy e della terza elementare dell’Istituto Comprensivo Alto Casentino, vestiti di tutto punto con la divisa ufficiale dei Pescatori Casentinesi, la sfilata per le vie del paese allietata dalle sinfonie della Filarmonica Trapani, l’arrivo al teatro comunale, dove si tiene un buffet e sul cui palco il presidente della FIPSAS, Ugo Matteoli, apre ufficialmente il campionato del mondo, si avvicendano, per presentarsi, team nazionali e club e si alternano le parole di saluto di Serena Stefani, presidente del Consorzio di Bonifica, dei sindaci di Pratovecchio Stia e Castel San Niccolò, Niccolò Caleri e Antonio Fani, di Vincenzo Ceccarelli, consigliere regionale, e di Nicola Venturini, presidente dei Pescatori Casentinesi.

Nei giorni successivi i pescatori si disimpegnano tra riunioni dei capitani nel palazzo del nuovo Municipio a Strada in Casentino e il tratto di campo gara presso l’abitato poc’anzi menzionato, venerdì mattina si svolgono gli allenamenti, con la società di casa che fornisce le esche (come nei giorni seguenti) e accompagna i partecipanti nei 4 settori lungo le sponde del fiume Solano, infine, sabato e domenica mattina, si tengono le gare ufficiali: ogni concorrente iscritto alla competizione è seguito da un giudice del sodalizio nostrano, che sancisce la cattura della trota convalidandola con un ticket. Il risultato è una contesa di due giorni in cui le emozioni non mancano, così come le catture, in cui i pescatori coinvolti palesano le loro qualità di eccellenza, in cui, come da piacevole consuetudine, vengono esaltati i colori azzurri: la nazionale di casa infatti si aggiudica l’ennesimo mondiale e anche il campione mondiale individuale (Adriano Rosso) e il campione mondiale per club (la società ASD Valle Imagna) sono italiani.

E un ulteriore motivo d’orgoglio risiede nel fatto che Guglielmo Malenotti, dei Pescatori Casentinesi, ha fatto parte della suddetta nazionale quindi possiamo affermare di avere un casentinese campione del mondo! Al contempo è motivo d’orgoglio una macchina organizzativa allestita alla grande, che comprende i pasti per tutti i partecipanti sotto le Logge di piazza Matteotti, il pernottamento, gli addobbi per i paesi (striscioni, bandiere, etc.), il fettucciato per la divisione dei settori e, oltre a quella di apertura, altresì la cerimonia di chiusura, celebrata sempre al teatro comunale di Stia e arricchita da molteplici fattori: le 237 persone presenti, la cena di gala organizzata dalla Proloco di Pratovecchio, la premiazione dei vincitori, i discorsi di chiusura, l’intervento del presidente della Regione Eugenio Giani, che ha omaggiato la società Pescatori Casentinesi, la conduzione della serata, coinvolgente e allietata da un bel clima, da parte di Francesco Zampella, le parole di stima di bulgari e croati con tanto di richiesta di organizzare sempre in Casentino il mondiale di spinning 2025.

Tutti questi attestati, uniti a un afflusso di turisti nel territorio che ha dimostrato come la pesca possa essere un incentivo importante pure per tale settore, vanno divisi tra i tanti che hanno dato un contributo al successo della manifestazione: in aggiunta agli attori già citati, meritano una menzione TACS, Tessilnova, Ceramiche Tapinassi, Gioielleria Consumi, Bar Lanini, Fratelli Aloigi, Maestrini bevande, Danesi munizioni, I Coltelli dell’Artigiano, Vezzosi Legnami, la Proloco di Strada in Casentino e di Stia, la Misericordia di Castel San Niccolò e di Stia, Apicoltura Casentinese, La Collina Toscana, Bar Capricci, Cama, Lombricoltura Mantese, Artico, Giga Pesca, Group 4, Best Grip e chi più ne ha più ne metta. Tutti sono contattati e coordinati dai Pescatori Casentinesi, ormai una tra le associazioni leader in Italia sia a livello numerico che come capacità organizzative, al fine di creare un’unità d’intenti, un gruppo fantastico, una cordialità diffusa, aspetti questi che portano lo stesso presidente della FIPSAS a definire l’evento come “il mondiale delle emozioni”.

E per restare in tema, nella serata conclusiva c’è spazio per il ricordo, voluto e sentito, per il compianto Gabriele Lusini, con la consegna di una targa alla famiglia e l’annuncio di una prossima manifestazione dedicata alla sua memoria: un cerchio che si chiude e si riapre, a conferma del carattere pervicace di quelle emozioni che, come l’acqua di un fiume, non smettono mai di scorrere.

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