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giovedì, 3 Luglio 2025

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Progetto per Montemignaio: no all’affidamento della riscossione coattiva alla nuova Equitalia

Riceviamo e pubblichiamo. Durante il caldo estivo , veniva dato l’assenso dalle maggioranze dei singoli consigli comunali del Casentino di affidare alla nuova Equitalia il rinnovo del servizio di riscossione coattivo dei tributi. Avvertiamo la necessità, anche a seguito di garantire trasparenza rispetto alle scelte operate, di chiarire questo importante aspetto che tocca direttamente i cittadini, che forse avrebbe meritato una diversa valutazione .

E’ bene ricordare che grazie alle recenti vibranti prese di posizione della opposizione politica, dei cittadini, delle piccole imprese, si determinò un forte movimento nell’opinione pubblica critico rispetto alle modalità di azione di Equitalia nel recupero dei crediti. Il Governo dopo furiose polemiche venne costretto a correre ai ripari. Renzi – allora Presidente del Consiglio – in modo trionfale annunciava nell’autunno 2016 la chiusura ed il superamento di Equitalia.  Ma come è diventato abituale prassi del renzismo spesso agli annunci , i fatti successivi poi si rilevano diametralmente opposti.

Infatti il giorno 01 luglio 2017   prende corpo un nuovo Ente strumentale di natura economica denominato Agenzia delle Entrate–Riscossioni che mantiene, se non addirittura incrementa quei poteri spesso dei veri e propri sistemi vessatori, che affondano definitivamente coloro che sono in difficoltà e non possono adempiere alle obbligazioni fiscali. L’Agenzia delle Entrate–Riscossioni ha più poteri di indagine potendo accedere a tutti gli archivi e banche dati degli enti creditori, come Inps, Comuni, ecc.. In precedenza tali poteri erano garantiti solo all’Agenzia delle Entrate, per meglio individuare le evasioni fiscali. Ora gli stessi saranno utilizzabili nella fase successiva, quella del pignoramento. Il nuovo esattore potrà insomma sapere non solo in quale banca i debitori hanno il conto, ma anche quanti soldi ci sono depositati o se il contribuente li ha spostati poco prima di ricevere il pignoramento, in tal caso potendo procedere con eventuali azioni revocatorie o con segnalazioni alla Procura della Repubblica per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Non solo: potrà sapere presso quale azienda lavora il contribuente per procedere al pignoramento dello stipendio o presso quale ente previdenziale riceve la pensione; se è titolare di immobili per eseguire il pignoramento dei canoni di locazione. In pratica chi si trova in difficoltà viene equiparato all’evasore fiscale! Senza prima nessuna verifica qualitativa delle motivazioni del mancato pagamento, e sulla situazione personale che potrebbe originare l’inadempienza.

Il tutto in un contesto economico generale, che rispetto al 2005 anno di costituzione del gruppo Equitalia Spa, avrebbe suggerito ben altri approcci rispetto al recupero coattivo del credito. E’ sufficiente ricordare alcuni dati Istat come la povertà relativa che passa dai circa 7.000.000 di italiani del 2005, agli attuali 8.500.000, la disoccupazione che sale dal 7,7% del 2005 all’attuale 11,7%, etc….

Situazioni che invece di optare per inasprimenti orizzontali, avrebbero innanzitutto suggerito l’introduzione di   elementi di discernimento tra colui che non adempie gli obblighi fiscali perché in difficoltà da colui che invece non adempie per mancanza di senso civico. Ed una volta definito gli aspetti qualitativi, agire con i potenziamenti degli strumenti di recupero coattivi. Chi meglio della riscossione in proprio operata dal singolo comune, oppure da associazioni di più Comuni, poteva mediare i vari aspetti della questione? Consentendo inoltre dove ci siano i presupposti, tramite il baratto amministrativo di commutare il debito erariale ove possibile, in attività prestata a favore della propria comunità. Anche in considerazione del fatto che chi trovandosi in difficoltà è oggetto di azioni esecutive, spesso assume una fisionomia che non gli consentirà neppure riprese future.

Queste alcune delle valutazioni che hanno indotto PROGETTO PER MONTEMIGNAIO, durante il c.c. del 21.07.2017, a votare NO al punto all’odg relativa all’affidamento alla nuova Equitalia in base al DL 22 OTTOBRE 2016 N. 193 della riscossione coattiva dei debiti erariali.

PROGETTO PER MONTEMIGNAIO

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