Il Partito Socialista Italiano, sezione del Casentino, rappresentato in questo Consiglio Comunale dal sottoscritto e dall’assessore Sassoli intende esprimere la propria posizione politica in riferimento al punto all’odg riguardante la fusione tra i comuni di Castel Focognano, Chitignano e Chiusi della Verna.
La nostra è una posizione di responsabilità politica e amministrativa, in linea con quanto sostenuto in campagna elettorale dove abbiamo dato il nostro contributo alla lista “Fare comune” che oggi esprime la maggioranza in quest’assemblea.
Riteniamo che i cittadini di Castel Focognano abbiano il diritto di esprimersi liberamente su eventuali fusioni che riguardano il proprio territorio attraverso referedum, al pari dei cittadini di altri comuni.
Manifestiamo oggi, in sede di consiglio comunale, il nostro rammarico per la confusione venutasi a creare in questi mesi nella nostra vallata a proposito di fusioni tra comuni, ricordando velocemente i vari consigli comunali, i comitati, le delibere fatte e poi ritirate, le raccolte di firme, le posizioni confuse di certi comuni e l’ambiguità di certi sindaci, gli scatti improvvisi di taluni o il restare in attesa di altri.
Più in generale segnaliamo la inadeguata gestione dei percorsi sulle fusioni: nessun coordinamento tra le varie realtà locali del Pd (che governa in tutti i comuni del casentino, tranne uno – o due?), mancanza di un visione unitaria e lungimirante, mancanza di confronto con le altre forze politiche alleate. Mancanza di politica.
In questo contesto confuso, ribadiamo quello che (anche) durante l’estate abbiamo sostenuto, sempre con coerenza, ossia il fatto che il ridisegno del territorio e dei comuni debba essere una prerogativa della Regione, che deve prendersi in carico la questione e ridimensionare il numero dei comuni non solo in Casentino ma in tutta la Toscana. Una nuova mappa coerente che dia un nuovo assetto istituzionale a tutto il territorio regionale, in un’ottica generale e per essere più credibile.
Il nostro documento è del 10 settembre scorso ed è ancora visibile sulla nostra pagina fb, purtroppo all’epoca non ci è arrivata nessuna apertura in merito.
Sullo specifico odg di questo consiglio vorremmo inoltre esplicitare due considerazioni aggiuntive:
1- La sbagliata, a nostro giudizio, modalità di proposta da parte dei sindaci soprattutto in riferimento alla tempistica. Se la proposta fosse stata fatta qualche mese fa sarebbe stata più credibile e avrebbe comunicato anche lungimiranza, non solo “volontà di ripicca” come invece viene, non a torto, definita.
2- Consapevoli che la legge la farà Regione con i tempi che deciderà più opportunamente ci pareva più onesto inserire in delibera il riferimento dell’anno 2017 per la proposta di avvio dell’Istituzione del nuovo comune.
Fatte queste considerazioni esprimiamo comunque il nostro voto favorevole per dare la possibilità anche ai cittadini del nostro comune di esprimersi sull’ipotesi di fusione proposta.