Ristoranti e pizzerie: il cibo da asporto si prenota e si può andare a ritirarlo

Dal 24 aprile riparte il take away per bar, gelaterie, paninoteche, trattorie, pizzerie e ristoranti della Toscana. Il presidente della Regione Rossi ha firmato l’ordinanza che autorizza, da venerdì 24 Aprile, la vendita di cibo da asporto anche nei pubblici esercizi. Le pietanze dovranno essere ordinate on line o telefonicamente dai clienti che poi potranno andarsele a prendere, rispettando ovviamente tutti i consueti criteri di sicurezza per gli spostamenti, le mascherine obbligatorie e le distanze interpersonali durante le file. I locali, anche artigianali, che vendono il cibo dovranno garantire che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano solo per appuntamento e scaglionati nel tempo. Questo per evitare assembramenti sia all’esterno che all’interno del locale dove sarà consentita la presenza di un cliente alla volta. Ogni cliente inoltre dovrà permanere all’interno del locale il tempo strettamente necessario alla presa in consegna e al pagamento dei prodotti.

L’ordinanza precisa che resta invece in sospeso per i ristoranti ogni forma di consumo sul posto.

Nella stessa ordinanza che ha dato il via libera alla vendita del cibo da asporto, la Regione ha confermato anche la possibilità di vendita di semi, piante, fiori ornamentali e piante in vaso anche negli esercizi commerciali specializzati così come la possibilità di vendere calzature per bambini sia all’interno dei negozi di abbigliamento per bambini che nei negozi che vendono solo calzature per bambini. La Regione ha ribadito anche che è consentito agli impianti di distribuzione di carburante con la presenza del gestore di determinare liberamente l’orario del servizio e derogare a quanto previsto dalla legge regionale Toscana 62/2018 in ordine all’obbligo della presenza del gestore nelle fasce orarie di garanzia.

La Regione Toscana ha confermato che il 25 aprile e il 1° maggio tutti gli esercizi commerciali resteranno chiusi come previsto dalla precedente ordinanza nr. 37. Anche la vendita di cibo da asporto, sia il 25 aprile che il 1° maggio non sarà consentita mentre potrà essere effettuato il servizio di consegna vivande a domicilio. Possono rimanere aperti oltre a chi somministra alimenti, nei giorni festivi del 25 aprile e 1° maggio le rivendite di giornali (limitatamente alla vendita dei prodotti editoriali), le farmacie e le parafarmacie.

(Fonte: Regione Toscana)

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