fbpx London Escorts sunderland escorts
17.4 C
Casentino
sabato, 2 Novembre 2024

I più letti

RSA di Strada, apertura ormai vicina

di Francesco Meola – Sembrano finalmente destinate a spegnersi, le polemiche che negli ultimi mesi avevano suscitato non poche preoccupazioni riguardo l’apertura dei nuovi spazi della Rsa di Strada in Casentino. La struttura, inaugurata lo scorso 9 marzo, al momento in cui scriviamo (siamo a metà settembre, n.d.r.) non è ancora nel pieno della disponibilità dei suoi utenti ma, stando alle ultime notizie raccolte dalla nostra testata, a giorni si dovrebbe porre fine a questa lunga attesa. Un arco temporale in cui si è comunque lavorato, ci tengono a precisare dal Comune di Castel San Niccolò, con il primo cittadino che rispedisce al mittente le accuse provenienti dall’opposizione consiliare.

«La querelle legata alla mancata apertura della Rsa di Strada è una polemica strumentale messa in campo dalla minoranza – afferma infatti ai nostri taccuini Antonio Fani che rassicura, – Non c’è nulla di cui preoccuparsi, gli impegni presi verranno rispettati. Mi sono confrontato sia con i tecnici della ASL che con quelli dell’Unione dei Comuni, ai quali compete la gestione del sociale, e mi hanno garantito che, per quanto concerne l’apertura della struttura, ci stiamo muovendo assolutamente entro i tempi standard di cui lavori del genere necessitano. Andavano effettuati dei sopralluoghi da parte delle commissioni preposte per la concessione dell’autorizzazione al funzionamento e, proprio nei giorni scorsi, è arrivato il parere favorevole. Resta soltanto da ottenere il benestare del Suap e dell’Unione, per cui mi sento di dire che entro la fine di settembre o al massimo per i primi di ottobre la Rsa sarà operativa.

Purtroppo, l’arrivo dell’estate non ha agevolato la situazione, considerato che, nel mese di agosto in particolare, tante procedure amministrative subiscono notoriamente dei rallentamenti. Mi preme inoltre ricordare che il progetto della nuova Rsa prevedeva, oltre alla struttura privata, anche una serie di servizi pubblici che invece sono stati attivati in tempi rapidi, dal momento che non necessitavano di autorizzazioni da parte della ASL. Ed è anche di questi che mi piacerebbe si parlasse: degli ambulatori medici, del giardino e dei bagni pubblici, della cappella e di altri spazi disponibili.

Per quanto concerne le restanti attività, sfortunatamente ci sono dei tempi canonici da rispettare che hanno portato alla situazione attuale. A questo si deve aggiungere anche la questione legata al personale. Affinché la struttura possa essere completamente operativa c’è infatti bisogno di diverse figure, come quella del fisioterapista, degli infermieri e degli Oss; tutte professionalità che purtroppo in Casentino scarseggiano.

Una problematica che comunque mi hanno assicurato non inciderà sull’apertura del complesso, il quale tuttavia, almeno inizialmente, conterà un numero ridotto di posti rispetto ai 22 posti previsti. Ciò non toglierà nulla però in termini di servizi offerti, dal momento che per ognuna delle persone ospitate verranno garantite tutte le prestazioni necessarie. Tutto volge quindi nella direzione giusta e pertanto trovo ingiusto che qualcuno faccia della dietrologia per mistificare la realtà. Fortunatamente ho dalla mia il conforto del confronto quotidiano con la nostra comunità e se anche quest’intervista può servire a rassicurare ulteriormente la cittadinanza, non può che farmi piacere».

A tal proposito, prima di concludere il nostro articolo, ci preme sottolineare come la nostra testata abbia provato a contattare pure un esponente della minoranza, ma purtroppo non siamo riusciti a ottenere risposte nel merito. Inutile dire che, laddove qualcuno degli interessati intendesse rilasciare la propria versione, saremo ben lieti di dargli voce.

Al momento, però, la cosa più importante è che una delle opere che sta più a cuore alla comunità possa finalmente entrare nel pieno delle sue funzioni, garantendo così ai suoi fruitori un servizio di primaria importanza.

Ultimi articoli