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martedì, 16 Aprile 2024

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Scuola: parte un progetto con la Coldiretti

La Coldiretti, in collaborazione con il Comune di Bibbiena, lancia un progetto triennale degli istituti di Soci e Bibbiena per un totale di 105 studenti, per promuovere i prodotti genuini della filiera corta, coltivando nei bambini – ed è proprio il caso di dirlo – una sana coscienza da futuri consumatori. Insieme a questo percorso – che coinvolgerà i bambini delle primarie del territorio del comune di Bibbiena – l’amministrazione pone l’accento anche sulla sana alimentazione, tema riproposto con forza nel corso degli anni dall’assessorato alla pubblica istruzione. Sulla falsa riga del patto siglato lo scorso ottobre a livello nazionale da tutti gli assessori all’agricoltura regionali, lì obiettivo è anche quello di incidere sulle abitudini alimentari dei giovanissimi. Anche se ridotto del 5,2 % in Italia il numero di bambini obesi o in sovrappeso anche se rimane ancora su livelli più che preoccupanti. Lo afferma uno studio Coldiretti sulla base dei dati nel periodo dal 2008, che segna l’inizio della crisi al -2014 dell’indagine “OKkio alla Salute” promossa dal ministero. I bambini in sovrappeso sono infatti il 20,9% mentre quelli obesi sono il 9,8 % sulla base di un campione di età compresa 8-9 anni nelle scuole primarie: E’ il risultato negativo di cattive abitudini, con l’8% dei bambini che salta la prima colazione e il 31% che la fa non adeguata, ma anche con il 41% che assume abitualmente bevande zuccherate e gassate mentre – spiega in proposito il direttore di Coldiretti, Arezzo Mario Rossi– visto che solo il 25% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura (erano il 23 per cento nel 2008).
“Il nostro obbiettivo – spiega ancora Rossi – con la campagna nelle scuole e con l’accordo di oggi, è proprio quello di fermare la vendita del cibo spazzatura a favore di alimenti locali, freschi e sani come spremute, frutta e verdura di stagione. Questo progetto che si inserisce nel percorso di Coldiretti per realizzare una filiera agricola tutta italiana, costituisce un fondamentale momento di incontro poiché ci consente di dialogare con i ragazzi e di fare su di loro la scommessa più importante per il futuro dell’intera società che si fonderà su questi piccoli grandi consumatori, consapevoli del valore dell’agricoltura come fonte di cibo e come speciale veicolo di tradizioni, storia e cultura”.
Mario Rossi dichiara poi ancora che: le lezioni a scuola e l’accogliente mondo delle fattorie didattiche insegnano ai piccoli allievi a coltivare le piante, accudire gli animali e verificare “sul campo” quanto appreso in classe. Il contatto con le aziende agricole, con chi opera nel territorio con chi produce e con coloro che sono i detentori della nostra tradizione e cultura è un mezzo efficiente ed efficace per far conoscere ai ragazzi il loro territorio, la nostra cultura alimentare e riportare nelle famiglie questa conoscenza, promuovendo il territorio e le nostre aziende agricole. Il progetto ha anche come obiettivo favorire la crescita e l’ampliamento dell’attività di fattorie didattiche che si propone come interessante integrazione di reddito per le aziende agricole, oltre che strumento per le istituzioni per la valorizzazione delle tradizioni e del territorio”.

L’amministrazione bibbienese, dando man forte a questa sfida, ha firmato un protocollo con la Coldiretti per dare corso ad un progetto didattico, condiviso con gli istituti scolastici, per educare alla sana alimentazione partendo dal basso, ossia dalla conoscenza degli alimenti. Non si tratta di un percorso asettico in cui si danno solamente delle nozioni sui cibi, bensì un percorso condiviso che parte dall’esperienza reale con partenariati di valore come quello con la Lilt.
Il Comune di Bibbiena, portando la Coldiretti a contatto con i bambini – ossia con coloro che rappresentano non solo il futuro, ma anche l’elemento di collegamento con le tendenze alimentari delle famiglie – si impegna così a dare una svolta necessaria in un territorio in cui oltre il 20% dei bambini e giovanissimi sono in sovrappeso. Ma il nostro è anche un territorio particolarmente legato all’agricoltura, perciò il percorso intende anche portare i bambini a riscoprire la “terra” in tutti i suoi significati simbolici ma anche concreti: prodotti sani, sacrificio, crescita, etica, sviluppo sostenibile, tutela dell’ambiente.
La Coldiretti così porta anche a Bibbiena il progetto nazionale“Educazione alla Campagna Amica” che coinvolge oltre 100mila alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia che seguono oltre tremila lezioni in programma nelle fattorie didattiche e oltre cinquemila laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe. L’obiettivo è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura.

Il Protocollo d’Intesa che vede impegnati Comune di Bibbiena, Coldiretti ed Istituti scolastici di Soci e Bibbiena intende costruire un rapporto continuativo e stabile di collaborazione tra l’agricoltura, la scuola e la società. Concretamente il progetto si svolgerà tra lezioni teoriche in aula, applicazione dei principi di sana alimentazione, visita agli orti didattici e al mercato di Campagna Amica presente nel territorio e alle Fattorie Didattiche. Il tutto si concluderà con l’organizzazione di un evento in un agriturismo dedicato al tema della “Sana alimentazione e stagionalità dei prodotti”.

L’Assessore Mara Paperini commenta: “La progettualità con la Coldiretti, intende dare seguito ad un obiettivo che questa amministrazione ha da sempre perseguito nelle politiche di sensibilizzazione rivolte ai più giovani, ossia quelle relative alla sana alimentazione, ai prodotti genuini, al rispetto dell’ambiente. Da tempo, infatti, nelle nostre scuole l’amministrazione ha cercato, insieme ai Dirigenti, di attivare percorsi di educazione e sensibilizzazione che dai ragazzi arrivassero direttamente alle famiglie. L’orto dei nonni, lo stesso mercato di campagna amica sono andati in questa direzione che, oggi, grazie a questo protocollo, potrà avere un seguito serio, affidabile e redatto pensando proprio alle esigenze dei ragazzi, alla loro capacità recettiva e di rielaborazione. Non è una banalità dire che questi ragazzi sono il nostro futuro, ma questo passa anche da un diverso modo di rapportarsi all’ambiente che i futuri adulti avranno fatto proprio. Nell’anno dell’Expo non solo ci sembra importante riflettere sul cibo, sui prodotti e sull’agricoltura – come dire, attuale – ma questo deve condurci a fare anche una considerazione più profonda sull’agricoltura in genere, per recuperare il valore, i saperi e appunto i sapori”.

Grande soddisfazione è stata dimostrata anche dalle dirigenti scolastiche Silvana Gabiccini di Bibbiena e Cristina Giuntini di Soci le quali hanno ricordato da un lato l’attenzione di queste scuole nei confronti di percorsi simili ( Bibbiena, esempio ha incentrato il progetto europeo Comenius proprio sul cibo), e dall’altro la centralità delle comunità territoriali.
Il sindaco di Bibbiena ha commentato la firma del protocollo dicendo che questo progetto “non solo aiuterà i giovani a diventare dei consumatori consapevoli e più attenti alla qualità e quindi alla salute, ma anche la nostra agricoltura”.

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