“I dirigenti della Usl 8, il direttore generale Enrico Desideri, il Dott. Massimo Mandò, direttore del 118, la d.ssa Branka Vujovic, direttore sanitario, il dott. Marco Feri direttore della rianimazione” dice il Sindaco de Bari” hanno cercato di fornire a cittadini e Amministratori spiegazioni sulla scelta dell’ambulanza infermierizzata e su come avrebbe tutelato la salute dei cittadini, sostenendo che gli infermieri sono ben formati e che hanno strumenti per poter stabilizzare un paziente, comunicare dati al medico nella struttura e portarlo all’ospedale più idoneo, ma “continua il Sindaco” devo dire che in tutti i presenti si è generata una certa perplessità perchè, conoscendo bene il territorio di cui si parla, vasto e articolato come tutti i territori montani, si sa bene che alcune zone sono difficili da raggiungere e in alcuni casi sarebbe difficile trasmettere i dati visto che anche i cellulari non hanno campo” . Nell’assemblea gli Amministratori di Subbiano, prima di esprimersi, hanno potuto valutare metodi diversi messi in atto in altre Usl della Toscana, come l’esperienza portata davanti al pubblico dal coordinatore per il 118 delle Misericordie di Siena che ha affermato come Siena non abbia neppure preso in considerazione l’ ambulanza senza la presenza di un medico in contemporanea.
Gli Amministratori del Comune di Subbiano ricordano come il Presidente dell’Ordine dei medici ha risposto con un categorico no , quando gli è stato chiesto se un un infermiere può fornire le stesse prestazioni di un medico in ambulanza, perché le competenze sono diverse, perchè al medico sono riservate dalla legge le prestazioni professionali di diagnosi, diagnosi differenziale e terapia, mentre all’infermiere sono demandate le competenze in materia di assistenza infermieristica; molto diversi, infatti, sono i curricula formativi dell’una e dell’altra professione e profondamente diversi sono i livelli di responsabilità professionali.
Durante l’assemblea, mentre i medici di famiglia di Subbiano, Capolona e Castiglion Fibocchi sono stati concordi nel dire che solo il medico può prescrivere farmaci e in taluni casi i farmaci sono salvavita, il presidente del Collegio degli Infermieri, Molinaro, ha ribadito che gli infermieri nel corso degli anni hanno avuto una maggior formazione e sono competenti nell’emergenza, con gli Amministratori di Capolona e Castiglion Fibocchi, che si sono mostrati In accordo con la scelta della Usl, dell’ambulanza infermierizzata.
Alla fine, “la Usl ribadisce che eliminare il medico a bordo non è un problema di tagli alla spesa, allora la domanda sorge spontanea”dicono agli Amministratori e i cittadini di Subbiano ” perché non conservarlo a bordo delle ambulanze? ”
Anche se sembra che tutto sia stato già deciso, l’Amministrazione Comunale di Subbiano , sia di maggioranza che di minoranza, ha presentato alla Usl un documento, coadiuvato dalle firme di tanti cittadini di Subbiano e Capolona che fermamente chiedono la presenza del medico a bordo.
L’Amministrazione Comunale tutta, rappresentata dal Sindaco, ringrazia, nel frattempo, tutti coloro che quotidianamente operano nella rete dell’emergenza territoriale, dai medici, agli infermieri, ai soccorritori, ai volontari, ma ribadisce che crede in un sistema di soccorso di ambulanza con medico a bordo, rimanendo, nonostante tutto aperta al dialogo per una crescita costruttiva e condivisa.