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venerdì, 19 Aprile 2024

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Tommaso Fattori: Il “voto utile” non esiste più!

Tommaso Fattori, capogruppo di Sì Toscana a Sinistra, commenta l’esito dei ballottaggi: ”Il PD è riuscito a perdere anche a Trapani, dove correva da solo. In tutto il paese gli elettori fanno qualsiasi cosa pur di non votare Pd e l’astensionismo altissimo mostra che il ‘voto utile’ e il ‘meno peggio’ hanno perso ogni forza attrattiva, e la Toscana non fa eccezione, da Pistoia a Carrara. Il gioco s’è rotto, e un pezzo consistente dell’elettorato non è più disposto a regalare voti di sinistra a chi farà politiche di destra.”
“Non hanno vinto Berlusconi e Salvini: ha perso quel PD che ha distrutto, pezzo a pezzo, un patrimonio politico di sinistra costruito in decenni di lotte sociali, spalancando definitamente le porte all’egemonia culturale della destra. Oppure si può dire che sì, hanno vinto Berlusconi e Salvini, ma non hanno vinto oggi, hanno vinto quando il PD ha tolto l’articolo 18 e varato il jobs act, reintrodotto i voucher impedendo la celebrazione di un referendum popolare, alzato la soglia del contante a vantaggio degli evasori, ideato la ‘buona scuola’, bloccato il paese per un anno su una pericolosa riforma costituzionale che nessuno aveva chiesto e che i cittadini non hanno voluto, strizzato l’occhio a chi vuol la giustizia fai-da-te e la liberalizzazione dell’omicidio casalingo, o quando i decreti Minniti Orlando hanno sancito un diritto di serie B per i richiedenti asilo o il daspo urbano.”
“Non che questa debacle sia una sorpresa: non c’è solo la sconfitta sonora del 4 dicembre, le amministrative del 2017 fanno il paio con quelle del 2016 e il PD ha perso Roma, Napoli, Torino e Genova. Ha perso capillarmente, persino in luoghi simbolici come Sesto fiorentino, dove ha vinto una nuova sinistra che dovremmo essere capaci di costruire in tutto il paese, e ora Sesto San Giovanni. Anche in Toscana, pure a questo giro, è una carneficina, come nel resto del paese.”
“Di sicuro Renzi porterà fino in fondo ques’opera di dissoluzione; di sicuro è il momento per una sinistra nuova e alternativa di nascere e d’‘inventarsi’, in modo limpido e corente, come sta accedendo nel resto d’Europa, a partire dalla Spagna di Podemos.”
“Quanto al presidente Rossi, che su facebook e nella sua attività letteraria è un autentico guerrigliero rivoluzionario, nella vita reale mi par difficile che possa scaricare addosso ai soli renziani la responsabilità di quanto sta accadendo, il tutto dopo aver fatto campagna per il sì al referendum e aver bollato come ‘ideologica’ la difesa dell’articolo 18, dopo aver proposto una controriforma sanitaria pessima e aver contribuito a consegnare pezzi di specialistica e diagnostica ai privati, dopo aver sostenuto la realizzazione di opere inutili e dannose, dall’aeroporto di Firenze all’autostrada Tirrenica, per non dire delle politiche di incenerimento vecchie e sbagliate. Non si tratta di guardare ad un lontano passato e far le pulci rispetto a pagliuzze del secolo scorso, si tratta di tenere gli occhi ben aperti sulle travi del presente.”

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