di Riccardo Buffetti – L’Associazione sportiva Top Volley Club Subbiano, con il supporto della Sezione Soci Casentino di Coop Centro Italia, ha richiesto la collaborazione del Team Special Olympics Arezzo al fine di promuovere la pratica dell’attività sportiva in Casentino, originariamente e principalmente dedicata a persone con disabilità intellettiva, secondo mission e vision di Special Olympics Italia.
«Top Volley è una squadra amatoriale di Pallavolo nata a Subbiano – ci spiega Michele Neri, Presidente della società – il team è formato prevalentemente da persone di Capolona e Subbiano che praticano questo sport durante la settimana per divertimento. Da questa filosofia è nata l’idea di creare questa manifestazione per i ragazzi delle realtà sportive di Special Olympics, facilitati dal fatto che all’interno della nostra società abbiamo un ragazzo che collabora con alcune di queste associazioni».
La mancanza nel territorio Casentinese di realtà volte ad includere in ambito sportivo i ragazzi con disabilità ha portato i due promotori del progetto a ricercare un ente che potesse accogliere il progetto anche a livello istituzionale, in modo da favorire la promozione, sensibilizzazione e attuazione di progetti di Sport al fine di garantire a bambini, adolescenti, giovani adulti e adulti con disabilità intellettiva presenti nel territorio locale la partecipazione ad attività sportiva in contesto integrato. Top Volley e la Sezione Soci Coop del Casentino con questo progetto si pongono l’obiettivo di favorire la nascita di una realtà Casentinese che possa mettere in pratica programmi sportivi dedicati a persone con disabilità che attraverso il mondo sportivo possono incrementare le occasioni sociali e favorire i processi d’inclusione all’interno della comunità locale.
« Abbiamo già svolto una manifestazione domenica 14 ottobre a Rassina che ha riscontrato molto successo sia come pubblico che da parte di tutti i ragazzi che hanno partecipato, raddoppieremo il 20 ottobre all’auditorium delle Scuole Medie di Rassina , evento in cui parteciperanno i ragazzi “Special”, le varie amministrazioni locali che hanno aderito al nuovo progetto e le varie istituzioni. Lo scopo di questi eventi è e rimane quello di costituire in Casentino un team, una società, una squadra (che prenderà il nome di “Special Team Casentino”) dove i ragazzi, una volta alla settimana, potranno fare delle ore in palestra, seguiti da operatori, per partecipare ai vari giochi promossi da Special Olympics quali calcietto, pallavolo e tennis tavolo. Ciò potrebbe consentire agli Atleti “Speciali” di partecipare alle manifestazioni provinciali, regionali e nazionali che il movimento Special promuove attraverso il calendario sportivo stagionale».
Il progetto viene suddiviso in tre fasi: la prima di sensibilizzazione sul territorio; la fase due con l’organizzazione, come precedentemente abbiamo già letto, di eventi legati al progetto poi la fase delle attività del progetto, definita anche come partenza, sarà la terza: da fine ottobre fino a maggio sarà attivato un corso di attività motoria e sportiva adattata che prende linee guida dai programmi Special Olympics, organizzato dai promotori del progetto e condotto da laureati in Scienze Motorie con esperienza nella conduzione di attività sportive rivolte a persone con disabilità intellettuali. Questo tipo di proposta potrà favorire anche il coinvolgimento delle Società Sportive del territorio che, a rotazione, potranno portare le loro competenze tecniche specifiche e allo stesso tempo conoscere anche l’approccio metodologico per la gestione dell’attività. Dal momento della sua nascita, lo Special Team casentino andrà ad affiancare le realtà già presenti nelle vallate aretine che si occupano di integrazione e sociale, affiliate a Special Olympics: All Stars Arezzo, Special team Agorà, Polisportiva Cam, Asd Il Cerchio, Spiders, Special Synergy e Special Olympics Dukes Basket.