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mercoledì, 15 Maggio 2024

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Viaggi più sicuri, comodi e veloci

di Mauro Meschini – Miglioramento della qualità e aumento della sicurezza, ci sembrano questi gli obiettivi che si vogliono perseguire con l’affidamento a TFT della gestione del servizio ferroviario sulle linee Arezzo/Stia e Arezzo /Sinalunga anche per i prossimi dieci anni.

La notizia è stata diffusa con un comunicato della Regione Toscana, che ha da poco firmato il relativo contratto con la società Trasporto Ferroviario Toscana TFT Spa.

In merito a questo, l’assessore regionale alla mobilità e ai trasporti Stefano Baccelli ha affermato: «Lo abbiamo profondamente modificato nella parte relativa agli investimenti ed è stato allineato alle recenti normative, così da assicurare agli utenti un livello di qualità sempre migliore».

Inoltre, ha aggiunto ancora l’assessore Baccelli «attraverso questi interventi l’età media del parco rotabile si abbasserà dagli attuali 17,4 anni sino al valore minimo di 11, programmato per il 2025. Il contratto firmato mantiene anche una flessibilità tale da permettere ulteriori acquisti. Sono previste anche nuove procedure di manutenzione dei rotabili, conformi alle prescrizioni di massima sicurezza disposte dall’Agenzia nazionale per la sicurezza dei trasporti, nonché l’adeguamento dei treni al sistema di controllo Ermts di prossima installazione che permetterà maggiore sicurezza e maggiore velocità, malgrado il binario unico che caratterizza la linea».

In sintesi il contratto prevede circa 17.000 treni per complessivi 723.000 chilometri di servizi ferroviari in un anno, a beneficio di un’utenza annua di circa 1 milione di passeggeri. Il corrispettivo riconosciuto a TFT per tale servizio è di 14,3 milioni di euro nel primo anno e raggiungerà 16,1 milioni di euro nell’ultimo anno di contratto (2033) per effetto dell’inflazione della quale già si tiene conto nel piano economico finanziario.

Tali valori, rispettosi dei limiti imposti dalla norma nazionale sui costi standard, sono comprensivi degli effetti dovuti all’acquisto di nuovo materiale rotabile. Si tratta infatti di due nuovi treni Pop da consegnarsi nel 2024 e 2025 e un treno “bimodale” in consegna nel 2027, utilizzabile quest’ultimo sia sulla linea elettrificata che non, permettendo in tal modo la possibilità di collegamenti verso destinazioni ad oggi non raggiungibili direttamente da Arezzo.

Nel comunicato si propone anche il commento dell’amministratore delegato di TFT Maurizio Seri. «La firma di questo contratto con la Regione Toscana che ci vedrà per almeno altri 10 anni a gestire i servizi di trasporto ferroviario sulle linee Arezzo/Sinalunga, Arezzo/Stia, è la dimostrazione di quanto TFT spa, società controllata dal Gruppo LFI spa, sia cresciuta e sviluppata in questo periodo grazie anche alla stretta collaborazione con la Regione stessa che ringraziamo a partire dal presidente Giani, l’assessore Baccelli, insieme alla struttura tecnica/amministrativa. Questo nuovo contratto si caratterizza per gli investimenti che effettueremo nell’acquisto di nuovi treni di ultima generazione; treni più confortevoli e performanti, nonostante il minor fabbisogno energetico, che andranno ad abbattere l’età media dei nostri rotabili portandola in linea con gli standard europei. Ci saranno investimenti sui sistemi di informazione all’utenza sia a bordo treno, sia alle stazioni e sarà ulteriormente implementata la rete di vendita dei ticket e abbonamenti in formato digitale. Il nostro obiettivo è quello di fare al meglio il nostro lavoro per consolidare le nostre posizioni e candidarci a diventare partner della Regione anche al di fuori delle nostre attuali linee ferroviarie di riferimento».

A completare le informazioni su questo nuovo contratto di gestione, che per un lungo periodo di tempo interesserà anche tanti studenti e lavoratori che ogni giorno dal Casentino utilizzano il servizio ferroviario per raggiungere il capoluogo, una ulteriore dichiarazione raccolta dal nostro giornale che ha voluto chiedere direttamente al Dott. Maurizio Seri se sarà possibile con i nuovi treni e il nuovo sistema di sicurezza finalmente ridurre i tempi di percorrenza per e da Arezzo.

Questa la risposta che, con grande disponibilità, ci è stata inviata: «L’obiettivo è esattamente quello. Manca “solo” che il sistema di sicurezza Ertms sia completato. Ci sono dei ritardi, purtroppo, che derivano non solo dal periodo Covid-19 che ha comportato, inevitabilmente, dei ritardi ma anche dal fatto che sul tema della sicurezza ferroviaria non si riesce mai a porre un limite alle novità tecnologiche che, per carità, sono preziose ma portano a riflessioni e adeguamenti che mal si coniugano con i tempi di messa in funzione».

 

 

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