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venerdì, 29 Marzo 2024

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Archeologia in Casentino. Due fine settimana ricchi di appuntamenti

In occasione dell’Anno dell’Archeologia in Toscana, organizzato dalla Regione in collaborazione con la Soprintendenza archeologica, e dell’annuale appuntamento de Le Notti dell’Archeologia, anche il Casentino vedrà una serie di eventi dedicati alla storia più antica della valle.

Si inizia sabato 11 luglio, al Museo Archeologico del Casentino di Bibbiena, con l’inaugurazione alle 17.30 della mostra ‘Alto Medioevo Appenninico. Testimonianze altomedievali fra Casentino e Val Bidente’. L’esposizione, aperta fino 1 novembre e organizzata col patrocinio e la compartecipazione dell’Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e della Regione Toscana, è dedicata al mondo altomedievale e alle attestazioni che di esso sono state rinvenute nella valle casentinese. I reperti esposti sono principalmente elementi architettonici decorati pertinenti a chiese altomedievali, rinvenuti durante le campagne di scavo o di recupero che nel corso degli ultimi tre decenni hanno interessato alcuni siti ecclesiastici del territorio. I reperti presenti richiamano direttamente momenti salienti dello sviluppo della decorazione scultorea nel passaggio dalla fase altomedievale (ancora pressoché ignota o scarsamente documentata) a quella romanica. I reperti Casentinesi sono inoltre contestualizzati all’interno di una più ampia cornice appenninica, attraverso l’esposizione di analoghi frammenti altomedievali provenienti dal Museo Civico ‘Mambrini’ di Galeata e recuperati nel territorio della Val Bidente. Alto Medioevo Appenninico, oltre a contribuire alla scoperta e alla presentazione al pubblico di un periodo ancora oscuro o, per lo meno, scarsamente conosciuto dal punto di vista documentale per il Casentino, si propone come ponte fra museo e territorio, fra la storia antica e il medioevo e di creare finalmente un legame fra il Casentino degli etruschi e quello delle pievi e dei castelli, che viene proposto come vero e proprio itinerario territoriale esterno. Infine, il confronto con un consimile comprensorio, quello della Val Bidente, è l’opportunità per far emergere come nel passato i crinali montani fossero delle cerniere e dei punti di contatto più che delle barriere.

Si prosegue poi domenica 12 luglio, alle 17.00, con la presentazione al Museo della Pietra Lavorata di Strada in Casentino del volume ‘Il ponte del tempo. Paesaggi culturali medievali’, a cura dell’EcoMuseo del Casentino e della Cattedra di Archeologia Medievale dell’Università di Firenze. Il volume raccoglierà i risultati della prolifica collaborazione che negli scorsi anni è stata portata avanti dall’EcoMuseo, dall’Università di Firenze, dal Comune di Castel S. Niccolò e dalla Proloco di Cetica attraverso più progetti di ricerca che hanno interessato la valle del Solano, su tutti la ristrutturazione del ponte di S. Angelo a Cetica.

La tre giorni terminerà infine sabato 18 luglio, alle 17.30, sempre al Museo Archeologico del Casentino, con la seconda presentazione del volume ‘Castelli e Feudatari del Casentino nel Fondo Goretti Miniati’, pubblicazione a cura dell’EcoMuseo nell’ambito del progetto di valorizzazione del Fondo Goretti Miniati della Biblioteca Rilliana di Poppi. Nell’occasione sarà presente l’autore, Riccardo Bargiacchi, e la dott.ssa Francesca Bosman, che terrà un intervento sul recupero e la fruizione del sito di S. Ambrogio in Val di Susa, come possibile modello da utilizzare anche in Casentino.

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