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sabato, 3 Maggio 2025

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Bernardini sotto attacco: ma avanti con l’unità

Come noto la Lista Civica Poppi Libera ha sin dall’inizio sostenuto le istanze del CREST, in ultimo riassunte nella recente proposta referendaria, laddove accanto al Comitato per la Sanità Pubblica siamo attivamente impegnati per la raccolta firme. Per inciso nel solo territorio di Poppi sono state raccolte al momento 149 firme.
E’ stato a nostro avviso questo un dovere civico da raccogliere, che ci richiama nella difesa di un diritto costituzionalmente garantito, la salute pubblica e del Servizio Sanitario Toscano, oggi seriamente messo in pericolo dalle politiche di riforma del Partito Democratico.
Dietro la foglia di fico di doverosi tagli dopo anni di sperperi, lo smantellamento di un intero comparto a danno delle marginalità territoriali, in molti casi eccellenze prima riconosciute da cospicui investimenti. Basi pensare che il solo Ospedale di Bibbiena, ha richiamato sino al 2007, investimenti per circa 13 miliardi di vecchie lire.
Che ne sarà dell’ Ospedale di Bibbiena? E’ la domanda che ci siamo posti sin da quando si è cominciato a vociferare della proposte di legge regionale, poi diventata legge (Legge Regionale n. 28/2015). Se lo saranno chiesto anche i Sindaci? Dell’Unione dei Comuni preferiamo non esprimere giudizi.
La chiara indicazione uscita dalle varie conferenze/comizi pre-elettorali delle settimane passate è che l’Ospedale di vallata non chiuderà, per almeno quindici anni, ma che allo stesso tempo, quest’Ospedale non sarà più lo stesso. E quindi cosa farà un Ospedale che dovrebbe essere un Ospedale? Non è dato saperlo! Casa del Parto, Casa della Salute, Casa della Cronicità, definizioni lontane anni luce dallo scopo stesso del servizio sanitario pubblico, per il quale noi tutti paghiamo la tasse. E tutti quegli investimenti?
Tra una comunità attenta ed informata, che vive nel fervore civico ed una assopita e tranquilla, fiduciosa nel prossimo e nel porgere sempre l’altra guancia, quale preferire? Dovrebbe essere anche interesse di quei sindaci avere oggi un cittadino vigile, che si esprime dicendo le cose in faccia senza mandarle a dire, piuttosto che la solita ipocrita critica lusinghiera, che sappiamo bene quanto sia inutile e soggetta a cambiar bandiera a seconda delle stagioni.
Da qui riteniamo sensata la critica mossa dal CREST a chi si è assunto la responsabilità di guidare la Conferenza Zonale dei Sindaci, componente della Conferenza Regionale dei Sindaci. Ruolo politico e tecnico allo stesso tempo tanto da determinare tra gli altri la composizione del fondo sanitario e sociale della Regione e di determinare i criteri di riparto di questo fondo che conta all’attivo oltre 7 miliardi di euro.
Vi è da aggiungere che in questi anni poco o nulla si è parlato del nostro destino in ambito sanitario, che forse proprio l’unico che aveva tracciato un’alternativa a certi comportamenti morbidi o accondiscendenti fu proprio il Sindaco di Bibbiena, patrocinatore della causa del Comune Unico del Casentino. Questo, noi, non ce lo dimentichiamo!
Con i sé e con i ma la storia non si fa, disse quel detto. Ma è con molta probabilità che quell’occasione, ahinoi perduta, poteva rappresentare l’opzione più efficiente alla frammentarietà ed al campanilismo tutto nostrano, il vero male di tutti i mali.
Oggi, lo stesso Sindaco, si trova sotto il fuoco della critica, ma che è da cogliere come benevola, poiché è sincera, non strumentale, ben informata.
Se mai sarà accettato il nostro umile consiglio, è semmai da certi amici che dovremmo tutti guardarci: coloro che ci hanno impoverito al punto da isolarci dal resto delle decisioni che contano, coloro che hanno affossato il referendum sul Comune Unico. Conosciamo nomi e cognomi.
Contro di loro dobbiamo trovare la capacità e l’unità di fare opposizione.
LISTA CIVICA POPPI LIBERA

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