di Marcello Bartolini – L’autunno avanza e porta con sé mattinate fresche ed umide, si spera che porti anche la pioggia tipica della stagione che, dopo un’estate come quella passata, non può che essere accolta con sollievo. Per gli appassionati di bici comincia un periodo di attività ridotta, a causa delle condizioni climatiche e del fondo dei percorsi e le temperature più fresche consigliano di percorrere itinerari a bassa quota. Un’ottima alternativa per rimanere comunque attivi è quella di percorrere strade asfaltate, sicuramente evitando le arterie più trafficate.
Il territorio casentinese offre però innumerevoli percorsi secondari nei quali si possono ancora fare delle belle escursioni in sicurezza e tranquillità. Per questa tipologia di percorsi consiglio assolutamente bici da strada, da turismo o gravel, sono più leggere e più scorrevoli e rendono l’esperienza decisamente più piacevole, nulla vieta comunque di usare la MTB che avrà l’unico inconveniente di farci faticare un po’ di più.
Partiamo da Capolona, in corrispondenza dell’uscita “Capolona Sud” ci sono ampi spazi per parcheggiare, si va in direzione Bibbiano. Dopo poche centinaia di metri in falsopiano inizia una salita abbastanza impegnativa, quindi procediamo in modo regolare senza sforzare troppo e tenendo un’andatura agile, la pendenza media è dell’8% con picchi al 13% per 5 km, questo è il tratto più impegnativo del percorso, quindi andatura regolare e la cima non tarderà ad essere raggiunta.
Si pedala in mezzo alla natura che ci offre i suoi colori autunnali; in alcuni tratti gli alberi hanno già un aspetto invernale, le vigne che incontriamo sono già state vendemmiate, la natura si appresta ad iniziare il suo sonno invernale. In questo scenario arriviamo al paese di Bibbiano, un borgo ben conservato nella sua parte più antica, con la sua torre e la chiesa a dominare il paese.
Prendiamo in direzione di Talla, ci aspetta una discesa di circa 5 km su fondo asfaltato non troppo sconnesso, ci dobbiamo coprire con un buon anti-vento dato perchè con nessuno sforzo si possono raggiungere velocità importanti. Quando la discesa inizia a farsi più dolce siamo quasi arrivati al paese di Talla, anche questo molto ben tenuto, ai giardini pubblici c’è anche una fonte alla quale si può fare rifornimento inoltre chi vuole può usufruire del bar.
Adesso però è il momento di tornare, andiamo in direzione Rassina, percorrendo un bel tratto di falsopiano sino a che, poco dopo Salutio, non troviamo sulla destra l’incrocio con la “montanina”. Un primo, facile e breve tratto in salita per poi scendere dolcemente verso la Zenna da qui percorrendo circa dieci chilometri di pianura. Arriviamo a Subbiano che attraverseremo per poi proseguire verso il punto dal quale siamo partiti e terminare il nostro giro.
Il percorso è disseminato di punti interessanti, bei paesaggi del basso Casentino, valli e colline coltivate, boschi e radure in un susseguirsi di territori naturali alternati a paesaggi modellati dalle attività umane, un’altra faccia del nostro bel Casentino dove, nonostante la relativa distanza dalle aree protette, la natura e le attività umane sono riuscite nel tempo a convivere e a creare un certo equilibrio che fa del nostro territorio un luogo decisamente piacevole da vivere.