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giovedì, 2 Maggio 2024

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Casentino, urge Rivoluzione

Dedicato a quanti gridano oggi della necessità di un movimento in Casentino (apolitico, apartitico, a, a, a…). Ai delusi, a quelli che privatamente ci scrivono chiedendo di cambiare ed a quelli che ci dicono che tanto è tutto inutile.
Intanto, un movimento che io definirei senza giri di parole per la RIVOLUZIONE del Casentino, è indispensabile.
Questione partiti politici. È utopia pensare di cambiarlo davvero questo Casentino senza coinvolgere i partiti politici alternativi al PD. Ciò a meno che in Casentino non ci sia chi è disposto a finanziare un’impresa di questo tipo (dal basso all’alto) per andare allo scontro politico con il PD che credo siamo tutti d’accordo a riconoscerlo come avversario ben organizzato. Ma non mi risulta che ci siano simili finanziatori.
Ricordiamoci che se non ci sarà questa presa d’atto, ai seggi, la prossima volta, ci andranno davvero due gatti. Con la differenza però che saranno sempre quei due gatti che contano a dettare legge. E sì che la detteranno, mentre noi saremmo ancora in qualche bunker a leccarci le ferite.
Punti programmatici. Ovviamente la questione di tutto il capitolo dedicato alla gestione della sanità (il punto nascita non chiuderà fin quando l’ultimo giudice sulla faccia della terra non lo certificherà). In questo i consiglieri di minoranza del Casentino, sono determinanti, ma vanno sostenuti perché ritengo che nessuno sia disposto ad immolarsi per la gloria se il territorio per primo non risponde.
Questione Unione dei Comuni. Idem come sopra con una postilla. Se non sarà fatta pressione a tutti i livelli nulla cambierà e ciascuno tornerà nelle sue posizioni. Interesserà a qualcuno fare luce su come si sono spesi i soldi in Casentino almeno in questi ultimi dieci anni? Più indietro purtroppo è inutile andare.
Altro punto programmatico. Nodo tariffe. E dunque rifiuti e acqua.
La gestione dell’edilizia e dell’urbanistica a livello comprensoriale.
E ancora, situazione dei servizi ed aggiungiamoci i trasporti e la viabilità.
Ultimo, ma non per importanza, il turismo di cui tutti tanto parlano.
Considerare il Casentino un bell’orticellino a chi fa comodo?
Quindi, ben venga il movimento, anzi, facciamolo subito, ma bando all’utopia.
Auguri Presidente Calbi!

Enrico Lettig
(Consigliere Comunale di Minoranza Capogruppo Lista Civica Poppi Libera)

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