Forse non è un caso se proprio dalla Provincia di Arezzo, quella che la casta del PD locale ha voluto difendere con le unghie e con i denti contro ogni logica e contro il buon senso, sia venuto lo schiaffo più grosso alla dirigenza del partito. Ha vinto, anzi stravinto Matteo Renzi, mentre quasi tutti gli amministratori, a cominciare dal Consigliere Regionale Vincenzo Ceccarelli, si erano schierati per Bersani. Anche il Casentino, in cui il muro di gomma che aveva retto anche in occasione del referendum per il Comune Unico, questa volta è crollato (Renzi al 65%) e chissà se anche tutto quello che è accaduto dopo quel voto di primavera non abbia influito sulle consultazioni di domenica scorsa. In fondo dopo le tante parole spese contro il SI, i cittadini si sono visti uffici postali comunque sull’orlo della chiusura, l’ospedale ancora più a rischio e, soprattutto, hanno conosciuto meglio cosa e come nell’unione dei comuni si è deciso e lavorato in questo anno.
Insomma a tutto, evidentemente, c’è un limite.
Tutto bene allora?
Per quanto ci riguarda abbiamo già detto qualche giorno fa cosa pensavamo di queste primarie. A risultati acquisiti possiamo aggiungere che non possiamo che vedere con favore la sconfitta del gruppo dirigente che ha portato il PD, in questi anni, a una continua rincorsa delle politiche e dei modi di fare politica di Berlusconi, tagliando i ponti con gli ideali e i valori della sinistra e mettendo frettolosamente in archivio idee e personaggi scomodi, primo fra tutti Enrico Berlinguer.
Questo forse vuol dire che sarebbe Renzi il paladino della sinistra?
Naturalmente no, al contrario lui rappresenta il frutto migliore prodotto dalle sciagurate politiche perseguite dal PD in questi anni. Insomma, il vecchio apparato del partito, ormai succube della politica spettacolo berlusconiana si avvia ad essere travolto, se non domenica prossima ormai entro breve tempo, dalla presunzione e dal marketing del sindaco di Firenze che ha lanciato un OPA sul PD sfruttando la sua debolezza e le sue incapacità.
Nella politica spettacolo non occorre avere un partito, basta avere comitati elettorali e chi finanzia, ecco a cosa si è ridotto il PD. Forse tutto questo consentirà di mettere la parola fine su questo equivoco e permetterà di attribuire al PD la sua giusta collocazione (quella che già occupa sostenendo il governo Monti): essere il centro di un centro destra allargato, accanto al PDL e all’UDC.
In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito internet www.casentino2000.it in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.
Si tratta di un’informativa per il trattamento dei dati personali che è resa anche ai sensi dell’art. 13 Decreto legislativo 196/03 (di seguito Codice privacy) ed in ottemperanza con il Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation).
L’informativa non è valida per altri siti web eventualmente consultabili attraverso i nostri links, di cui Fruska s.r.l. non è in alcun modo responsabile.
Il Titolare del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati personali, relativi a persone identificate o identificabili trattati a seguito della consultazione del nostro sito, è
Fruska s.r.l.
nella persona di Roberto Frulloni
presso la sede legale di via Rignano 11,
Bibbiena, 52011 (Arezzo).
P.IVA 02020850513
Indirizzo email: fruska@fruska.it
Luogo e finalità di trattamento dei dati
I trattamenti connessi ai servizi del Sito Web sito hanno luogo presso la predetta sede della società Fruska s.r.l. e sono curati solo da personale incaricato del trattamento, oppure da eventuali incaricati di occasionali operazioni di manutenzione.
Nessun dato derivante dal servizio web viene comunicato o diffuso a terzi.
I dati personali forniti dagli utenti visitatori che inoltrano richieste di invio di materiale informativo (richieste di informazioni, risposte a quesiti, ecc.) o altre comunicazioni (ordini) sono utilizzati al solo fine di eseguire il servizio o la prestazione richiesta.
Tipi di dati trattati
Dati di navigazione
I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento del Sito Web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet.
Si tratta di informazioni che non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare i computer che si connettono al sito.
In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al Sito Web, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente.
Questi dati potrebbero essere utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del Sito Web e per controllarne il corretto funzionamento. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito.
Dati forniti volontariamente dagli utenti visitatori
L’invio facoltativo, esplicito e volontario di dati personali per accedere a determinati servizi, ovvero per effettuare richieste di informazioni agli indirizzi indicati sul Sito Web comporta la successiva acquisizione dei dati personali inseriti nella richiesta del mittente, necessari per rispondere alle stesse.
Specifiche informative di sintesi verranno progressivamente riportate o visualizzate nelle pagine del sito predisposte per particolari servizi a richiesta.