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venerdì, 29 Marzo 2024

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Guardia medica addio?

Un nuovo allarme arriva dal fronte sanitario. La recente riforma della medicina di base, che dovrebbe prevedere l’assistenza sanitaria dalle ore 8 della mattina alle ore 24 da parte del medico di famiglia, rischia di non ottenere i risultati sperati sia in termini di assistenza sanitaria ai cittadini che di occupazione per i medici di guardia medica oltre ad un prevedibile sovraccarico di lavoro del “118” che potrebbe essere non disponibile nei casi di vera emergenza perchè impegnato in prestazioni di base. Se verrà eliminata la guardia medica, i pazienti al Pronto Soccorso lieviteranno così come le chiamate al 118 e le attese per un’ambulanza. Sarà davvero questa la direzione giusta da seguire per riformare il nostro servizio sanitario?

Il documento di indirizzo per la medicina convenzionata, approvato già nel 2014 e integrato a marzo 2016, prevede il passaggio da un servizio d’assistenza 24 ore su 24 a uno basato sulle 16 ore con il 118 già pronto a prendersi in carico gli interventi da mezzanotte alle otto. Mal di pancia, febbre, piccoli incidenti ora passeranno attraverso i centralini delle ambulanze: ce ne sono 79 attivi nel nostro Paese, dieci solo in Toscana.

Secondo la Cgil così “si elimina chi è incaricato di visite domiciliari e consulenze telefoniche che possono risolvere il problema, evitando di andare in ospedale” e “si prevede di utilizzare il 118 per andare a vedere una febbre, un mal di pancia, un mal di schiena, con il rischio di lasciare scoperto quel paziente a cui il 118 può salvare la vita”. Addio alla guardia medica dunque?

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