L’occasione è stata tra le più nobili: i festeggiamenti per i 40 anni di vita di Europarc, Federazione europea delle aree protette, che a Debrecen e nel Parco Nazionale di Hortobágy, in Ungheria, ha ospitato da giovedì a sabato scorso centinaia di delegati da tutto il continente per la consueta conferenza annuale.
Un programma ricco e interessante che ha visto alternarsi assemblee plenarie e momenti di scambio, visite guidate e premiazioni, con ben 14 workshop e seminari su tutti gli aspetti della vita dei Parchi, e a cui il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, invitato ad intervenire all’interno di quello dedicato al volontariato (dal titolo “Working for nature – Volunteering in protected areas: benefits for nature, benefits for people”), ha attivamente partecipato, su incarico della Direzione dell’ente.
Così, se nella giornata di venerdì il gruppo è stato impegnato sul campo nell’estirpazione di specie arbustive invasive e aliene, con tanto di partecipazione dello stesso Presidente dell’ONG Thomas Hansson, la mattina di sabato ha visto il collaboratore dell’ente Parco Mattia Speranza, e Nicola Andrucci del Servizio Pianificazione e Gestione delle Risorse, relazionare di fronte ai partecipanti l’esperienza ormai triennale del volontariato nell’area protetta tosco-romagnola, evidenziandone problematiche e grandi potenzialità, ma anche sottolineando ciò che di positivo è stato costruito in questi anni: dal coinvolgimento delle comunità locali ai risultati specifici ottenuti sul campo, dalla necessità di maggiore continuità alla diversificazione dell’offerta; la presentazione si è poi focalizzata sul corso di aggiornamento per coordinatori dello scorso marzo, nell’ambito del progetto europeo Grundtvig sulla gestione e pianificazione del volontariato nei Parchi di tutta Europa. I temi emersi durante i vari workshop sono poi stati riassunti ed esposti all’intera assemblea durante la cerimonia di chiusura della conferenza.
Un documento di sintesi sui risultati raggiunti verrà a breve rimesso a Presidenza e Direzione dell’Ente che hanno manifestato, oltre ad una giustificata soddisfazione, la volontà di sviluppare al massimo, per il futuro, l’aspetto volontaristico connaturato all’esistenza stessa dei Parchi.
Un’esperienza davvero unica e significativa che ha avuto come obiettivo anche e soprattutto quello di allacciare proficui rapporti in vista della programmazione comunitaria dei prossimi anni, nel tentativo di sviluppare nuove idee, coinvolgere i cittadini – locali e non – ma soprattutto le nuove generazioni nelle attività di conoscenza e salvaguardia della natura, in un’ottica sempre più radicata di coscienza ambientale e cittadinanza europea. Un percorso di cui, come diceva lo stesso titolo del seminario, beneficiano e dovranno continuare a farlo sempre più fortemente sia le Aree Protette che i volontari stessi, in un mutuo scambio di buone pratiche, formazione e coinvolgimento.
Il programma di volontariato prosegue intanto al Parco Nazionale con un nuovo turno dal 26 ottobre al 2 novembre: il termine per le iscrizioni è prorogato a martedì 22 ottobre. Per specifiche richieste e maggiori informazioni: volontariato@parcoforestecasentinesi.it.
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