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domenica, 15 Giugno 2025

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La sanità in Casentino e il suo triste epilogo

testo di Piero Pennisi – Cercherò di spiegare ciò che è emerso venerdì sera a Poppi dall’incontro con la ASL e il ramo Federsanità dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani).

Innanzitutto ringrazio il sindaco Toni per aver aperto l’incontro anche agli altri consiglieri della vallata che si sono presentati e al Comitato… dovrebbe essere una cosa normale, ma fino ad ora i sindaci ci hanno tenuto all’oscuro di tutto.
I sindaci presenti (oltre a Toni) erano quelli di Montemignaio, Pratovecchio Stia, Talla (anche se per poco e senza mai pronunciarsi) e l’assessore Caporali per Bibbiena (arrivato quasi a fine incontro) … questa la dice lunga su quanto abbiano a cuore la questione sanità in Casentino, solo 4 su 10 i presenti.

Riepilogando: la Regione Toscana, approvando la Legge 84, ha riorganizzato il modello sanitario riducendo le USL da 12 a 3 e in quest’ottica di accentramento, anche le zone-distretto subiranno un accorpamento.
Attualmente tali distretti sono 34 in Toscana e con scadenza il 30 giugno (dopo le elezioni amministrative, guarda caso) la Regione provvederà a tale riassetto.
Entro il 30 marzo i sindaci avrebbero potuto dare indicazioni sulla riorganizzazione dei distretti.
Qui interviene Federsanità, che si fa carico di strutturare una proposta per la Regione, iniziando da gennaio a discutere con i vari sindaci dei vari distretti…considerando che la ASL ha inizialmente suggerito di formare zone-distretto con un bacino di utenti che vanno da un minimo di 100 mila ad un massimo di 350 mila. Questo perchè la ASL non riesce più a garantire i servizi per distretti piccoli come il nostro ( o forse non vuole).
La proposta di Federsanità prevede una riduzione di distretti dagli attuali 34 a 26 ( guarda caso in linea con le indicazioni regionali e aziendali).
Per quel che riguarda il Casentino, la proposta è quella di un accorpamento con il distretto della Valtiberina…anche se gli utenti serviti saranno poco meno di 70 mila.

Questa è la sintesi di ciò che avverrà. Se vuoi ancora avere i servizi, devi accorparti.

Tutti i sindaci del Casentino sono contro questa proposta.
E valutando oggi la situazione, grazie alle informazioni ricevute ieri sera, posso dire di essere in accordo con loro…ma credo che le motivazioni siano diverse, perchè i nostri sindaci hanno molte colpe.

Quello che sta avvenendo non è altro che l’eliminazione della democrazia, perchè a decidere saranno sempre meno persone.

Rimangono molte domande alle quali vorremmo avere delle risposte.

Perchè i nostri sindaci non hanno fatto partecipi i consigli comunali in materia di sanità?
Perchè hanno firmato i Patti Territoriali, decretando la chiusura del punto nascite e a catena perderemo anche altri servizi, senza consultare le altre forze politiche e i comitati? (visto che ieri sera hanno ammesso di essere ignoranti in materia)
Perchè hanno firmato i Patti Territoriali, pur sapendo che le zone-distretto sarebbero state riorganizzate e forse si sarebbe potuto salvare o aumentare qualche servizio?
Perchè ci hanno mentito sul punto nascite, mentre già sapevano da tempo che sarebbe stato chiuso?
Perchè hanno approvato le convenzioni socio-sanitarie, sapendo che sarebbero decadute con il nuovo riassetto?
Perchè la prima domanda dell’assessore Caporali è stata: chi sarà il nuovo presidente della zona-distretto? (forse perchè Bernardini perderà quell’incarico, che andrà al sindaco di Sansepolcro essendo il comune più grande?)

Comunque è bene che sappiate anche che le rimostranze dei nostri sindaci, verso il rappresentante ASL presente ieri sera, hanno ricevuto in risposta: li avete firmati i Patti Territoriali? Adesso sono affari vostri.

Che sia in atto una dittatura, credo che ormai sia chiaro dall’inizio dell’era Monti.
Ma sentirsi traditi dai propri sindaci, lascia molto amaro in bocca.
Ieri sera si sono lamentati, ma è bene che sappiano che loro hanno fatto molto peggio.
Si sono arrogati il diritto di decidere su tutto, escludendo consigli comunali, comitati e cittadini…ridendo delle nostre domande, snobbandoci e trattandoci come stupidi. Beh, ieri sera si è ribaltata la situazione.
Credo sia inutile chiedere le loro dimissioni, così come credo sia inutile sperare che reagiscano…basta vedere le assenze di ieri sera e le polemiche sterili tra di loro sui tempi di attesa per le analisi mediche.

L’unica speranza rimane il popolo…sperare che si svegli e che inizi a chiedere ciò che per legge gli spetta.
Ma anche ieri sera, dei cittadini nemmeno l’ombra… e forse è bene che iniziate a vergognarvi.
Vi hanno levato tutto ( lavoro, casa, soldi in banca, pensioni, ecc.) ma ancora preferite starvene a casa seduti sul vostro divano a guardare programmi demenziali.
Forse siete anche peggio della classe politica della quale vi lamentate al bar.

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