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venerdì, 29 Marzo 2024

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L’insostenibile leggerezza dello Stia-Firenze

Stamani è partita la prima corsa del mitico treno (se ne parla “solo” dal 2009…) Stia-Firenze! Non se ne accorto nessuno e ci sono stati già molti intoppi, ma può succedere. Ce l’abbiamo fatta, dirà qualche entusiasta. Però, dal Casentino direttamente a Firenze, figo, esclamerà qualcun’altro. Purtroppo noi siamo badalischi e dalla nostra prospettiva strisciante, vediamo sempre le cose in un modo diverso. D’altra parte, come si dice, il lavoro sporco qualcuno lo deve fare.

Ora, “l’unica” corsa del mitico treno parte da Pratovecchio Stia alle 6,57 e arriva a Firenze SMN alle 9,27, per ripartire… No, non riparte, il ritorno non c’è, si fa come prima. Ah, un’altra cosa, è previsto solo dal lunedì al venerdì…

La montagna ha partorito il topolino? Ancora una volta il Nulla (un po’ come per le ciclopiste) è stato spacciato per mirabolante conquista? E’ un grande traguardo o l’ennesima presa per il culo, solo qualcosa di superfluo che non cambia di una mezza virgola la mobilità casentinese e la fatica quotidiana dei pendolari? Guardando gli orari e i treni attuali, cambiando ad Arezzo, ci si metteva e ci si mette meno delle due ore e mezzo preventivate, e allora?

Insomma, per noi badalischi, che forse non facciamo testo, era meglio spendere questi soldi (quanto è costata tutta questa mega operazione? Approfondiremo) e queste energie in qualche altro segmento della disastrata viabilità casentinese, ma comunque, via, meglio uno Stia-Firenze che nulla.

Almeno qualcuno può costruirci un’altra campagna elettorale.

Il Badalischio

Layout 1

La copertina del nr. 284 (luglio 2017) di CASENTINO2000. Elaborazione grafica satirica Fruska su una famosa sequenza del film “Amici miei” (1975)

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