13.9 C
Casentino
domenica, 11 Maggio 2025

I più letti

«Lo sport non può e non deve diventare la Cenerentola della ripartenza»

Le attività sportive amatoriali sono per la maggior parte ancora vietate e le società che gestiscono gli impianti come piscine, palestre o campi da calcio, sono ferme ormai da marzo 2020. Un anno di stop duro da sopportare e che ora rischia di annientarle. Questo il motivo che ha spinto Confcommercio Toscana e LIS, la Lega delle Imprese Sportive, a chiedere alla Regione Toscana un sostegno per superare la crisi causata dalla pandemia.

Tre le richieste principali avanzate dalle due associazioni di categoria durante il colloquio con il consigliere del presidente Giani, Massimo Pieri: un contributo ad hoc, a titolo di ristoro, per le imprese sportive con codici ATECO inerenti alla ‘famiglia’ 93.11, che non sono mai state prese in considerazione finora dai bandi regionali nonostante il gravissimo danno subito a causa del Covid. Poi, l’apertura di un dialogo con le Amministrazioni Comunali affinché proroghino le concessioni relative agli impianti, come avvenuto per esempio nei confronti degli stabilimenti balneari. E infine, ma non certo meno importante, la richiesta che le imprese dello sport non siano le ultime a ripartire.

Lo sport non può e non deve diventare la Cenerentola della ripartenza”, sottolinea il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, “invece si continua a parlarne poco o nulla, nonostante esprima numeri importanti per l’economia e abbia un valore fondamentale per la salute e la socialità”.

Solo le imprese che gestiscono impianti sportivi in Toscana sono 388, per un totale di 2.197 addetti. A queste vanno aggiunte le Associazioni Sportive Dilettantistiche Asd, le Società Sportive Dilettantistiche Ssd e il variegato mondo delle partite iva dello sport.

“I nostri impianti sono chiusi praticamente da un anno e la mancanza di una prospettiva certa sulla riapertura aggrava non poco la nostra precaria situazione economica”, sottolinea il coordinatore regionale della LIS (Lega Imprese Sportive) Michele Lucarelli, ecco perché abbiamo chiesto una mano alla Regione Toscana, che finora – anche nel bando del settembre scorso – ha preso in considerazione per gli aiuti solo Asd e Ssd, dimenticando le imprese che gestiscono gli impianti sportivi”.

Sulla necessità di prolungare le concessioni degli impianti affidate dai Comuni, Lucarelli precisa: “abbiamo investito nella gestione degli impianti ma abbiamo perduto ogni possibilità di trarne profitto per i 12 mesi passati e, purtroppo, per chissà quanti altri a venire. Se il tempo di gestione ci viene prolungato, possiamo almeno cercare di recuperare le spese”.

“Sono estremamente soddisfatto del colloquio avuto con il consigliere Pieri, che si è dimostrato sensibile e molto preparato rispetto alle istanze da noi sollevate”, prosegue Lucarelli, “le sottoporrà al più presto all’attenzione del presidente Giani, che tra le sue deleghe ha anche quella dello sport. Speriamo che questo incontro sia solo il primo passo di un lungo percorso che ci permetterà di raggiungere obbiettivi condivisi, nell’intento di risollevare il settore dell’impiantistica sportiva e in generale quello dello sport agonistico e amatoriale. E ringrazio Confcommercio Toscana che ci accompagna in questo percorso”.

IMPRESE DI GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI IN TOSCANA

 388: totale imprese attive

2.197: totale dipendenti

 Nel dettaglio:

  • codice ATECO: 93.11.10 (Gestione di Stadi)
    • Registrate negli elenchi camerali: 17
    • 10 attive
    • 59 dipendenti
  • codice ATECO: 93.11.20 (Gestione Piscine)
    • Registrate negli elenchi camerali: 83
    • 50 attive
    • 551 dipendenti
  • codice ATECO 93.11.30 (Gestione di Impianti Sportivi Polivalenti)
    • Registrate negli elenchi camerali: 96
    • 69 attualmente attive
    • 256 Dipendenti
  • codice ATECO 93.11.90 (Gestione di altri Impianti Sportivi)
    • Registrate negli elenchi camerali: 465
    • 259 attualmente attive
    • 331 dipendenti

Ultimi articoli

Panoramica privacy

In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito internet www.casentino2000.it in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

Si tratta di un’informativa per il trattamento dei dati personali che è resa anche ai sensi dell’art. 13 Decreto legislativo 196/03 (di seguito Codice privacy) ed in ottemperanza con il Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation).

L’informativa non è valida per altri siti web eventualmente consultabili attraverso i nostri links, di cui Fruska s.r.l. non è in alcun modo responsabile.

Il Titolare del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati personali, relativi a persone identificate o identificabili trattati a seguito della consultazione del nostro sito, è

Fruska s.r.l.

nella persona di Roberto Frulloni
presso la sede legale di via Rignano 11,
Bibbiena, 52011 (Arezzo).
P.IVA 02020850513
Indirizzo email: fruska@fruska.it

Luogo e finalità di trattamento dei dati

I trattamenti connessi ai servizi del Sito Web sito hanno luogo presso la predetta sede della società Fruska s.r.l. e sono curati solo da personale incaricato del trattamento, oppure da eventuali incaricati di occasionali operazioni di manutenzione.
Nessun dato derivante dal servizio web viene comunicato o diffuso a terzi.
I dati personali forniti dagli utenti visitatori che inoltrano richieste di invio di materiale informativo (richieste di informazioni, risposte a quesiti, ecc.) o altre comunicazioni (ordini) sono utilizzati al solo fine di eseguire il servizio o la prestazione richiesta.

Tipi di dati trattati

Dati di navigazione
I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento del Sito Web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet.
Si tratta di informazioni che non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare i computer che si connettono al sito.
In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al Sito Web, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente.
Questi dati potrebbero essere utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del Sito Web e per controllarne il corretto funzionamento. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito.

Dati forniti volontariamente dagli utenti visitatori
L’invio facoltativo, esplicito e volontario di dati personali per accedere a determinati servizi, ovvero per effettuare richieste di informazioni agli indirizzi indicati sul Sito Web comporta la successiva acquisizione dei dati personali inseriti nella richiesta del mittente, necessari per rispondere alle stesse.
Specifiche informative di sintesi verranno progressivamente riportate o visualizzate nelle pagine del sito predisposte per particolari servizi a richiesta.