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domenica, 6 Luglio 2025

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Nuova cava a Capolona: la posizione del Comune

L’Amministrazione Comunale di Capolona, con la presente relazione, intende fare chiarezza sulla tendenziosa e cattiva informazione messa in atto da taluni soggetti  sollevando un terrorismo mediatico inopportuno e diffamatorio in relazione alla previsione di una coltivazione di inerti in località Vignoli, nel corretto rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione, nell’interesse per l’ambiente, per lo sviluppo sostenibile del territorio e per la crescita dei livelli occupazionali delle aziende che vi operano.

Si precisa, innanzitutto, che in data 5 aprile 2019 è stata data risposta scritta, ai sensi dell’art. 24 comma 4 Regolamento del Consiglio Comunale, all’interrogazione a carattere urgente presentata dai consiglieri di minoranza riguardo alla cava estrattiva zona Le Piagge o “Piana di Cincelli”.

Inoltre, nella delibera di giunta nr. 8 del 21/01/2019 deliberato: “di dare mandato al Responsabile dell’Ufficio Tecnico Urbanistica di predisporre tutti gli atti necessari e consequenziali all’avvio della procedura di accordo di pianificazione ai sensi dell’art. 41 e successivi, L.R.T. n. 65/2014, per l’inserimento di un’area estrattiva per la coltivazione di materiali alluvionali quali sabbie e ghiaie, in Comune di Capolona, località Vignoli”.

Quindi, si conferma che, come previsto dalla normativa, attualmente siamo nella fase di pianificazione urbanistica finalizzata all’individuazione dell’area di giacimento/prescrizione localizzativa negli appositi strumenti. Nella successiva fase di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), verrà redatto il progetto di coltivazione e ripristino ambientale, dove l’Amministrazione Comunale con ruolo di attore principale, individuerà ogni prescrizione ritenuta necessaria al perseguimento degli obbiettivi per la tutela del paesaggio, dell’ambiente e delle attività esistenti. L’ultima fase, di competenza esclusiva dell’Amministrazione Comunale, è quella autorizzativa e prevede la predisposizione del progetto esecutivo che dovrà necessariamente recepire le prescrizioni della VIA oltre alle ulteriori che il Comune riterrà opportune per la massima tutela ambientale.

Per maggior chiarezza e tranquillità, aggiungiamo che:

  • L’area in oggetto risulta, in tutti gli strumenti di governo del territorio del Comune di Capolona, Piano Strutturale redatto nel 2004, nel Regolamento Urbanistico del 2006 e il Piano Operativo adottato nel 2017 libera da vincoli ostativi allo svolgimento della coltivazione di inerti, come pure risulta libera da ogni tipo di vincolo paesaggistico e di natura archeologica di cui al D.lgs n. 42/2004 “Codice dei Beni culturali e del Paesaggio” e del Piano di Indirizzo Territoriale con   Valenza di Piano Paesaggistico della Regione Toscana (PIT/PPR). Quindi l’attuale amministrazione non ha trovato nessun vincolo applicato dalle precedenti amministrazioni.
  • Anche per quanto sopra detto il Piano Regionale Cave (PRC) di cui alla proposta di deliberazione al Consiglio Regionale n. 41 del 18.02.2019, individua l’area in oggetto come area di giacimento risultando compatibile e coerente con il sistema vincolistico utilizzato dal PRC attraverso il supporto metodologico dell’analisi multicriteriale applicata.
  • l’area proposta per la coltivazione di materiali inerti, quali sabbie e ghiaie, posta in località Vignoli, interessa una superficie lorda   di circa 7 ettari, ma l’oggetto   dell’effettiva coltivazione occupa 5 ettari circa tenendo conto delle fasce di rispetto.
  • L’attività di coltivazione è reversibile, transitoria e limitata nel tempo ed al termine del periodo di coltivazione l’intera superficie verrà restituita al previgente uso e funzione agricola. Le operazioni di ripristino ambientale si sostanzieranno nella rimodellazione delle superfici, per conferire una geomorfologia simile a quella esistente utilizzando anche il terreno superficiale, non produttivo ai fini della coltivazione, precedentemente asportato ed ivi accumulato.
  • La coltivazione avverrà per tranche della superficie di circa 5.000 mq e si potrà passare alla tranche successiva solo al completo recupero della precedente; al fine di assicurare l’effettivo e puntuale ripristino delle aree coltivate la ditta dovrà rilasciare, a favore dell’Amministrazione Comunale, idonea garanzia fideiussoria così   come previsto dalla recente normativa regionale in materia, legge n. 35/2015
  • L’attività prevista riguarderà esclusivamente la coltivazione di sabbie e ghiaie, senza la realizzazione di alcun impianto di trasformazione e lavorazione inerti ; nell’area di coltivazione per disposizioni di legge è vietato realizzare una discarica. Quindi non verranno e non potranno essere depositati rifiuti nell’area, espressamente vietati dalle normative vigenti e contro ogni interesse di questa Amministrazione che del proprio territorio ha profondo rispetto. A fronte di ciò ci saranno continui monitoraggi di USL e ARPAT.
  • I mezzi utilizzati per il trasporto del materiale coltivato, si muoveranno in direzione Valdarno, senza attraversare l’abitato di Cincelli e senza attraversare le frazioni di Pieve San Giovanni, Cafaggio e Castelluccio nonchè lo storico manufatto di Ponte Buriano.
  • Ad oggi l’area è utilizzata come seminativo e non sono presenti elementi preclusivi alla coltivazione di inerti, la morfologia ondulata, derivante dalle azioni messe in atto nel passato per ottenere superfici agevolmente coltivabili (azione antropica), offre l’opportunità per una ideale gestione dell’attività di coltivazione e ripristino a favore di un migliore recupero ambientale del territorio.

Chiarite le perplessità ed i dubbi che in questi giorni hanno dato adito ad infondati timori ed inutili maldicenze sull’uso improprio del nostro territorio, l’Amministrazione Comunale si fa garante, nell’interesse del bene comune, dell’ambiente, del paesaggio, delle aziende che ivi creano e mantengono occupazione, investendo gli oneri derivanti dall’attività di coltivazione (circa euro 300.000) per opere utili alla collettività di Capolona mirate   in particolare per le esigenze delle frazioni limitrofe alla cava quali fonte di risorse fondamentali per la nostra comunità.

(da Amministrazione Comunale di Capolona)

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