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venerdì, 16 Maggio 2025
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In merito all’Elezione del Presidente della Provincia

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Le liste civiche che, in questi anni, sono stati soggetti promotori di un vero e proprio rinnovamento della politica ma anche della società civile, si organizzano a livello provinciale in vista delle elezioni del presidente della Provincia. Il manifesto di idee, sotto il quale si riuniscono queste realtà, parte da un concetto fondamentale: la provincia – che resta sul piano istituzionale detentrice di funzioni strategiche quali viabilità, edilizia scolastica, tutela dell’ambiente, trasporti, coordinamento urbanistico, lavoro e sviluppo dell’economia – non può diventare appannaggio di un gruppo politico. In sostanza – dicono le liste civiche unite – non è accettabile che questo nuovo organismo diventi la dote di un gruppo ristretto di persone scelte nelle stanze di un partito, in spregio delle più elementari regole di democrazia e del ruolo del Comune, ente che rimane l’ultimo baluardo di democraticità e rappresentatività. Questo perché nel processo di revisione istituzionale che ha portato a cambiare tutto per lasciare tutto com’è, in perfetto stile gattopardesco, la Provincia diventa un ente di servizio e non più un organo politico esito di una votazione democratica. In tale contesto diventa ancora più importante per i comuni essere adeguatamente rappresentati, al di là di ogni logica partitica.
Per cercare di arginare questa prospettiva, le liste civiche unite chiamano a raccolta i consiglieri comunali eletti in liste civiche che non si richiamano al partito dominante, ma sono ispirate da principi di democraticità, efficienza, concretezza e sostenibilità.
L’obiettivo primario è quello di organizzare una lista che veda la presenza di candidati scelti tra le persone che abbiano maggiore consapevolezza dei problemi e delle esigenze de proprio territorio e, in sede di elezione, per ogni vallata, concentrare i voti su di un solo, o al massimo due candidati, con l’obiettivo di portare nel nuovo consiglio provinciale un gruppo di persone in grado di incidere quanto più possibile sulle future scelte dei nuovi organismi.
Le liste civiche della provincia di Arezzo vogliono portare, così, il loro contributo fattivo affinchè in questo nuovo quadro che ha abolito l’elezione diretta, ci sia una rappresentatività significativa dei comuni.
Il rischio che i civici uniti intendono evitare è che, il singolo comune perda completamente peso nelle decisioni future con il conseguente prevalere delle logiche di appartenenza partitica su quelle di rappresentanza istituzionale. Con questo manifesto i civici della provincia vogliono portare avanti l’istanza dei cittadini ed il loro diritto ad essere rappresentati in maniera equanime.
Il vero organo di gestione che uscirà da queste elezioni di secondo grado, sarà il Consiglio, ma ciò che preoccupa le liste civiche del comprensorio, è che i contorti meccanismi per la scelta dei nuovi consiglieri, assumono una forte connotazione maggioritaria e conducono, inevitabilmente il partito dominante della realtà aretina, a poterne assumere un controllo sostanzialmente totalitario.
Il problema si pone in termini diversi per la elezione del Presidente. Da una parte sarebbe velleitario pensare di sottrarre questo ruolo al partito che ha la maggioranza nei quattro quinti dei comuni della provincia.
Alle liste civiche unite non interessa, dunque, portare voti in dote ad una o all’altra cordata del Pd, contrattando qualche futuro favore o scambio. Un modo di fare politica, questo, che è assolutamente antitetico al modo di operare delle nuove liste civiche. La candidatura di queste ultime sarà pertanto ed inevitabilmente una candidatura di testimonianza visto che è palpabile l’esigenza civile, fino ad oggi inascoltata, di un cambiamento vero delle istituzioni con la semplificazione ed ammodernamento della pubblica amministrazione.
Liste Civiche Casentino

TASI: a Bibbiena arriva lo Sportello Amico

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Due nuovi servizi gratuiti per i cittadini. Si tratta dello sportello amico e del programma calcolo Tasi, attivati dall’amministrazione per rendere più facile ai cittadini calcolo e pagamento della Tasi. Ricordiamo che la scadenza della prima rata è il 16 ottobre, mentre il pagamento della seconda rata sarà il 16 dicembre.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta. Lo Sportello amico sarà attivo presso l’ufficio tributi del comune, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 nei giorni sabato 27 settembre, sabato 4 ottobre, sabato 11 ottobre. A disposizione nello sportello, funzionari ed amministratori per aiutare i cittadini nella compilazione dei modelli e nel fare i calcoli per la Tasi.
Per i cittadini c’è però anche un’alternativa interessante allo sportello amico, si tratta del Programma Calcolo Tasi attivato direttamente sul sito del comune di Bibbiena www.comunedibibbiena.gov.it/ (percorso da seguire: tributi>tasi>calcolotasi). Si tratta di un programma di calcolo della Tasi che consente al contribuente di compilare e stampare con facilità il modello di pagamento F24.
L’amministrazione ricorda che il servizio è a disposizione dei proprietari dell’abitazione principale e relative pertinenze e che Tasi è acronimo di Tassa sui Servizi Indivisibili, la nuova imposta comunale istituita dalla legge di stabilità 2014, destinata al finanziamento dei principali servizi comunali, come ad esempio la manutenzione stradale o l’illuminazione pubblica.
L’assessore competente Filippo Vagnoli commenta: “Questi servizi gratuiti sono stati attivati a favore di tutti i cittadini per aiutare a conciliare meglio i tempi di vita e ad ottimizzare il tempo un bene sempre più prezioso. Funzionari e amministratori al servizio delle persone in due possibili alternative: venendo direttamente in comune oppure standosene comodamente a casa e sul proprio computer. Lo sportello amico, tra le altre cose, è stato progetto proposto in campagna elettorale che adesso diventa realtà”.
Il comune di Bibbiena ha la pressione tra le più basse della provincia di Arezzo. Le nuove aliquote infatti, sono vantaggiose per i negozi i quali non dovranno pagare la Tasi, e un aliquota Imu che rimane invariata; per i capannoni industriali l’IMU rimane invariata, mentre verrà applicata la tasi allo 0.14 % poichè completamente deducibile. Inoltre particolare attenzione viene posta a riguardo delle abitazioni non utilizzate dal proprietario ma concesse in comodato gratuito a genitore o figlio ( ai parenti in linea retta), alle quali verrà applicata l’aliquota IMU allo 0.5% , contro lo 0.9% delle abitazioni diverse dalla principale. In particolare, negozi ed alberghi sono esentati dal pagamento della TASI.

Intensa attività di controllo dei Carabinieri di Bibbiena

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Nell’ambito di un servizio coordinato di controllo del territorio effettuato il 9 e 10 settembre scorsi i militari dell’arma deferivano all’autorità giudiziaria un 45enne del casentino che, nel corso di una lite, aveva minacciato un altro condomino con un coltello.
L’autorità giudiziaria, concordando con la richiesta avanzata dai carabinieri, emetteva nei confronti dell’uomo un ordine di costodia cautelare in carcere, prontamente eseguito dai militari dell’arma, che traducevano l’arrestato presso la casa circondariale di Arezzo. La perquisizione presso l’abitazione del 45enne consentiva il rinvenimento ed il sequestro di un’accetta e di alcuni coltelli di grosse dimensioni.
Sempre nell’ambito dello stesso servizio veniva denunciato in stato di libertà un 19enne rumeno, residente in Casentino che, fermato alla guida della propria autovettura e trovato in evidente stato di ebbrezza alcolica, rifiutava di sottoporsi all’accertamento con l’etilometro.
Venivano inoltre segnalati alla Prefettura di Arezzo per detenzione di stupefacenti per uso personale un 25enne e una 22enne del Casentino, che nel corso di una perquisizione personale e sull’automezzo venivano trovati in possesso di una modica quantità di marijuana e di semi di canapa indiana.
Un minore degli anni 18, anch’esso del Casentino, veniva anch’egli segnalato per detenzione di stupefacenti per uso personale, essendo stato trovato in possesso di 16 grammi di marijuana, occultati all’interno di un marsupio.

Fotoconfronti 2014, la quarta biennale dei giovani fotografi

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Dal 20 al 21 settembre 2014 la Città di Bibbiena torna ad essere il luogo di incontro per tutti gli amanti della fotografia, con un appuntamento assolutamente da non perdere: FotoConfronti 2014. La manifestazione, alla sua 15^ edizione, è organizzata dalla FIAF in collaborazione con il CLUB FOTOGRAFICO AVIS BIBBIENA EFI, presso i locali del CENTRO ITALIANO DELLA FOTOGRAFIA D’AUTORE (CIFA) e si presenta ancora una volta con un ricco programma di eventi.

Fulcro dell’edizione 2014, sarà il rinnovato appuntamento con la 4^ BIENNALE GIOVANI, che aprirà una finestra sulla fotografia giovanile. Da una parte, i giovani fotografi under 30 potranno godere di un eccezionale palcoscenico, dall’altra, tutti noi avremo modo di osservare e capire come fotografano i giovani e come si sta evolvendo la fotografia oggi. Il tema proposto per questa 4^ edizione della Biennale è “UGUALI=DIVERSI. Cambia la dimensione famigliare e la conformazione del mondo sociale, tuttavia lo stampo tradizionale convive con forme contemporanee di nuova impronta. Dato che siamo tutti diversi, proprio per questo siamo tutti uguali?”. L’esposizione, che rimarrà aperta al pubblico fino a metà novembre, sarà divisa in due sezioni: quella dei Giovani Autori selezionati dal Comitato Scientifico del Centro Italiano della Fotografia d’Autore e quella delle Scuole di Fotografia. Quest’ultime saranno in tutto dieci: la Libera Accademia di Belle Arti (LABA) di Firenze, l’Accademia di Belle Arti di Lecce, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, l’Accademia di Belle Arti di Bologna, l’Associazione Culturale Deaphoto, la Fondazione Studio Marangoni, l’ISIA di Urbino, l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano, la Fondazione Fotografia di Modena e la Libera Accademia di Belle Arti (LABA) di Brescia.

Punta di diamante della manifestazione sarà ancora una volta lo spazio dedicato alla Lettura Portfolio, in occasione della quale esperti di fotografia rivestiranno il ruolo di lettori, offrendo a tutti i partecipanti un’opportunità unica per far visionare e valutare le proprie opere e concorrere al premio per il miglior portfolio 2014 all’interno del prestigioso circuito FIAF “Portfolio Italia – Gran Premio Apromastore”. Le due giornate saranno impreziosite da numerosi incontri, microseminari e da un convegno condotto dai docenti delle scuole e accademie che partecipano alla Biennale dove si parlerà di come sta cambiando l’insegnamento della fotografia. Il fotografo Fabrizio Martinelli sarà protagonista dello spazio FACEconfronti dove ritrarrà i partecipanti del Festival creando un’istallazione in progress. Immancabile lo spazio HF Distribuzione, che proporrà come di consueto le migliori pubblicazioni di fotografia.

Per il secondo anno consecutivo il Festival sarà arricchito anche dalla sezione Off, una sezione alternativa che lascerà spazio agli autori al di fuori della mostra ufficiale, con installazioni in locali limitrofi al Centro Italiano della Fotografia d’Autore e che sarà inaugurata venerdì 19 settembre alle ore 21,30.

Sede: CIFA, Bibbiena (AR), Via delle Monache 2
Mostra: “4^ BIENNALE DEI GIOVANI FOTOGRAFI ITALIANI”
Periodo: 20 settembre al 16 novembre 2014
Orario: da martedì a sabato ore 9.30-12.30 e 15.30-18.30, domenica ore 10.00-12.30
Ingresso: gratuito
Info: 0575/1653924 349/2335011 segreteria@centrofotografia.org cfavis@gmail.com

Golf Club: le nuove buche nell’estate 2015

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di Monica Vignoli – In una conferenza stampa che si è svolta presso il Golf Club di Poppi sono stati presentati i progressi e i programmi di svilluppo della struttura. Erano presenti il presidente del Golf Club Michele De Angelis, il sindaco di Poppi Carlo Toni, l’assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, il Presidente della Provincia Roberto Vasai, e altri volti noti del Casentino.
Si è trattato di un appuntamento importante che ha permesso di mettere in luce i molti punti di crescita di questo sport; in primo luogo è stato sottolineato come il Golf negli ultimi anni sia diventato molto praticato da tutti e anche come il costo non sia più un problema per nessuno.
Ha preso la parola per primo De Angelis, il presidente del Golf Club, il quale ha esordito dicendo che un campo a diciotto buche porterà maggior turismo e potenzierà questa struttura. Ha inoltre aggiunto che «presto avremo due nuove buche, essendo già state modellate e avendo già realizzato l’impianto di irrigazione, alla quale se ne aggiungerà una terza anch’essa già modellata. A fine settembre si partirà con la semina delle piste, dei tees e dei greens, per essere giocabili nella prossima estate, raggiungendo le 14 buche».
Il sindaco Carlo Toni ha voluto sottolineare l’impegno per questo progetto in modo che l’impianto raggiunga presto le 18 buche per diventare idoneo per gare a livello mondiale. Toni in particolare ritiene importante «permettere a chi gioca a golf di stare nella massima sicurezza senza dover attraversare la strada. Per questo motivo verrà costruito un sottopassaggio per permettere di seguire il percorso senza correre rischi».
È stato ripetuto molte volte nel corso della conferenza quanto il Casentino sia un luogo che i turisti amano e che dovremmo valorizzare sempre di più. Una struttura come questa è un’attrazione sulla quale bisogna puntare per il futuro.

ExpArt di Bibbiena ospita la mostra “Emersioni”

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Dal 20 settembre al 9 ottobre 2014 ExpArt di via Borghi 80, a Bibbiena (Ar), ospita la collettiva dal titolo “Emersioni” a cura di Silvia Rossi.
Le pitture di Matteo Cassina, Daniele de Luca e Antonella Rizzo, e le sculture di Roberta Soldani, inaugureranno lo spazio espositivo nel centro storico bibbienese completamente rinnovato.
La mostra, a ingresso libero e gratuito, sarà visitabile dal martedì al sabato, dalle 15,30 alle 19,30, o su appuntamento.
Sabato 20 settembre, alle ore 18, il vernissage in galleria con un aperitivo curato da Bar Le Logge di Bibbiena. L’inaugurazione sarà impreziosita dalle improvvisazioni di Dimitri Milleri, giovane e talentuoso musicista. La sua performance avrà inizio alle ore 19.

LA MOSTRA
La spinta informale è il legante del nuovo evento espositivo di ExpArt, che affianca artisti diversi tra loro. Cassina, de Luca, Rizzo e Soldani sono quattro autori che hanno un approccio spontaneo all’arte, frutto di una pulsione primigenia, di un “sentire” e un “vedere” che si fondono e si uniscono per far emergere le loro singolari visioni.
Matteo Cassina viene dal mondo della medicina e il suo approccio all’arte pittorica è relativamente recente, ma le sue opere dimostrano maturità e ricerca. A Bibbiena presenta cinque tele di formato quadrato dal forte impatto estetico, a tratti astratte a tratti informali, in cui la materia domina incontrastata tra le tinte neutre e i colori caldi. Lavori vibranti e delicati al contempo.
Daniele de Luca torna alla pittura dopo aver dialogato con la grafica e la fotografia. Le sue tele partono dallo studio del paesaggio, che si spoglia pian piano della presenza umana e recupera tutta la sua dimensione di purezza e di poesia. Le pennellate forti e la materia densa acuiscono il profondo dialogo che l’opera instaura con lo spettatore.
Antonella Rizzo viene anch’essa dal mondo della medicina ma si muove da sempre anche nel campo della poesia e della fotografia. Le sue pitture, con cui partecipa alla mostra, si muovono tra l’astratto e il concettuale. Anche qui la materia, assieme al colore, assume un aspetto dominante, creando opere magnetiche, ipnotiche e riflessive.
Roberta Soldani è un’artista poliedrica. Pittrice, scultrice, fotografa, cantante e performer, propone un piccolo tratto del suo percorso di ricerca: il passo compiuto dalla pittura alla scultura. Opere entusiaste e ironiche, divertenti e spensierate, specchio certo di chi le ha create. Colori intensi e accoglienti, sculture che, come in un gioco, nascono da materiali comuni per diventare qualcosa di più.

ExpArt riapre per la collettiva “Emersioni” con un ambiente completamente rivisitato, caldo e cordiale. Un salotto, un interno domestico che accoglierà, oltre alle arti visive, anche oggetti d’uso come le opere permanenti di Eleonora Lucani, maestro vetraio di Castiglion Fiorentino, o le raffinate ceramiche di Silvia Granata.
Luci, vasi, sculture e oggetti di recupero, tutti pezzi unici realizzati con cura e passione da artisti straordinari che renderanno ancor più piacevole la visita alle mostre allestite nella galleria bibbienese.

Bronzo agli sbandieratori di Bibbiena ai Campionati assoluti tedeschi

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Forti del gemellaggio con il gruppo di Costanza, gli Sbandieratori e Musici Città di Bibbiena hanno avuto quest’anno l’onore e l’onere di partecipare al “Campionato tedesco degli Sbandieratori”, ospitato dal 5 al 7 settembre proprio nella splendida città di Costanza. Pur essendo nuovi alle gare, per la scelta di aver sempre dato priorità agli aspetti tradizionali e culturali dell’arte della bandiera, gli otto ragazzi in gara si sono piazzati sul terzo gradino del podio per numero di premi, in particolare portando a casa un oro, un argento e un bronzo. Tre i podi su sette gare disputate, che valgono ancora di più considerando che purtroppo i ragazzi sono stati squalificati nelle altre quattro gare: “Abbiamo avuto qualche difficoltà con le regole tedesche, diverse rispetto a quelle italiane – confessa il Presidente Giampiero Polverini – tuttavia, di proposito non abbiamo voluto stravolgere le nostre caratteristiche, per non perdere la nostra identità. Basti pensare che eravamo gli unici a gareggiare in costume e con l’accompagnamento dei nostri musici, anziché avere delle musiche registrate. Abbiamo portato in Germania la nostra italianità, suonando l’Aida, ma anche l’Inno alla Gioia come simbolo dell’unione tra i paesi europei”.
Suddivise nelle categorie bambini e giovani, in età compresa tra gli 11 ed i 15 anni, le promesse di Bibbiena sono Alice Donati, Niccolò Giannelli, Gabriele Giannetti, Mattia Giannetti, Mattia Giorgioni, Martina Loddi, Lorenzo Polverini e Andrea Sideri. Il Gruppo degli adulti è stato invece protagonista di quattro esibizioni, tra cui la bellissima performance per lo spettacolo finale, nettamente superiore a livello coreografico rispetto a quelle dei tedeschi. Una bella soddisfazione quindi per tutto il gruppo, oltre che per il Sindaco di Bibbiena Daniele Bernardini, invitato dal sindaco tedesco che ha incontrato al suo arrivo.
Ma le sfide non finiscono qui. Il Gruppo è infatti pronto ad affrontare un settembre ricco di attività: dalla rielezione del Consiglio al lavoro sugli obbiettivi prefissati con la Carta di Bibbiena, firmata il 27 luglio scorso in occasione del Convegno sull’arte di maneggiar l’insegna. Tra questi, in particolare, l’acquisizione di un riconoscimento giuridico da parte delle Istituzioni, per superare gli attuali e variegati assetti associativi; una tutela assicurativa adeguata e omogenea; un censimento dei Gruppi di sbandieratori presenti in Italia e finalizzato alla condivisione degli intenti della Carta; oltre che la creazione di manifestazioni di promozione dell’arte della bandiera.

Domenica 14 settembre giornata di musica e solidarietà a Romena

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Negli spazi della pieve il concerto della Banda di Pratovecchio e l’incontro con i volontari della casa di accoglienza di Baan Unrak, ai confini con la Birmania. Sarà un pomeriggio intenso di musica e di riflessione, di festa e di solidarietà quella di domenica prossima, 14 settembre, a Romena. Negli spazi della pieve arriverà la splendida testimonianza di solidarietà dei volontari alla casa di accoglienza di Baan Unrak, ai confini della Birmania, che ospita centinaia di bambini orfani e ragazze madre in fuga dalla repressione del regime militare (incontro in programma alle 15.30 in pieve) e, subito dopo il calore, la festa e la bellezza della musica trasmessa dalla Filarmonica Enea Brizzi di Pratovecchio che prima contribuirà ad animare la messa (in programma alle 17 in pieve) e poi proporrà un concerto (ore 18) nel cortile della fattoria adiacente la pieve.

L’incontro con la casa di accoglienza Baan Unrak
Le testimonianze dei volontari, i filmati, le foto, saranno al centro dell’incontro che permetterà di conoscere più da vicino l’esperienza della casa di accoglienza per bambini e ragazze madri profughi dalla Birmania, in Thailandia, a pochi chilometri dal confine birmano.
Baan Unrak, la Casa della Gioia, è stata fondata nel 1991 da Donata Dolci per accogliere bambini orfani o abbandonati e ragazze madri profughi dalla Birmania, in fuga dalla repressione del regime militare. La Casa della Gioia ospita oggi 140 bambini e una ventina di ragazze madri con i propri figli. Ai bambini e alle mamme vengono garantiti protezione, cibo, vestiti, cure mediche, educazione, occupazione, amore e assistenza.
A Baan Unrak i bambini imparano pian piano che la vita non è solo violenza, crudeltà, sfruttamento, disamore, sofferenza, come purtroppo hanno imparato dalle esperienze che hanno alle spalle. Ma che può essere invece anche amore, serenità, attenzione e cura reciproca, benessere.
All’interno della comunità esiste una scuola, aperta anche ai bambini dei villaggi vicini, e un centro di tessitura, finalizzato a impiegare le donne, e anche a mantenere vive le tecniche di tessitura tradizionale. Al termine dell’incontro verrà predisposto un mercatino con i prodotti artigianali realizzati dalle mamme nel laboratorio di tessitura e sartoria di Baan Unrak.

Il concerto della filarmonica Enea Brizzi di Pratovecchio
Ha attraversato gran parte degli ultimi due secoli di storia del paese partecipando a ogni suo evento ma mantiene la freschezza, il calore e la passione per la musica che ne hanno sempre contraddistinto il cammino. La Filarmonica Enea Brizzi sarà a Romena mostrandosi in una delle dimensioni che maggiormente la caratterizzano: quella del concerto.
La banda, diretta dal maestro Leonardo Rossi, eseguirà un repertorio molto vario con brani sinfonici (Italiana in Algeri diGioacchino Rossini e Norma di Vincenzo Bellini), colonne sonore di film famosi (da La strada di Fellini a L’ultimo dei Moicani) addirittura proporrà rivisitazioni di successi rock (una compilation delle hit di Carlos Santana) e, naturalmente, marce, cioè la più classica espressione del linguaggio musicale bandistico. E sarà festa, una grande festa nel segno della musica.

Centro Creativo del Casentino, le anticipazioni dell’assessore Vagnoli

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Il prossimo 19 ottobre a Bibbiena sarà inaugurato il nuovo Centro Creativo Casentino nella villa che la Signora Annalisa Baracchi ha messo a disposizione del territorio allo scopo di creare un luogo di socializzazione e formazione per i giovani della valle. Si tratta di una struttura notevole, anche dal punto di vista architettonico, ubicata a Bibbiena stazione, composta da 25 stanze disposte su tre piani.
La missione del Centro è quella di promuovere la creatività e la coesione sociale e accoglierà al suo interno un punto di informazione giovanile, una sala polivalente per corsi e laboratori, sale specializzate per la musica, sale di letture e mediateca, spazi per uffici. L’ambito di azione del centro ha il suo cuore a Bibbiena ma si estenderà a tutto il Casentino e i destinatari saranno appunti i giovani della valle con i loro bisogni. L’amministrazione Bernardini ha seguito la gestazione e lo sviluppo di un’idea che sta diventando realtà. L’Assessore Filippo Vagnoli che ha seguito il progetto in prima persona, ci aiuta a comprendere meglio il futuro di questa struttura ed i suoi obiettivi.

Assessore, quali opportunità è in grado di offrire questo luogo ai giovani del Casentino?
Il Centro sarà un luogo di dialogo, di aggregazione e di formazione per il mondo giovanile; in particolare attraverso l’offerta di corsi di formazione, laboratori creativi, attività culturali, attività di orientamento e informazione giovanile avrà l’obiettivo di creare uno spazio dedicato all’educazione informale extra-scolastica, alla socialità e allo sviluppo della creatività dei giovani.

Si può parlare di progetto innovativo? E per quali motivi?
Sicuramente si! Indubbiamente questo progetto colma una lacuna riscontrata nell’analisi del territorio, secondo cui manca uno spazio educativo e di formazione del mondo giovanile. Inoltre la disponibilità di una struttura di tali dimensioni e con queste caratteristiche è un’opportunità senza pari che bisogna cogliere per realizzare un progetto di valorizzazione e dinamizzazione del nostro territorio.

Come “giovane” che ha scelto di fare anche l’amministratore, cosa pensa che sia necessario subito per i giovani della valle?
Sarebbe scontato e banale parlare di lavoro. Penso che i giovani del nostro territorio necessitino di opportunità di formazione concrete, di riscoprire le arti e i mestieri ormai dimenticati, di trovare fiducia nelle aziende e istituzioni così da poter dare il grande contributo che possono e devono dare.

Cosa si aspetta da questa progettualità nata grazie alla generosità della famiglia Baracchi?
Sappiamo bene che in un momento di crisi come quello attuale sono proprio i giovani la fascia che più ne risente. Grazie alla generosità delle Sig.ra Annalisa Baracchi, che ha messo a disposizione gli spazi della villa, il centro offrirà ai giovani un luogo di aggregazione, di socialità, di scambio e di formazione, che sarà uno strumento prezioso per poter crescere ed entrare nel mondo adulto e professionale con un bagaglio umano più solido e diversificato.
Mi aspetto inoltre che il centro possa dare un contributo in termini di informazione e consulenza a chiunque ne abbia necessità.

Il grigio felice di Bibbiena. A proposito della terrazza di piazza Tarlati

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Ci voleva un giunta comunale fatta da esimi architetti, esperti di urbanistica, ambiente, bellezze naturali, per trasformare il grigio (tradizionalmente colore della mestizia) in un colore simbolo della felicità cittadina! Magari avranno avuto pure il contributo solidale della Sovrintendenza alle Belle arti ( il che dimostrebbe che la loro abolizione non sarebbe un dramma). Noi poveri mortali, gente comune, inesperta, ci accontentiamo del commento meravigliato di una popolana che alla notizia della inaugurazione ha esclamato: “Inaugurano un lavoro non finito? Hanno fatto solo il sottofondo in cemento!”.

Ma si sa, il volgo non ha le raffinatezze aristocratiche ed intellettualistiche degli architetti. I poveri cittadini ignoranti vanno compatiti, se non comprendono la bellezza raffinata del grigio Bibbiena. Il colore che accompagnerà il lancio turistico della nostra città assieme ai nuovi cestini che un altro staff tecnico, sembra assieme al Presidente dell’associazione centro storico, si accinge a progettare per i prossimi cinque anni.

Già fa un po’ ridere che una amministrazione annunci la “inaugurazione della terrazza” per il semplice fatto che l’ha riverniciata (e di grigio) dopo cinque anni di abbandono.. La prossima volta inaugureranno, immaginiamo, la striscia pedonale rifatta, l’installazione di un nuovo cartello stradale, il tombino risistemato, il cambio della lampadina e via inaugurando. E’ il segno dei tempi del potere civico!

Speriamo che almeno i materiali altamente tecnologici ed innovativi scelti per la pavimentazione della terrazza impediscano il passaggio delle acque piovane, insomma non facciano piovere dentro la biblioteca.. Visto il deludente aspetto estetico, le chiazze rossastre che già affiorano..ci verrebbe da dubitare anche di questo. Ma abbiamo fiducia nelle capacità tecniche degli esimi componenti della giunta comunale e del sindaco-imprenditore!

Certo, ci siamo chiesti: cosa avranno pensato i nostri amici francesi di Boulazac di una amministrazione che inaugura una verniciatura? E di quella qualità? E in occasione dell’anniversario della Liberazione e dei 25 anni di gemellaggio! Non ci sarebbe stato bisogno di grandi esperti di cerimoniale se, almeno per la “inaugurazione”, per attutire l’impatto sgradevole da opera incompiuta, fossero state messe della panchine, delle fioriere o qualcosa del genere. Ci vuole dignità e rispetto anche nelle cerimonie! (ma forse le panchine le riserveranno per la prossima inaugurazione)

Intanto il mega assessore ai lavori pubblici annuncia che è stata tolta la scala di passaggio tra le due terrazze, oltre che per evitare vandalismi, per destinare la seconda terrazza a luogo di lettura per la biblioteca. Pensava di lanciare un’idea originale! Se si fosse un pochino informato saprebbe che l’idea era già stata sperimentata, anche con l’installazione di tavolini e ombrelloni. Lì si sono tenute conferenze ed incontri. Ma poi quello spazio come luogo di lettura non ha funzionato, perché o non ci si sta per il freddo e il vento o non ci si sta per il caldo!!!

Ma in epoca renziana..bastano gli annunci. Lo avevamo già detto in tempi non sospetti che l’amministrazione Bernardini è una amministrazione renziana doc.!

Luca Tafi, SEL Casentino

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