di Mauro Meschini – Tutto quello che non abbiamo saputo del futuro del cantiere di Santa Mama durante la conferenza stampa di fine anno del presidente della provincia di Arezzo Roberto Vasai, riusciremo, forse, a conoscerlo grazie ad un’interrogazione che sarà presentata in Regione dal Consigliere Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia).
Abbiamo incontrato ieri pomeriggio Donzelli e il consigliere comunale di Montemignaio Federico Dini (nella foto), durante la loro visita al cantiere dimenticato e, nell’occasione, abbiamo scambiato qualche battuta sulla situazione dei lavori e sul futuro di questa opera.
Naturalmente non potevano mancare commenti alle dichiarazioni che Vasai ha fatto alla vigilia di Natale sui tempi previsti per il completamento della variante: “Per quanto riguarda Santa Mama si può ipotizzare il mese di settembre in quanto occorrerà realizzare, oltre alle opere progettualmente previste per il completamento, una serie di lavorazioni legate alla risoluzione delle problematiche di affioramento di acqua che sono state alla base del contenzioso instaurato fra il Consorzio CCC e la Provincia… Inoltre con questo accordo il Consorzio rinuncia a riserve iscritte negli atti contabili per un importo che per la variante di Santa Mama è pari a 1.250.000 euro a fronte di un riconoscimento di 200.000 euro, oneri che sono stati coperti da maggiori finanziamenti garantiti da delibere della giunta regionale in quanto le opere, se pur gestite dalla Provincia, sono realizzate per conto della Regione Toscana su ex strade statali ora classificate regionali”.
Insomma per il presidente della provincia niente di strano e tutto riprende tra tarallucci e vino.
Ma forse qualche chiarimento è dovuto ai cittadini perché quello che è accaduto non è irrilevante.
Dopo i primi annunci sul termine dei lavori del marzo 2014 la situazione si è trascinata per qualche mese e poi, praticamente da più di un anno e mezzo, tutto si è bloccato.
Si è saputo che era in corso un contenzioso, ma mai sono stati puntualmente e chiaramente informati i cittadini sulle ragioni che lo avevano prodotto.
Adesso sembra che tutto debba riprendere come se niente fosse accaduto, ma non una parola viene spesa per spiegare non solo le ragioni del contenzioso, ma i termini dell’accordo che ha permesso di superarlo e, soprattutto, a chi devono essere attribuite le responsabilità dell’intera vicenda.
C’è stato un errore di progettazione? Non sono stati fatte adeguate indagini preliminari che potevano permettere di prevedere i problemi derivanti dalla presenza di acqua? Durante i lavori sono state eseguite opere in modo non adeguato?
Si parla di 1.250.000 Euro che il Consorzio non pretenderà, ma ci sono comunque altri 200.000 Euro di risorse pubbliche che dovranno essere aggiunte ai circa 6 milioni di Euro già impegnati per questo intervento. Ma su quali basi sono state stabiliti questi importi? Davvero tutta la questione alla fine si può risolvere con 200.000 Euro? Ma a cosa serviranno e cosa realmente si dovrà fare per eliminare le “problematiche di affioramento di acqua”?
Se il presidente Vasai avesse dedicato qualche minuto della sua conferenza stampa a spiegare meglio tutti questi aspetti, e se magari anche l’assessore Ceccarelli avesse fatto altrettanto, considerato anche le responsabilità sulla materia che la Regione ha ereditato dall’inizio di quest’anno molte nubi si sarebbero finalmente diradate.
Invece si vorrebbe far ripartire tutto senza informare su quello che è stato, per questa ragione il Consigliere Donzelli è venuto in Casentino e ha voluto direttamente prendere visione della situazione. Adesso sarà presentata una formale interrogazione in Consiglio regionale e, finalmente, si potrà sapere cosa è accaduto in questi lunghi mesi, che hanno visto il cantiere inattivo, e conoscere le ragioni che richiedono di impegnare ulteriori risorse per completare i lavori di un progetto su cui rimangono comunque altri dubbi legati alle modalità di collegamento previste tra il nuovo tratto di strada e l’abitato di Santa Mama.
Più volte abbiamo fatto presente che la mancata realizzazione di una rotonda a nord della frazione e l’incrocio con la strada che conduce a monte di Santa Mama, rappresentano criticità importanti. Vedremo se il tempo ha portato consiglio e se sono state studiate opportune correzioni e previsti conseguenti interventi a quanto inizialmente progettato.
Intanto riparte il cronometro… il “Tempo Vola” e settembre non è poi così lontano…
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