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lunedì, 4 Dicembre 2023

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«Si fosse vaccinato subito gli ultra ottantenni, oggi le morti giornaliere per Covid in Toscana sarebbero state probabilmente meno del 50%»

Oramai gli errori, l’impreparazione, la confusione e le scelte sbagliate compiute dalla Regione Toscana nella campagna vaccinale stanno producendo conseguenze drammatiche soprattutto sulla popolazione più anziana e su tutte le categorie realmente “fragili”.

L’aver continuato a vaccinare baldanzosi trentenni tra avvocati, addetti amministrativi, imbucati e Scanzi qualsiasi, ha fatto sì che ancora oggi la Toscana sia agli ultimi posti per la vaccinazione degli ultra ottantenni, fascia questa della popolazione dove invece si registra il maggior numero di morti.

Se invece che piegarsi alle logichi corporative di vari potentati che hanno trovato orecchie sensibili nella maggioranza regionale, si fosse prioritariamente vaccinato subito gli ultra ottantenni, oggi le morti giornaliere per Covid in Toscana sarebbero state probabilmente meno del 50% mentre se si fosse deciso di vaccinare prioritariamente tutti coloro che anno più di settant’anni le morti si sarebbero probabilmente potute contare sulle dita di una mano.

E’ ormai da un anno che abbiamo ben compreso che il Covid 19 assume forme di morbilità importante negli ultra ottantenni e nelle persone “fragili” ma questo “piccolo dettaglio” Giani & C. sembra non l’abbiano voluto capire e mentre lo stesso presidente continuava pavoneggiarsi in TV sui colori con splendida retorica da consumato tagliatore di nastri, il caos ha regnato nella preparazione e nella gestione della campagna vaccinale.

Di fronte ad un simile disastro il Presidente della Giunta cosa fa? non trova di meglio che dare la colpa ai medici di base ai quali sino ad oggi ha garantito, quando è andata bene, una fiala a settimana (6 dosi) che per un medico che ha mediamente 1.500 assistiti di cui 300 tra ultra ottantenni e “fragili” vuol dire far finire le vaccinazioni ben oltre la fine dell’anno.

Per noi casentinesi il problema, se possibile, è ancora più grave. La nostra vallata conta una delle più alte percentuali di popolazioni anziana dell’intera Toscana per cui le infauste scelte della Giunta regionale è da noi che stanno producendo i maggiori danni.

Oltre tutto questo avviene in un momento in cui le strutture sanitarie territoriali come l’ospedale di Bibbiena sono state progressivamente ed inesorabilmente depauperate sia in mezzi che funzionalità tanto è vero che anche il Consigliere Ceccarelli se ne è accorto e, autorevolmente ha elevato le sue “indignate e vibrate” proteste.

Forse anziché stare tutti i giorni anche lui sui giornali ed incensarsi su quanto “sarebbe stato bravo” avrebbe fatto meglio a dedicare il suo tempo a capire cosa la regione stava facendo per la pandemia visto che è un “autorevole” membro della commissione sanità regionale. Mica ci vorrà fare credere che Giani ha preso le decisioni sulle priorità delle campagne vaccinali dalle quali dipende letteralmente la vita dei cittadini toscani, senza che lui ne sapesse niente? Ma è o non è il capogruppo consiliare del PD. È o non è membro della commissione sanità regionale?

Nella sua attività di consigliere di opposizione e di governo qualche domanda al Suo presidente forse sarebbe il caso di farla.

La matematica abbinata al calendario non perdona. Verrà il tempo di tirare le somme e quantificare quante decine e decine di morti avrà provocato questa pazzia di lasciare indietro i nostri anziani e le persone più fragile per privilegiare soggetti che sicuramente avrebbero potuto aspettare.

Questa volta la colpa non potrà essere figlia di nessuno e comunque, per chi ha una coscienza, non so se d’ora in avanti potrà fare sonni tranquilli!

David Marri, Consigliere comunale Poppi

Tabella teorica di sviluppo di possibili scenari statistica italia toscana

 

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