27.8 C
Casentino
domenica, 6 Luglio 2025

I più letti

Sondaggio Aruba: il 70% delle aziende pronte allo smart working

Aruba Enterprise (enterprise.aruba.it), divisione di Aruba che sviluppa progetti e soluzioni IT personalizzate per aziende e Pubblica Amministrazione, ha voluto indagare su un tema quanto mai attuale: come si è modificato il livello di adozione della tecnologia nel corso dell’emergenza Covid e, soprattutto, qual è stato il ruolo dei CIO in questa fase di cambiamento repentino.

Per far luce su questi aspetti, in collaborazione con CIONET Italia, Aruba Enterprise ha condotto una survey che ha coinvolto 157 decision maker italiani appartenenti all’area IT (90%) e innovazione (10%) di grandi aziende nazionali ed estere. L’indagine è nata con l’obiettivo di voler stabilire in questo momento delicato un dialogo con i CIO e gli Infrastructure Manager e capire direttamente da loro quali siano state le priorità che si sono trovati a gestire e come siano riusciti a reagire alla crisi determinata dalla pandemia.

Smart Working. Una delle principali necessità che le imprese italiane si sono trovate ad affrontare è stata quella legata allo smart working. Ma le aziende erano pronte ad affrontare questo cambiamento? Secondo l’indagine di Aruba Enterprise, il 43% degli intervistati ha dichiarato che la propria azienda disponeva già degli strumenti necessari per svolgere la propria attività da remoto; un dato che – a seguito dell’emergenza Covid-19 – è salito subito al 69%.

Come si può ben immaginare, però, l’attivazione del tele-lavoro, ha richiesto alcune implementazioni necessarie. Tra tutte l’acquisto di hardware (60%), la creazione di procedure e policy idonee (50%), di guide per gli utenti (45%) e di acquisti di sistemi di VPN (40%). Ed ancora investimenti per piattaforme di videoconferenza (34%) e di firma da remoto (14%).

Cloud. Nello specifico, tra le tecnologie che il Covid-19 ha spinto maggiormente, il cloud è senza dubbio quella che ha permesso di fronteggiare meglio la crisi, ma dall’indagine di Aruba Enterprise emerge come le aziende avessero già iniziato ad attrezzarsi a riguardo. Prima di marzo, già il 25% degli intervistati disponeva in azienda di un’infrastruttura in cloud, per il 44% dei rispondenti la tecnologia cloud faceva parte anche se parzialmente della propria quotidianità operativa, mentre solo per il 31% questa era quasi del tutto assente.

Quanti hanno potuto disporre di soluzioni cloud nel corso dell’emergenza confermano come sia stato importante farne uso: il cloud è stato ritenuto fondamentale per il 59% degli intervistati, molto utile per il 35% ed abbastanza utile per il 6%.

A quanti non disponessero di infrastrutture cloud, è stato chiesto se sia stata questa l’occasione per rivalutare la possibilità di migrare in Cloud, ma curiosamente il 55% degli intervistati continua a restare della propria opinione, mentre il 31% sta facendo delle valutazioni a riguardo ed il 14% ha già avviato la migrazione dei propri dati in cloud.

Digitalizzazione documentale. Una considerevole importanza è legata al tema della digitalizzazione dei processi documentali: è stato quindi chiesto agli intervistati se i propri workflow documentali fossero completamente digitalizzati già prima della pandemia. Ha risposto affermativamente il 46% del campione, mentre il 31% ha dichiarato una parziale digitalizzazione e il 23% ha affermato che i documenti in azienda non erano affatto digitalizzati.

Tra quanti avevano già la propria documentazione digitalizzata prima della pandemia, il 72% degli intervistati ritiene che aver potuto disporre dei flussi digitali abbia rappresentato un valore assoluto nell’affrontare la crisi. Al contrario, è solo il 3% a ritenere che siano stati poco utili.

A ulteriore conferma dell’importanza di una gestione digitale dei processi di business, il 31% di chi ne era sprovvisto pre-Covid ha asserito di avere già un progetto di integrazione in corso, mentre il 63% sta valutando un’implementazione di questo tipo, alla luce del nuovo contesto nel quale si trova ad operare.

“Questo sondaggio conferma un dato essenziale: sicuramente l’emergenza Coronavirus ha dato una spinta nell’accelerazione della digital transformation, benché buona parte delle imprese si stesse già muovendo in questa direzione, avendo ormai compreso come la tecnologia sia un driver  fondamentale per il proprio business – ha commentato Vincenzo Maletta, Head of Sales di Aruba Enterprise – L’impatto produttivo sul Sistema Paese ha ulteriormente spinto le aziende ad attrezzarsi per garantire la continuità operativa a tutte le figure professionali non necessariamente residenti nel canonico luogo di lavoro, attraverso l’implementazione di nuove e più evolute soluzioni architetturali e applicative. Di certo, lo scenario che oggi abbiamo davanti non potrà che consolidare alcune tendenze, ieri solo accessorie ma che oggi potremmo considerare fondamentali e ordinarie.”

La survey completa è disponibile su http://aru.ba/surveycionet2020

Ultimi articoli

Panoramica privacy

In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito internet www.casentino2000.it in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

Si tratta di un’informativa per il trattamento dei dati personali che è resa anche ai sensi dell’art. 13 Decreto legislativo 196/03 (di seguito Codice privacy) ed in ottemperanza con il Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation).

L’informativa non è valida per altri siti web eventualmente consultabili attraverso i nostri links, di cui Fruska s.r.l. non è in alcun modo responsabile.

Il Titolare del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati personali, relativi a persone identificate o identificabili trattati a seguito della consultazione del nostro sito, è

Fruska s.r.l.

nella persona di Roberto Frulloni
presso la sede legale di via Rignano 11,
Bibbiena, 52011 (Arezzo).
P.IVA 02020850513
Indirizzo email: fruska@fruska.it

Luogo e finalità di trattamento dei dati

I trattamenti connessi ai servizi del Sito Web sito hanno luogo presso la predetta sede della società Fruska s.r.l. e sono curati solo da personale incaricato del trattamento, oppure da eventuali incaricati di occasionali operazioni di manutenzione.
Nessun dato derivante dal servizio web viene comunicato o diffuso a terzi.
I dati personali forniti dagli utenti visitatori che inoltrano richieste di invio di materiale informativo (richieste di informazioni, risposte a quesiti, ecc.) o altre comunicazioni (ordini) sono utilizzati al solo fine di eseguire il servizio o la prestazione richiesta.

Tipi di dati trattati

Dati di navigazione
I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento del Sito Web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet.
Si tratta di informazioni che non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare i computer che si connettono al sito.
In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al Sito Web, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente.
Questi dati potrebbero essere utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del Sito Web e per controllarne il corretto funzionamento. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito.

Dati forniti volontariamente dagli utenti visitatori
L’invio facoltativo, esplicito e volontario di dati personali per accedere a determinati servizi, ovvero per effettuare richieste di informazioni agli indirizzi indicati sul Sito Web comporta la successiva acquisizione dei dati personali inseriti nella richiesta del mittente, necessari per rispondere alle stesse.
Specifiche informative di sintesi verranno progressivamente riportate o visualizzate nelle pagine del sito predisposte per particolari servizi a richiesta.