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lunedì, 29 Aprile 2024

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Sostegno al volontariato

di Francesco Meola – Continua a tenere banco lo stato di criticità che stanno vivendo gli enti e le associazioni di volontariato toscane impegnate nel trasporto sanitario d’emergenza. Una conseguenza della difficile situazione economica contingente, complicata ulteriormente da alcune scelte recenti del Governo che, con l’approvazione del Def dello scorso 11 aprile, comporteranno una drastica riduzione del rapporto tra spesa sanitaria e Pil con importanti conseguenze sul breve e lungo termine.

Un tema che naturalmente non coinvolge solo il territorio locale ma l’intera nazione ed è per questo, infatti, che la maggioranza delle regioni, nei mesi scorsi, ha consegnato al Ministro della salute e a quello dell’economia, la richiesta di un robusto incremento del fondo sanitario nazionale. Per quanto riguarda la Toscana, l’esecutivo, a seguito dell’accordo raggiunto con Misericordia, Anpas e Croce Rossa, ha incrementato di sei milioni di euro il fondo regionale, anno 2022, destinato alle associazioni di volontariato e ai comitati della Croce Rossa impegnati nel trasporto dell’emergenza-urgenza, con l’obiettivo di mettere un freno alle condizioni di sofferenza provocate dall’aumento dei costi, a partire da quello carburante. Un’iniziativa volta a rispondere alle richieste delle associazioni che mettono a disposizione, quotidianamente, risorse umane, automezzi e attrezzature per garantire ai cittadini i vari servizi di trasporto sanitario.

L’intento, dunque, è quello di porre rimedio a una situazione che si trascina oramai da tempo e rispetto alla quale, stando alle dichiarazioni del Governatore della Misericordia di Bibbiena, Gabriele Conticini, la Regione sarebbe intervenuta con una certa determinazione: «La situazione del trasporto sanitario d’emergenza e la questione rimborsi è una storia ‘antica’. Per tanto tempo si è vissuta una situazione di stallo che neanche noi siamo riusciti bene a comprendere da cosa dipendesse. Finalmente, però, sembra che qualcosa si sia smosso, considerato che lo scorso 5 settembre si è tenuto un importante incontro in Regione che ha visto l’intervento in prima persona del presidente Giani. I termini degli accordi raggiunti non li conosciamo ancora (al momento dell’intervista la riunione si è tenuta da pochi giorni, n.d.r), ma tutto lascia presagire che ci siano le basi per venire fuori da questo stato di impasse».

Una condizione che ovviamente riguarda anche il Casentino dove, gli utenti che si servono dei servizi di trasporto delle Misericordie, sono un gran numero. «Naturalmente – prosegue Conticini – anche il nostro territorio risente delle problematiche di carattere regionale. Nonostante tutto è nostro dovere andare avanti anche in mezzo alle varie difficoltà che si presentano. Il nostro compito, in quanto volontari, è quello di mettere sempre al primo posto il benessere delle persone cui portiamo assistenza. Da questo punto di vista, poi, la Toscana è una regione particolare, considerato che è l’unica in Italia, per sua scelta, a individuare le associazioni di volontariato, ovvero Misericordie, Pubbliche Assistenze e i comitati della Croce Rossa italiana, quali parte integrante del Servizio Sanitario Regionale. Per quanto concerne la Misericordia di Bibbiena, stiamo cercando di risolvere le problematiche legate al servizio di emergenza-urgenza mettendo in campo tutte le nostre forze e avvalendoci anche di personale dipendente. Quest’ultima scelta è il frutto di un progetto sperimentale che scadrà a fine settembre (il giorno 30 dello scorso mese per chi legge) e che ci è stato di grande aiuto. È vero che, per definizione, il volontariato dovrebbe essere portato avanti soltanto da volontari ma, per quanto mi riguarda, se avere personale dipendente serve a garantire un servizio migliore, come nel nostro caso, ben venga il supporto di queste persone…».

E nel frattempo, a pochi giorni dalla nostra conversazione con il Governatore Conticini, dalla Regione emergono anche i termini della “riforma” sull’emergenza-urgenza in Toscana, approvata all’unanimità dopo un lavoro di sintesi in commissione Sanità tra maggioranza e opposizione. L’atto, che fa seguito alle audizioni in Commissione delle associazioni quali Misericordie, ANPAS, Comitato Croce Rossa Toscana, impegna l’Ente anche per quanto concerne l’implementazione degli autoveicoli con equipe sanitaria a bordo e spinge per l’avvio di un confronto con le ASL locali affinché si possano trovare soluzioni per alleggerire, finalmente, i costi indiretti sostenuti dalle associazioni di volontariato.

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