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lunedì, 29 Aprile 2024

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Il padel continua a crescere anche in Casentino

di Francesca Corsetti – Il fenomeno del padel continua a conquistare il cuore degli sportivi in tutta Italia, e il Casentino non è da meno. Ma partiamo dai dati: secondo l’Osservatorio sul padel “Mr Padel Paddle,” rispetto ai dati di fine 2022, nel 2023 è stata registrata una crescita a livello nazionale del 26% per il numero di campi da padel, mentre un 21% in più per le strutture come circoli sportivi o club. Alla luce di questi numeri, il Circolo dell’Associazione Tennis di Bibbiena si conferma all’avanguardia nell’offrire opportunità di gioco e aggregazione per tutti gli appassionati della zona. Infatti, il primo campo da padel in Casentino è stato realizzato al palazzetto di Bibbiena nell’ottobre 2021. Ma per loro la crescita non si è fermata qui: lo scorso febbraio sono stati inaugurati gli ultimi interventi che hanno previsto l’aggiunta di due campi da padel indoor e dei lavori di riqualificazione energetica della struttura. Ne abbiamo parlato con Andrea Lombardi, vicepresidente dell’Associazione Tennis Bibbiena.

Ci può spiegare che tipo di interventi sono stati realizzati al palazzetto? «Innanzitutto, vanno separate le cose, perché il palazzetto e tutta la struttura del tennis di Bibbiena è di proprietà comunale. L’Amministrazione, tramite un contributo, ha effettuato dei lavori di efficientamento energetico a suo carico, in quanto proprietaria dell’impianto. Mentre tutto ciò che riguarda il padel è stato realizzato dall’Associazione Tennis Bibbiena: sono stati aggiunti due campi di ultima generazione, di tipo super panoramico».

Quali sono i motivi che hanno spinto l’associazione a investire nel padel? «Oltre a essere la moda del momento, si è ritagliato questo titolo perché è uno sport molto accessibile. A differenza del tennis, per cui è più difficile imparare a giocare soprattutto se non si comincia da ragazzi, il padel è molto istintivo. Si inizia a giocare una partita con quattro amici e fin dalla prima volta che si gioca, seppure a livello base, subito ci divertiamo. Questo è il vantaggio del padel ed è per questo che ha riscosso tanto successo».

La componente sociale sembra essere un elemento sostanziale del padel… «Ci sono giovani, ma anche tante persone intorno ai cinquant’anni, che iniziano questo sport e li appassiona. Organizzano una o due sessioni a settimana e spesso si concludono con un aperitivo, o magari con una cena insieme. Il fatto di giocare sempre in quattro persone offre anche un’opportunità di aggregazione: questa è la forza di questo sport».

Quali altri vantaggi offre rispetto al tennis? «In un campo da tennis se ne fanno due da padel, e questo favorisce il padel. Infatti, le dimensioni ridotte del campo e la necessità di coprirlo in due, rispetto al tennis che richiede anche solo un giocatore e risulta più difficile e faticoso, rendono il padel più accessibile e adatto a una varietà di esigenze».

Avete notato un’affluenza maggiore al circolo con l’aggiunta dei campi da padel? «Da quando abbiamo messo il primo campo anche noi abbiamo ampliato tantissimo il bacino di utenza del circolo, perché si sono avvicinate tantissime persone, soprattutto donne e ragazze, che non avevano mai giocato a tennis e che quindi erano alla loro prima esperienza in uno sport di racchetta».

E per tutti coloro che desiderano imparare a giocare a padel cosa offre il circolo? “Abbiamo due maestri di padel, e offriamo lezioni per tutti i gruppi (è possibile insegnare a gruppi di massimo quattro persone), con tariffe differenziate in base al tipo di corso. Anche chi si presenta da solo può tranquillamente essere inserito in un gruppo di uno dei nostri corsi per adulti adatto al proprio livello».

Infine, Lombardi ha anche ricordato il risultato della rappresentativa maschile del circolo, che ha recentemente raggiunto le semifinali regionali a Pisa. Un risultato che testimonia l’impegno e la passione che animano la comunità sportiva di Bibbiena.

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