fbpx
7.5 C
Casentino
sabato, 4 Maggio 2024

I più letti

Un contributo al dibattito sulla sanità

Gentile Direttore, dopo aver letto l’articolo “A cena con il Dottor X” pubblicato su Casentino2000 del mese di settembre, vorrei contribuire al dibattito sulla paventata fusione della zona distretto Casentino con la zona distretto Valtiberina, a cui l’ “innominato” Dottore fa cenno al termine della sua lunga e interessante intervista. Premetto che l’attento e informato “DottorX”, da “importante e stimato medico della ASL Toscana sud est”, mostra una conoscenza approfondita e molto tecnica del settore “sanitario specialistico ospedaliero” oltre ad un’acuta e pertinente osservazione su alcuni “quadri” dall’ignavio dire: “sono qui meno faccio meglio è…”, confortato da un: “… non rompo le scatole a qualcuno e vivo tranquillo…”.

Purtroppo, dato il “mestiere”, mostra preoccupanti carenze conoscitive nei confronti della sanità territoriale distrettuale sia da un punto di vista operativo che organizzativo. Il suo nervoso iniziale “incipit” nei confronti di chi è preoccupato per la sorte del Distretto zona Casentino, diviene rovinosa caduta conoscitiva nella chiusa della pur dotta intervista.

Tralascio il detto del vecchio saggio: “ti conosco mascherina”, tanto appare l’evidenza del “Dottore” da renderne la “X” un inutile orpello di facciata, e cerco di addentrarmi nella questione dell’ipotetico accorpamento della zona Distretto sociosanitario zona Casentino con il Distretto sociosanitario zona Valtiberina.

Mi preme ribadire, per i soliti sordi o sordastri toccati da deficit elettivo, che ciò che mi ha spinto ad una alienante esposizione personale è solo ed esclusivamente l’amor di chiarezza e verità, principi entrambi divenuti il mio bipolare “demone” che mi perseguita da sessantanni e che avevo a stento indotto al sonno per oltre dieci anni. Le Inenarrabili vicissitudini del mio piccolo paese “francobollo”, vessato dal “fato” di un Q.I (quoziente di intelligenza) che oscilla randomizante da 20 a 150, complice il Solano, lo ha d’improvviso percosso e ridestato.

Ripercorro succintamente la vicenda “accorpamento distretti”. Il Circolo del Partito Democratico di Castel San Niccolò, al quale sono iscritto dalla sua fondazione, venuto a conoscenza nel maggio

2016 di un documento dell’ANCI Federsanità (Associazione Nazionale Comuni d’Italia) della Toscana nel quale si ipotizzava una fusione/accorpamento tra la zona Casentino e la Valtiberina, si adoperava per approfondirne il contenuto alla luce della Legge Regionale n.84 del 28 dicembre 2015 sul “Riordino istituzionale e organizzativo del sistema sanitario regionale”.

Tra le novità della normativa c’era anche la revisione degli ambiti territoriali zone distretto sociosanitario “da individuare all’interno delle nuove aziende USL sulla base di criteri strutturali ed infrastrutturali, fra i quali il numero di abitanti, l’estensione del territorio, il numero di comuni, nel rispetto del criterio di attenzione alle zone disagiate, di confine, montane, alla loro identità territoriale, alle esperienze socio-sanitarie maturate e consolidate, anche in ragione del rapporto fra dimensioni elevate del territorio e scarsa densità abitativa” (art.91,c.1).

A partire dal mese di maggio 2016 la posizione della maggioranza degli iscritti PD Castel San Niccolò e mia personale è stata chiara: “Nessuna fusione, nessun accorpamento né con la Valtiberina né che con Arezzo. Abbiamo già dato, null’altro ci resta da dare!”

Posizione certo non condivisa da tutti gli iscritti, ma democrazia vuole che là c’è maggioranza ci sia decisione.

Dal mese di maggio quindi è iniziato il nostro lento cammino, motivato e supportato da un dettagliato documento propositivo portato a conoscenza di tutti i Casentinesi, iscritti o meno al PD, ai Circoli del PD del Casentino, al Segretario della Federazione Provinciale del PD, a tutti i Sindaci del Casentino, a tutti i Consiglieri Regionali del PD, al Presidente e Vicepresidente del Consiglio Regionale, all’Assessore Stefania Saccardi, Al Presidente della Regione Enrico Rossi, al Direttore ASL area vasta Sud est Toscana.

Ovvio che anche l’assessore Vincenzo Ceccarelli, mio concittadino e iscritto al circolo del PD di Castel San Niccolò, pur avendo altro e diverso incarico nella Giunta Regionale, sia stato da subito coinvolto mostrandoci ascolto e attenzione, promuovendo un primo incontro ristretto ed interlocutorio con l’Assessore Regionale Stefania Saccardi.

Chi voglia ripercorre il cammino da noi fatto in questi mesi lo può ritrovarne le tappe nella nostra pagina Facebook. Rivendicare primogeniture o altro non è mai stato nel mio stile: sono sempre stato per il copyleft e come tale senza clausole di “brevetto” o di esclusiva, se non quelle dovute ad un banale obbligo di indicazione delle fonti a cui si è attinto il proprio sapere.

In estrema sintesi:

– La Legge Regionale 84/15 propone uno specifico iter per la revisione degli ambiti territoriali delle zone distretto della Toscana, con una primaria proposta da parte dei Sindaci delle specifiche aree (o tramite Consigli Comunale, o Unioni dei Comuni, o Conferenza dei Sindaci) e una conseguente deliberazione di proposta da parte della Giunta Regionale (previo parere della Conferenza regionale dei Sindaci) al Consiglio Regionale che lo approva

– Il documento Anci Federsanità relativo alla proposta di accorpamento del Distretto Casentino con Valtiberina è privo di validità scientifica e non presenta alcuna ipotesi di simulazione nel caso di accorpamento distrettuale su efficacia, efficienza, appropriatezza dei servizi a maggior valenza sociosanitaria per i cittadini di entrambe le zone distretto

– Il Patto territoriale firmato nel mese di febbraio 2016 dai Sindaci e dalla ASL area vasta sud est, oltre a dichiarare che “delineava il futuro dei servizi sanitari DELLA ZONA CASENTINO, NEL CONTESTO DELLA RIORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE DELINEATO CON LA LEGGE REGIONALE 84/15” dava evidente spazio al DISTRETTO “FORTE” PREVEDENDO LA PREDISPOSIZIONE DEI SEGUENTI TRUMENTI GESTIONALI:

-Budget di distretto, ufficio di direzione, sistema informativo sociosanitario integrato, piano integrati di salute

-nuove forme di governo clinico del territorio: coordinamento sanitario, coordinatore di Associazioni territoriali funzionali (medici di “famiglia” e pediatri di libera scelta “associati” in un unico luogo o spazio fisico), coordinatore clinico della Casa della salute/unità complessa di cure primarie, coordinatore clinico delle cure intermedie (modulo continuità assistenziale e ospedale di comunità)

I patti debbono essere osservati, rispettati e attuati, pena il “vituperio delle genti”!

FATTA SALVA LA FACOLTA’ DI SMENTITE DA PARTE DAGLI ADDETTI AI LAVORI, DA DOTTORI X,Y,Z, ALFA O OMEGA, NEL CASO DI FUSIONE OD ACCORPAMENTO DEL DISTRETTO CASENTINO CON ALTRI DISTRETTI SOCIOSANITARI QUESTO SAREBBE LO SCENARIO PIU’ REALISTICO PREVISTO DALLA LEGGE REGIONALE:

­il Presidio ospedaliero dovrà essere unico nella costituenda nuova zona distretto (quindi Bibbiena anche se potrà continuare con la presenza organica di alcune Unità operative, non dipendenti da Dipartimenti, dovrà necessariamente rapportarsi per alcune unità funzionali con plessi o presidi ospedalieri altri e diversi, perdendo quindi la sua specificità di ospedale di primo livello zonale (ex art.68 L.R..40/05). a livello ORGANIZZATIVO, POLITICO AMMINISTRATIVO UNA SECCA PERDITA DI RAPPRESENTANZA POLITICA:

­LA CONFERENZA DEI SINDACI AVRA’ UN PRESIDENTE CON OGNI PROBABILITA’ DI SAN SEPOLCRO SE NON ADDIRITTURA DI AREZZO NEL CASO DI FUSIONE A TRE (la fusione con Arezzo avanzata come ipotesi pur avendo alcuni vantaggi a livello

ospedaliero ha altrettanti numerosi svantaggi a livello di prestazioni distrettuali sia a livello prevenzione che di cura che di riabilitazione territoriale).

Ricordo solo che la conferenza zonale dei sindaci decide in base a quote legate al numero di abitanti ISTAT e che la maggioranza è posta al 67% dei partecipanti. (si veda: CONFERENZA DEI SINDACI Art.34 L.R. 40/05)

­ALTRETTANTO DICASI PER LA CONFERENZA ZONALE INTEGRATA che tra l’altro approva uno dei documenti fondamentali per la gestione della zona distretto sia a livello sociale che sanitario, il PIS (PIANO INTEGRATO DI SALUTE) e il PIZ (piano inclusione zonale). Si veda: Conferenza zonale integrata Art. 12 bis L.R. 40/05 ALLA CONFERENZA AZIENDALE DEI SINDACI MANCHERA’ PER CIO’ STESSO LA PRESENZA DI UN SINDACO DEL CASENTINO (NON AVENDO PIU’ LA PRESIDENZA DELLA CONFERENZA ZONALE INTEGRATA DEI SINDACI). Anche tale conferenza prevede maggioranze del 67%.

LA CONFERENZA AZIENDALE APPROVA IL PAL (PIANO ATTUATIVO LOCALE) CHE DOVREBBE RECEPIRE IL PIS ZONALE. LA STESSA APPROVA ANCHE IL PIANO ATTUATIVO OSPEDALIERO PROPOSTO DAL DIRETTORE GENERALE. Si veda: CONFERENZA AZIENDALE DEI SINDACI Art. 12 L.R.40/05 STESSA COSA PER LA CONFERENZA DEI SINDACI DI AREA VASTA CHE DEVE APPROVARE IL PAV (PIANO ATTUATIVO DI AREA VASTA) IDEM PER LA CONFERENZA DEI SINDACI REGIONALE CHE DÀ PARERE SUL PIANO SANITARIO E SOCIALE REGIONALE A LIVELLO OPERATIVO: IL CASENTINO NON POTRÀ DIRE LA SUA COME AVVIENE ORA: ­ SUL PIS E SUL PIZ

Attualmente il nostro Presidente della Conferenza integrata zonale, Daniele Bernardini, sindaco di Bibbiena, partecipa con diritto di voto a tutte le fasi e momenti decisionali più sopra descritti.

A LIVELLO OPERATIVO: IL CASENTINO NON POTRÀ PIU’ DIRE LA SUA COME AVVIENE ORA: SUL PIS (dovendo condividere le proprie scelte con altre zone distrettuali con scarsa o nulla affinità relativa a bisogni e necessità socioassistenziali, sociosanitarie e sanitarie ( Piano integrato di salute(ART.21 l.R. 40/05) Altrettanto dicasi per IL PIZ Piano di inclusione zonale che uno strumento organico di promozione per uno stato di “benessere” globale di una determinata zona (l.r. 41/2005, art. 29)

­SUL PAL (PIANO ATTUATIVO LOCALE). E solo il caso di ricordare che tale piano è uno strumento di programmazione fondamentale e basilare per l’insieme dei servizi sanitari (compresa interazione con la rete ospedaliera e specialistica), sociali e sociosanitari ART.22 L.R. 40/05

SUL PAO (PIANO ATTUATIVO OSPEDALIERO). E questo piano che determina organizzazione e operatività dei Presidi ART.23 LR.40/05

­SUL PAV (PIANO AREA VASTA). E’ la programmazione dell’intero sistema ASL in tutte le sue articolazioni. Art. 23 bis LR. 40/05

­ SUL PIANO SANITARIO E SOCIALE DELLA REGIONE. Sono gli indirizzi generali programmatico operativi stabiliti dalla Giunta Regionale con indicazione delle risorse (finanziarie, del personale, strutturali) dell’intera settore sanitario e sociale della Regione ART. 18 L.R.40/85.

CILIEGINA SULLA TORTA: La Conferenza zonale integrata dei Sindaci del Casentino (costituita da tutti i Sindaci e integrata dal Direttore generale ASL o suo delegato) non potrà più istituire a LIVELLO DISTRETTUALE un PROPRIO COMITATO DI PARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI, ORGANO DI DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA E PROPOSITIVA ALLA GESTIONE DEI SERIVZI SOCIOSANITARI (ex art. 64ter L.R.40/05).

Pur nella consapevolezza che a due anni di distanza dall’introduzione di tale opportunità/diritto dall’art.64ter della L.R.40/05 “novellato” dalla L.R. 44/2014, tale offerta non è stata attuata ancora dalla Conferenza dei Sindaci del Casentino, è evidente che l’accorpamento del distretto Casentino con altri (Valtiberina o Arezzo), tale opportunità non sarà più percorribile, avendo la stessa valenza distrettuale.

Per concludere, il dire da parte del Dottor X: “Ho visto che ci sono un po’ di polemiche”… “il sindaco Bernardini si è messo un po’ di traverso”! “A noi cittadini interessa… che il Direttore (del Distretto) abiti in Casentino o in Valtiberina”… alla luce di quanto più sopra precisato, appare nel migliore dei casi dovuto alla cena troppo abbandonate e ad una libagione andata oltre a limite della sobrietà.

Al Caro Dottor X, memore del detto più sopra riportato, mi vien da rispondere: “Ma mi faccia il piacere…”!

Giorgio Trevisan

Link FB Il nostro percorso del Circolo PD di Castel San Niccolò

15 maggio 2016 https://www.facebook.com/castelsanniccolo/posts/1127614810593264

27 maggio 2016 https://www.facebook.com/castelsanniccolo/posts/1135220963165982

21 giugno 2016        https://www.facebook.com/castelsanniccolo/posts/1149951085026303

6 luglio 2016         https://www.facebook.com/castelsanniccolo/posts/1159726934048718

13 luglio 2016          https://www.facebook.com/castelsanniccolo/posts/1164265843594827

30 agosto 2016 https://www.facebook.com/castelsanniccolo/posts/1203110533043691

30 agosto 2016 https://www.facebook.com/castelsanniccolo/posts/1203361146351963

Patto territoriale del Casentino http://www.usl8.toscana.it/images/stories/19_02_2016_Patto_Territoriale_Casentino.pdf

Ultimi articoli