di Francesco Meola – Dopo anni di glorioso ‘servizio’, il Cinema Teatro Sole sembrava essere vicino alla pensione definitiva. Uno degli spazi culturali più importanti della città è stato infatti prossimo alla scomparsa, ma un intervento in extremis da parte del Comune, ha fortunatamente scongiurato questa ipotesi.
Per anni la struttura ha ospitato numerosi artisti, non soltanto del panorama locale, rappresentando anche una delle poche sale cinematografiche dell’intero Casentino, fino al progressivo declino degli ultimi tempi in cui soltanto l’impegno dell’Associazione “Quinte tra le note”, ne ha evitato una chiusura anticipata ospitando attività di laboratorio, saggi di danza, concerti, feste e manifestazioni di vario genere.
Lo stop all’utilizzo della struttura, capace di 300 posti tra platea e galleria, è giunto sul finire del 2017 quando la Commissione Tecnica provinciale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, ha imposto al Comune la chiusura al pubblico della stessa. Alla base del provvedimento la mancanza di alcune documentazioni essenziali ai fini dell’ottenimento dell’agibilità, con il sindaco Daniele Bernardini costretto, a malincuore, a prendere i provvedimenti del caso.
L’unica soluzione affinchè il Cinema Teatro Sole potesse continuare a fungere da polo culturale, come accade ormai da decenni, era che la proprietà riuscisse a trovare nel mondo dell’imprenditoria o delle associazioni, qualcuno interessato a portare avanti l’attività artistica del sito ma, alla fine, a rivelarsi decisivo, è stato l’intervento del Comune.
Interpellato ad inizio di aprile sulla questione, l’assessore al Bilancio e candidato Sindaco, Filippo Vagnoli aveva già garantito il massimo sforzo da parte dell’Ente: «Il Sole è un simbolo della nostra città e faremo di tutto per garantirgli un futuro – assicurava. – Nei prossimi giorni avremo un incontro con i proprietari per fare il punto della situazione. Se dovessero individuare qualche soggetto interessato all’acquisto, dovremo prima stabilire la tipologia dei lavori da effettuare per rendere quello spazio nuovamente agibile, per cui comunque difficilmente i tempi di ripristino potranno essere brevi. Ad ogni modo, che sia nel corso di questa o della prossima legislatura, faremo il possibile perché il Cinema Teatro Sole torni a essere un attrattore culturale della nostra realtà».
E invece, appena una settimana dopo, la svolta che non ti aspetti, con l’assessore che annuncia l’acquisto della struttura da parte del Comune: «Abbiamo raggiunto un’intesa. Rileveremo la proprietà del Cinema Teatro Sole; resta soltanto da attendere i tempi burocratici richiesti per questo tipo di operazioni, giacché l’acquisto di una struttura da parte di un Ente pubblico prevede un iter piuttosto complesso». Ma al di là di quella che potrà essere l’attesa, l’importante era giungere ad una soluzione che consentisse a Bibbiena di non perdere un luogo di tale importanza, anche soltanto per ragioni meramente storiche. Non dimentichiamoci, infatti, che la città è da sempre terra di cinema e teatro e il legame con alcuni personaggi di fama nazionale, come il regista Carlo Verdone, a cui appena qualche anno fa fu conferita anche la cittadinanza onoraria, ne è una importante testimonianza.
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